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giovedì 31 marzo 2011

Consiglio: Atto terzo
 
Ore 18,30 si ricomincia un’altra volta, le fila di superminoranza sono al completo e pure quasi quelle della grande maggioranza. La prima è una mozione che cerca di introdurre nei lavori del governo quello che dovrebbe essere una regola: pianificare e programmare e l’oggetto sono le frazioni ed il loro recupero urbano. Si chiede di inserirle tutte in un progetto e pianificare, anno per anno, un singolo recupero completo di quanto di pubblico vi sia. Insomma buon senso e buon governo, ma Bottini, delegato alla risposta,  non è proprio convinto, a Lui piace fare e magari anche disfare, quello lo sappiamo. Noi ci proviamo a far convincimento, dicendo  che è un buon metodo, che da anche risultato e quindi è di interesse pure di grande maggioranza. Dai e poi dai, il Professore tenta di mediare e di proporre non una mozione, ma una raccomandazione, così la chiama Lui, perché il governo faccia un qualche cosa, che scriva quattro fogli, così dice, esattamente  come disse a proposito del piano di città. In tutto questo Canio è sempre il più ostinato oppositore ed allora si va al voto e la proposta, con gradimento noi pensiamo dei residenti frazionali, è bella che bocciata .
Al punto due c’è la proposta per lo sbobinamento delle sedute Consiliari, un sistema per non fare perdere tempo e avere, in fretta, gli atti consiliari esposti all’albo. C'è, per la verità , anche un altro di sistema e lo suggerisce sempre il Professore, quello di tacere così non c'è niente poi da sbobinare. Anche qui, bisogna dirlo, Canio è il più ostinato e non vale cercare di spiegargliela per bene. Si va al voto ed è un’altra bella bocciatura:  numero due. Al terzo punto c’è una mozione un po’ tecnica anche se forse interessante , quella che vuole riformare il metodo di affidamento dei servizi di progettazione sotto la soglia degli euro  20.000, 00. Lo scopo è di introdurre trasparenza e concorrenza, il Comune ci guadagna.   Anche qui ci prova Bottini il delegato e si capisce subito che non vorrebbe proprio cambiar niente. Tenta argomentare, ma è facile per superminoranza  colpire di fioretto , si che anche Canio, questa volta, almeno in parte, riconosce che bisogna riformare qualche cosa e superminoranza gli strappa un impegno personale. Poi si va al voto e sulla proposta intera è un’altra bocciatura.
Seguono alcune interpellanze:

1)  Per togliere quell’intralcio sotto le pensiline in c.so Italia, ma ora no, non lo toglieranno, a loro forse così piace.
2)  Per conoscere perché mai non si decidono a rifare il tetto della stazione laghi con un progetto che data ormai 2009, e qui la promessa è per farlo, finalmente, a fine di stagione.
3)  Per sapere se provvedono a qualche parcheggio di soccorso in più in zona lido fin tanto che ci sarà aperto il cantiere della vasca per il bagno ,ma la risposta è una polemica con i diretti interessati ( quelli che usano i parcheggi).
4)  Per conoscere lo stato di attuazione delle acquisizioni dei beni dal demanio che attendono il loro esito sin dal 2004 e qui ci sono un po’ anche di sorprese perché per lido blù e per verbanella, ma solo un pezzo, la Regione ha detto no, mentre per stazione laghi ancora si è in attesa di risposta.
5)   Legato al precedete punto è quello che vuole che Canio faccia chiarezza sui contratti con i quali il Comune ha disposto intorno ai beni comunali dati in utilizzo commerciale. Qui, è vero, si fa un poco di chiarezza , ma il quadro che vien fuori e che qualcuno ha avuto, tra taciti rinnovi e meno taciti, 22 anni di durata prolungata, altri 21, altri si tengono i sei anni commerciali con una proroga di sei ed altri, di certo solo sei e poi, ma solo se la grazia del sovrano mai vorrà, ancora sei, oppure niente. Conclusione, tutti sono uguali davanti a Dio, ma non agli uomini.
6)   Si torna a interpellare sul progetto museale della pesca, non è un’ossessione di superminoranza, ma solo un verificare se grande maggioranza mantiene i suoi impegni o invece no. Ci sono infatti ancora soldi di Interreg ed anche un altro bando regionale che tratta la materia. La risposta è in chiaro/scuro, ma per ora ancora nulla assai di certo. Canio invoca il nostro aiuto, ma la risposta è che l’aiuto è questo qui, quello di rinfrescare la memoria ad una troppo grande distratta maggioranza, e che quindi lavori lei come si deve.
7)    C’è l’interpellanza sulla Palazzola e i suoi soldi persi per la strada. Qui Canio ci fa tutta la storia sin dal suo esordio, ma quando arriva al dunque: dei soldi ancora niente. Soltanto e solo quello che già era conosciuto, i soldi per il progetto definitivo, I lotto, in corso di stesura e presto in conferenza per l’esame, poi chissà.
8)   Si interpella il governo sui cessi abbandonati vista lago dietro lo sguardo un po' severo di Re Umberto e qui Bottini, il delegato, prende un impegno a ripristinarli con 21.000,00 euro e prima dell’estate.
9)    Cimiteri ed auto blù, ma di questa Canio precisa che di blù ha solo ormai il colore, mentre la usano per tutti e un po' per tutto, mentre sul cimitero la schermaglia si protrae tra Bottini, Sala e Severino, sino alla fine.

Sono le 21 e 45 minuti, dopo tre ore e 15 minuti, Canio cede e chiede un rinvio ed il quarto ed ultimo atto viene fissato mercoledì della prossima settimana, ore 21, attenzione, Palazzo di città, ingresso sempre libero.

martedì 29 marzo 2011

Smemorandum
Domani è il trenta di questo mese e secondo il deliberato che il Consiglio approvò il 30 del novembre dell’anno ormai trascorso, scade la prorogata convenzione con cui Pro Loco gestisce, a spese del Comune, l’ufficio del turismo. Il tempismo è garantito, inizia la stagione del turismo, scade la relativa convenzione. Sarà che Canio, e lo diciamo ormai da  sempre, non ha fretta, sarà che ha troppi impegni tutti insieme, e non sta dietro, sarà che superminoranza gli fa convocare troppi consigli, ma questa volta c’era l’occasione e con il rinvio consiliare, combinato dal nemico, ci stava proprio l’occasione per infilarci dentro un’altra bella prorogatio.  Invece niente, silenzio,  e  chissà quando verrà l’altra occasione; anche la scadenza di bilancio preventivo, d’altronde come sempre da almeno trent’anni a questa parte, è stata rinviata dal Governo, quello vero, questa volta,  sino persino a tutto il trenta del giugno prossimo venturo. Canio ormai è felice, tutto si rallenta, tutto può aspettare, Lui deve passare ancora i suoi bei 48 lunghi mesi e se non rallenta il suo programma lo esaurisce in quattro mesi.
Meglio aspettare

lunedì 28 marzo 2011

Consiglio riservato


Canio nolente, non importa, questa volta, mercoledì 30 di marzo, ore 18,30, Palacongressi, ingresso libero, si replica e andare in scena è solo minoranza o come preferiamo superminoranza cui, questa volta, viene riservata tutta la scena. Come l’esperienza infatti insegna, a tirare troppo la corda, essa si spezza e, come noto, non siam pagati per fare sconti a Canio e ai Suoi seguaci, quindi si va in scena, ironia della sorte proprio il giorno del primo compleanno di Canio governo numero II, con tutto l’o.d.g. scritto da noi. Intendiamoci, non è che moriamo dal piacere, a noi ci andava bene anche di essere in compagnia con qualche cosa di grande maggioranza, ma purtroppo il loro paniere sembra proprio sempre vuoto o quasi vuoto e non è che noi ci possiamo fare molto; Canio, lo sapete, non ascolta, vuol fare tutto da sè e infatti non fa molto o quasi niente.

Comunque gran maggioranza non si allarmi, la serata, numeri a parte, non ci sembra  di quelle che promettono scintille, insomma sarà un  mezzo cabaret in omaggio al loro compleanno.

domenica 27 marzo 2011

Il Commissario straordinario


Quando sentiamo questo nome e parliamo di Comuni, ci viene in mente la crisi che quando li investe perché si dimettono troppi consiglieri, o perché passa a miglior vita un loro sindaco o perché sono infiltrati da bande criminali, ecco che, per un po’ di tempo e sino alle elezioni successive, arriva un commissario mandato dal Governo o addirittura una commissione di tanti commissari. Questi signori, in genere, non è che fanno molto, si dice che fanno l’ordinario che, in alcune situazioni ( l’Italia è molto lunga) è già una cosa eccezionale, comunque generalmente non fanno scelte decisive, di quelle che ipotizzano il futuro, di quelle che impegnano i bilanci per la generazione in corso e quella che poi viene, insomma non decidono per gli altri, per quelli che dopo di loro torneranno ancora a governare.
Adesso basta, torniamo a casa nostra, perché il titolo non è che lo abbiamo messo a caso e se abbiamo letto con un poco di attenzione questo primo pezzo, ci può anche venire giusto in mente che nel nostro bel Palazzo di città ci stia proprio il commissario.  Ora lo abbiam capito, Canio, che lo sia o che lo  creda non importa, è diventato come un commissario. Questa è la spiegazione che ormai da tanto tempo stavamo cercando inutilmente, questa è la ragione del suo fare appena l’ordinario, del non volere dare uno slancio alla cittadella nel futuro, del fare quasi il ragioniere, dando , certamente, un po’ di soldi a tutti come fosse un notabile locale in una terra un po’ più a sud, mostrando poi anche quel gusto irrefrenabile per presentazioni, inaugurazioni e commemorazioni ed anche il darsi quel tono direttorio nel governare l’Assemblea con mano ferma e decisione indiscutibile. Insomma è diventata un po’ come una fiction: “ Il Commissario Canio” e come tale è destinata ad occupare  ancora una qualche centinaia delle prossime puntate, senza che poi succeda più di tanto.
Buon divertimento.

sabato 26 marzo 2011

Sondare
 
Ci si dice di andar piano a far sondaggi, certo e pure lo avevamo anche indicato, essi non hanno il crisma di quelli fatti in piena regola, eppure ci abbiam provato e ci proveremo ancora, con le solite cautele, perché vorremmo cercare di muovere le acque sempre molto calme, o quasi morte. Quanto ai loro numeri, sono ancora troppo bassi, ma non pensiamo che si debbano fare quasi referendum  per conoscere i pareri, quelli dei più, neanche così fanno quelli ufficiali, ma prendono un piccolo campione e poi fanno una proiezione. Qua però c’è poi anche un ma, che il referendum lo ha fatto Canio un anno fa e, come stranoto, l’ha stravinto. Ora, salvo un miracolo, non è che un anno dopo, il risultato è già stravolto; è sicuramente sceso un poco, scenderà ancora un altro poco, poi non lo si sa. In questa situazione, chiedere un giudizio ad una platea, speriamo che si allarghi, mediamente più informata, a noi sembra comunque cosa buona e quindi andremo avanti, con cautela, certamente .

venerdì 25 marzo 2011

Minoranza che cosa è?
 
Dopo il Consiglio con sorpresa programmata, si sono lette diverse cose su quanto in aula è capitato. Una parola quindi, per par condicio, la possiamo forse dire anche noi, i diretti interessati.
Non è stato un capriccio o un dispetto, ma un voler riaffermare solo un diritto, quello scritto nella legge di poter discutere proposte, interpellanze o mozioni entro i venti giorni dalla legittima richiesta. E’ questa una norma posta a tutela dei diritti dei cittadini Consiglieri, non solo di noi di minoranza, ma anche di altri che siedono in Consiglio, se mai volessero farne anche loro uso.  Nel caso quindi risulta in apparenza strano che un Sindaco di quella norma un poco se ne freghi, egli ha solo un obbligo, semplice semplice, rispettarla. Che poi non gli piaccia, e lo capiamo,  è un’altra cosa; che poi non voglia, e lo sappiamo,  è cosa che non tocca; Lui deve solo rispettarla. Tempo addietro battemmo duro su una questione che, magari, la pubblica opinione non ha neppure colto, quello di aver diritto all’accesso ai documenti senza il controllo  o addirittura il veto del Sindaco ed anche qui c’è una legge che lo impone. Pubblicamente non ottenemmo nulla, praticamente abbiamo ottenuto tutto ed da allora il Sindaco ha cambiato la direttiva interna e nessun impedimento ci è più posto.  Piccole cose si dirà, non è vero, c’è quasi tutto per fare il Consigliere o, in alternativa, starsene a casa ad aspettare il comando per votare si, no o non so, vedete un poco voi. Quindi sono state questioni poste su diritti elementari e, a quanto sembra,  le lezioni hanno  anche funzionato.
Poi c’è un’altra cosa che mi  intriga , una cosa che ho visto scritta da Canio , ma anche, in altro modo, riportata nei resoconti Consiliari della stampa , quella secondo cui superminoranza farebbe “ostruzionismo” o detta in altro modo,  “ la  melina” su tutte le proposte di grande maggioranza. Tutte?  Quelle poche che arrivano sin in aula si vorrà dire, ma non essendoci l’esame preventivo in commissioni, espressamente non volute da grande maggioranza, noi in aula andiamo a fare quell' esame, anche scrupoloso dei documenti che ci arrivano, perché anche questo è fare il Consigliere. 
 Se questo è ostruzionismo o far melina, benissimo, d’ora innanzi non si andrà più in aula, ma  propongano pure di tenere le discussioni dentro un bar.   


giovedì 24 marzo 2011

Palazzo news
 
Chi ha tempo e vuole, se ha pazienza, riesce a sapere non dico proprio tutto , ma un po’ si, basta che clicchi sul sito web del Comune e apra gli atti di governo e di gestione quando, per 15 consecutivi giorni, vengono resi pubblici, roba da addetti un po’ ai lavori  questo  si perchè non è proprio come leggere il bollettino informativo, quello più divulgativo che forse ci aspettavamo o ci meritavamo quando la trasparenza e i suoi sinonimi erano nel programma del I Canio.  In cinque anni venne pubblicato un sol numero da bollettino parrocchiale e poi venne il personale blog del Sindaco che però perse lo smalto via via che passò il tempo, con sempre in prima pagina quegli strani auguri di natale 2009. Ora si rilancia perché è in preparazione il secondo bollettino, più o meno costa, a noi, euro 4.800,00, mica poco, e ce lo troveremo in casa prima o dopo. Sarà una novità ? Chi lo sa. Stante i precedenti qualche riserva ci sta tutta, ma se sarà una delusione o solo promozione per grande maggioranza, senza lo spazio per superminoranza, andremo in aula a chieder conto a Canio e ai suoi seguaci. Quello che non torna è che con tutti gli strumenti informativi che, al tempo del web, costano quasi niente, tenere un bollettino informativo, messo sulla rete e pubblicato ogni tanto sulla carta,  sarebbe un giochetto da ragazzi, basta avere un po’ di tempo e un po’ di voglia, ma specialmente volerle dare queste belle informazioni.
Non ci rimane che attendere.


mercoledì 23 marzo 2011

Consiglio lampo
 
Riunito su ordine di Canio, alle 18,30 si inizia la serata, così almeno qualcuno avrà creduto e così infatti si inizia come sempre. Passa la proposta con Baveno per convenzionare le funzioni dei servizi espropriativi, disciplinari e di polizia amministrativa, passa ma con il voto contrario di minoranza che si vede bocciare i suoi due emendamenti. Tutti si aspettano quindi  il seguito per una serata un po’ gustosa, ma Piervalle, Vecchi ancora in Cina, solleva un’eccezione dal regolamento  del Consiglio e chiede un bel rinvio ad altra certa data. Canio non vuole, tenta argomenti, resiste per un po’ e poi si rassegna e mette al voto un bel rinvio.
 Naturalmente tutti lo approvano e nuova data è mercoledì 30, ore 18,30, Palancongressi. L’ ingresso sempre libero.
Consiglio: II atto

 
Su ordine di Canio, questa sera ore 18,30 Palacongressi, si riprende dopo il primo tempo del due di marzo scorso. Una sola novità nell’o.d.g. di maggioranza, una convenzione con Baveno per gestire insieme un po’ di servizi, mentre per il resto i 19 punti di superminoranza che dal 15 dello scorso di febbraio stanno in coda ad aspettare. Come sempre o quasi sempre, Canio è fuori tempo massimo, ma gli è difficile capire che le richieste di Consiglio devono essere assolte, al più tardi, entro il ventesimo giorno dalla legittima richiesta.  Era fuori tempo il due di marzo scorso per la prima tranche delle richieste e lo è ancora oggi per la seconda. Assente il capo di superminoranza, ancora e sino a post domani fuori d’Italia per lavoro, poiché Canio aveva il calendario delle partenze e degli arrivi, pensar male forse non è neppur più peccato.
 L’entrata, come sempre, è  libera .

martedì 22 marzo 2011

Fine sondaggi


La votazione sulle soluzioni per tre questioni urbane della cittadella è terminata, quorum raggiunto e la maggioranza ha optato per soluzioni, quando erano in gioco, sempre orientate sul fronte della costruzione della città pubblica.  E' un buon segno , ma anche forse un sogno se questo nostro piccolo governo non cambia, decisamente, il passo e si mette a costruire invece che a dormire. Fare il sindaco non è soltanto prepararsi la carriera verso una desiderata  scalata alla politica, e quindi un andar a cercar visibilità, ma è anche costruire e tener fede agli impegni ed alle promesse, non tutti da noi certo condivisi, ma almeno quelli lo vorremmo. Purtroppo il tempo ormai è tiranno e se poco è stato preparato, poco verrà alla fine realizzato. Noi ci teniamo i sogni delle cose  che ci sembrano anche facili, ma che nessun governo sembra capace o voler fare. 
Sono da buttare tutti dentro il lago.    


Primo sondaggio: la Gabbiola 
Un pubblico parcheggio multipiano di grande capacità





















 

































16 (44%)
Una struttura commerciale per la grande o la media distribuzione
  0 (0%)
Una struttura mista, parte ad uso privato commerciale, parte ad uso pubblico parcheggio
  17 (47%)
L'abbattimento senza ricostruzione e la formazione di un'area pubblica attrezzata
  3 (8%)

Secondo sondaggio: la pensilina Liberty
La ricostruzione di una pensilina chiusa a destinazione pubblica per ospitare un padiglione di promozione del turismo del distretto dei laghi
  27 (72%)
La ricostruzione finalizzata a costituire terminal di scambio treno/autobus
  10 (27%)
La demolizione senza ricostruzione con costruzione di parcheggio in superficie
  0 (0%)
La costruzione di un nuovo edificio ad uso misto: residenziale e servizi
  0 (0%)

Terzo sondaggio: La nuova alberghiera
Quella già individuata e decentrata in ambito isolato e non urbanizzato sulle pendici a monte del capoluogo
  6 (16%)
Da individuarsi in un ambito già urbanizzato prossimo alla stazione ferroviaria
  14 (38%)
Ove è già ora localizzata la sede attuale con il suo ampliamento nell'ambito pertinenziale.
  14 (38%)
In nessun ambito ritenendo che la nuova scuola debba essere localizzata in altro comune della Provincia
  2 (5%)

lunedì 14 marzo 2011

Consiglio dimenticato
 
Sembrava avesse fatto chissà cosa ed era uscito con una chiamata per il raduno del Consiglio con 30 punti all’ o.d.g. , con sempre in gran  numero  quelli di superminoranza. Quando giunse mezzanotte o su di lì del due di marzo, spense subito le luci, mandandoci a dormire tutti quanti perché, per continuare e magari anche finire, ci avrebbe poi avvisati. C’è poi subito stato carnevale nel tendone e: o trasferire tutto li, mica poi male, o attendere un po’ dopo, e noi lo davamo certo per questa settimana. C’è però, adesso, il compleanno dell’Italia, mica si può  rischiare di rovinare questa festa e allora Canio che farà ancora non si sa.  Insomma un lungo annuncio e poi ridotto a niente o poco più, Canio ci conferma che proprio non ha fretta, passa un inverno nel letargo, appena si annuncia una mezza primavera, sembra chissà cosa e invece subito si ferma, pensiamo a riposare per la fatica del Consiglio. Si certo Carnevale, poi il compleanno dell’Italia, mettici la Pasqua, ma è troppo alta per farcela anche stare, e se continua questo ritmo andiamo a ferragosto e allora nasce il sospetto  di qualche cosa un poco ancora oscuro, sembrerebbe una crisi strisciante di governo, il diventare croniche certe tensioni di Palazzo, temendo poi che in pubblico si svelino. Insomma sono aperte tutte le illazioni in attesa di un comunicato più ufficiale, un bollettino medico sullo stato di salute del governo cittadino che ci tranquillizzi, almeno un poco.
Comunque ancora niente, nessuna apparente novità pur sempre  continuando ad essere abbastanza ben pagati mensilmente anche se dormono o  non attraversano tornelli.   

domenica 13 marzo 2011

Porto: una storia a puntate
 
Come avevamo già anticipato, a partire dalle prossime settimane,  ci ripromettiamo di iniziare a raccontare, a puntate, la “vera” storia del porto, quella storia infinita che, iniziata ben oltre dieci anni fa, sembra ora forse in grado di riprendere e magari andare a conclusione. Non daremo pertanto alcun fastidio ai lavori in corso, ma ci riproponiamo di fare un po’ quello che avrebbe dovuto fare la commissione consiliare di indagine che superminoranza aveva chiesto ad inizio di mandato e che, prontamente, gran maggioranza aveva bocciato. Abbiamo quindi fatto ciò che Canio ci aveva invitato a fare, aprire gli armadi che conservano tutte le carte, raccoglierle in un bel pacco, studiarle e poi raccontarle, anche se questo Canio non lo aveva detto. Procederemo quindi secondo l’ordine con cui le varie vicende si sono succedute, sperando di non risultare  troppo noiosi, fornendovi comunque una versione divulgativa della intera vicenda, mettendo in evidenza, via via che si presenteranno, quelle criticità che, secondo noi, sono le zone d’ombra e grigie di tutta questa non edificante storia. La versione integrale, un po’ o molto  più tecnica e documentata, la  confezioneremo invece per  fini un poco più istituzionali e, probabilmente, la presenteremo al Consiglio Comunale perché abbia comunque modo di prenderne conoscenza. Alla fine insomma  questo Consiglio si troverà nelle mani quello che ha votato di non voler ne vedere, ne sapere, secondo la nota teoria dello struzzo.
Ancora un po’ di pazienza poi incominceremo e buona lettura a tutti.

sabato 12 marzo 2011

Fine sondaggio
 
E’ finito anche questo dove il quorum, seppur di stretta misura è stato comunque raggiunto, con circa il voto della metà di quelli che, mediamente cliccano, giornalmente, sul blog.  Eppure era un tema poco polemico e molto più concreto  di quelli che lo hanno preceduto ed anche se il risultato premia  chi vuole rinnovare, in meglio, la città, ci saremmo aspettati un maggior impegno. Comunque è stravincente il progetto di trasformare il parcheggio per auto in un’area per la gente, una rivoluzione nel vero centro della cittadina da far diventare un gran salotto con vista  su uno degli scorci più belli, forse, di lago.  C’è già anche chi ha fatto la proposta di metterci i suoi soldi  per farlo e poi prenderselo in carico un po’ d’anni, con relativi benefici. In questo caso, ed è forse l’unico non c’è neppure bisogno di cambiare il piano di città, al più qualche ritocco, eppure, eppure Canio tentenna, per non dir che forse è contrario. Ha bisogno di una spinta o meglio uno spintone perché si decida a far ripartire la pubblica città, non se ne può più o quasi più di stare ad aspettare ciò che non succede. Questa sembra l’occasione, quella di mettere in gara la proposta e vedere un po’ cosa mai succederà. Qui il patto proprio non c’entra e non crea ne  ostacoli, ne scuse. Comunque andrà a finire , presto sapremo il vero Canio suo pensiero, l’appuntamento sarà in sede di esame del piano delle opere che verrà discusso insieme al prossimo bilancio. Superminoranza li lo aspetta  per metterlo alla prova e se va male abbandoniamo la speranza. 

RISULTATO DEL SONDAGGIO SULLA TRASFORMAZIONE DI PIAZZA MARCONI



Favorevole perchè costituirebbe una nuova invidiabile attrattiva per il turismo locale e non solo
  21 (75%)
Contrario perchè sottrarrebbe a Stresa Servizi una parte dei suoi proventi
  1 (3%)
Favorevole perchè verrebbe finanziato con capitale privato senza indebitare il Comune
  1 (3%)
Contrario perchè il parcheggio deve rimanere in superficie
  5 (17%)

 

venerdì 11 marzo 2011

Porto: la sentenza.
Ne avevamo scritto l'altro giorno che,  secondo noi, fatti due conti,era in arrivo la sentenza. Non abbiamo infatti sbagliato perchè il giorno stesso, quella sentenza è stata depositata presso la segreteria del Consiglio, quello di Stato. E' una sentenza definitiva e non incidentale che così recita nel suo dispositivo: " Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Sesta, definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe, lo dichiara innammissibile. Spese compensate ".
Fine della storia quindi, almeno quella giudiziaria e  non ci potrà essere un terzo grado di giudizio. Il vincitore della gara per il porto rimane la Guerrini costruzioni Generali Spa. Il calendario che avevamo steso, con cinque giorni di anticipo, rimane quindi valido.
Adesso però viene il patto ed è un'altra storia .  

giovedì 10 marzo 2011

Porto: in arrivo una decisione ?

Come già altrove lo abbiamo raccontato, sulla vicenda del porto pende, tra l’altro, ancora un giudizio davanti al Consiglio, quello di Stato questa volta. E’ la coda del contenzioso tra le imprese concorrenti che, senza risparmio, si sono combattute per  la conquista del contratto. Quello che manca è il sesto ed ultimo ?  dei giudizi, quasi un record. Comunque, fatti i conti, una qualche decisione dovrebbe essere imminente perché in Camera di Consiglio i giudici di Palazzo Spada, dove hanno la sede, ci sono andati il 25 di gennaio ed oramai il tempo per emettere una qualche decisione dovrebbe essere in scadenza, almeno per quanto ne sappiamo. Che poi sia la decisione definitiva o quella incidentale, (vi tralascio la distinzione), poco dovrebbe importare perché comunque la volontà dei Giudici dovrebbe risultare essere chiara. Il condizionale però è sempre d’obbligo in materia e quindi….staremo a vedere. Se andrà bene, finalmente, il vincitore dovrà uscire e inizieranno allora gli altri guai, quello del patto di stabilità: strutturale, specifico, verticale, orizzontale, chi più ne ha più ne metta, ma ne riparleremo quando sarà il tempo. Comunque vedremo se dopo tanta voglia di contenziosi, il vincitore sarà così disposto a firmare un contratto senza soldi a portata di cassa. Dopo tutto quello che abbiamo detto, non ci rimane che aggiornare un po’ il calendario e allora: 1) Decisione dei giudici 15 marzo. 2) firma del contratto: ( se lo firma) 30 aprile. 3) Consegna del progetto esecutivo : 31 Luglio. 4) Inizio dei lavori : 1 ottobre, patto permettendo.

mercoledì 9 marzo 2011

Consiglio: seconda  puntata

Come nella tradizione della TV di un tempo, Canio ha riesumato lo sceneggiato che, spalmato su una fila di puntate, riempiva un po’ di sere dopo il Carosello. Il due di marzo scorso lo spettacolo ha chiuso circa a mezzanotte e non è andato molto in la. Per finire mancavano ancora quasi i due terzi, quando le luci hanno abbassato, mentre l’annuncio di quando si tornava non c’è stato. Insomma non se ne fanno per quasi tre mesi messi in fila e poi manco si finisce l’unico messo nell’ agenda. Canio non ha fretta, deve far passare ancora un quadriennio e non sa come, c’è solo da sperare che non passi insieme all’inverno anche primavera, ma crediamo invece che, passato carnevale e la sua coda, si riprenda e si finisca. L’appuntamento dovrebbe cadere quindi verso l’inizio della settimana prossima ventura, comunque  prima del compleanno dell’Italia, così speriamo. Mentre lo aspettiamo, approfittiamo per un veloce riassunto delle cose che mancano da fare e che saranno quindi in agenda la prossima chiamata. C’è solo una premessa, sono tutte chieste da superminoranza, chi lo dubitava ?
1)         Mozione su di un progetto organico pluriennale di recupero urbano delle frazioni, di terra e di lago. L’oggetto si commenta da solo,
2)       Mozione sullo sbobinamento dei verbali delle sedute consiliari.  Si vorrebbe che l’attività venisse velocizzata e migliorata, ora si aspettano anche quattro mesi e non sono troppi, sono una esagerazione.
3)       Mozione sulla modifica del regolamento per l’affidamento  senza gara dei servizi di progettazione inferiori a 20.000 euro. Visto come vanno le cose bisogna inserire trasparenza, economicità ed efficienza. Con  l’attuale regolamento, per superminoranza, questi criteri non sono garantiti.
4)      Interpellanza per la rimozione del “catafalco” che ostacola la passeggiata sotto le pensiline di C.so Italia. Non si dovrebbe neanche arrivare a chiederlo.
5)       Interpellanza su lavori di rifacimento della copertura dell’imbarcadero. I lavori sono progettati e finanziati da tempo, ma non si vedono. Perché?
6)       Interpellanza sullo stato dei parcheggi in area lido. Con i lavori in corso per la piscina, i posti auto sono ridotti, si chiede una soluzione temporanea che dovrebbe esserci.
7)       Beni acquisiti al patrimonio del Comune dal demanio. Superminoranza vuole sapere se si siano concluse le relative procedure, considerato che qualcuno  li usa   senza pagare.
8)       Sempre sull’utilizzo dei beni comunali assegnati a terzi, ma in maniera difforme e senza apparente motivazione. Si vuole conoscere e fare chiarezza.
9)      Ancora sul museo della pesca. Sono aperte due opportunità di finanziamento. Si vuol sapere se, come aveva promesso, maggioranza si sta dando da fare o se ci ha sempre presi in giro.
10)  Non poteva mancare la richiesta di un aggiornamento sullo stato di finanziamento della Palazzola. Non è che le notizie dobbiamo solo leggerle sui giornali , mentre Canio non racconta mai nulla.
11)  Abbiamo scoperto lo schifo esistente sotto il monumento ad Umberto I. Verrà risanato lo stato indecoroso? Si interpella il Sindaco.
12)  I cimiteri non sono un fiore all’occhiello, anzi, e anche la gestione delle sepolture sembra lasci desiderare. Si interpella l’ Assessore.
13)  Sempre rivolta al Sindaco la domanda su quanti siano i chilometri che percorre con l’auto blu, molto utile.
14)Una puntatina sulla questione della sorte di  Stresa Servizi per stuzzicare Canio circa le sue intenzioni prossime future.
15)  Un’ interpellanza, un po’ forse odiosa, sulla questione della letterina di Natale con gadget a 8.000 euro.
16)  Una richiesta di aggiornamento sullo stato reale del movimento demografico per immigrazioni e cancellazioni. Insomma per sapere se riescono, o vogliono trovare i residenti fantasma.
17)  Anche qui Canio dovrebbe dirci qualche cosa sulla storia della nuova Alberghiera , altrimenti non ci rimane che leggere il giornale.
18)  Una interpellanza per sapere cosa se ne fanno di un ufficio tecnico se non lo fanno lavorare e gli tolgono il personale.
19) Dulcis in fundo una interpellanza per conoscere una puntuale rendicontazione delle decine di miglia di euro , sino ad ora, erogati alla casa di riposo Tadini.

Tutto qui, si finirà nella prossima puntata? Speriamo di si perché vorremmo subito passare ad altro programma. Come sempre l' entrata è libera.               

martedì 8 marzo 2011

Governare al rovescio

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Già in altra occasione avevamo avuto modo di far apprezzare la nuova dottrina dello studio associato Canio/Falciola, il duo di ferro che governa il nostro comunello. L’argomento verteva sempre sulla questione, ormai di scuola poi diventato un caso, quella nata con la convenzione del Principe con Canio. Ora quella dottrina ha avuto uno sviluppo interessante, o meglio ci siamo decisi a rivelarlo, tanto per girare il coltello nella piaga.  La cosa è un po’ di quelle da avvocati, per l'appunto, quindi fatta apposta per il duo, quello associato.  Ora ci scusiamo se ,magari, ne viene fuori un qualche cosa un po’ noiosa ai non addetti, ma speriamo di riuscire a renderla anche facile.
Dove sta il punto? Il punto sta che quell’accordo ha un vizio di diritto che si chiama nullità ( art. 1350 codice civile). Nullità vuol dire che, sul piano appunto del diritto, quell’accordo è, giuridicamente, inesistente, ma non solo, essendo inesistente manco  è , come si suol dire, possibile a sanarsi, perché semmai esso va rifatto tutto e daccapo. Un altro bel pasticcio insomma e che a combinarlo sia stato proprio il duo associato, scivolati sul terreno loro proprio, questo ci lascia tutti un po’ interdetti su come curano le carte del governo di città. 
Non ci piaceva sul piano della scelta di trasferirvi il deposito dei bus, conteneva clausole che producevano solo un gran danno erariale, adesso viene fuori che è anche nullo di diritto e noi stiamo ancora a perder tempo a discutere di una tale nullità ?



lunedì 7 marzo 2011

Il piano di città: ma dov’è?


Doveva essere gennaio, poi è passato anche febbraio, adesso è marzo, c’è carnevale, mica se ne parla, però lo aveva promesso il Professore, di far vedere ad un Consiglio, anche riunito in modo un po’ informale, quattro fogli o poco più. Manco quelli dunque sino adesso e chissà ancora quanto tempo ci vorrà ? Era quasi la fine del 2009 e Canio chiedeva già l’ok in “conferenza” perché, diceva:“ ci sono le elezioni” e quindi aveva fretta, ma di li a poco venne la doccia troppo fredda che bocciò quel piano che aveva presentato. Certo che Canio se lo meritava un bel castigo, aveva buttato giù tutti i paletti che aveva finto di piantare e aveva aperto le porte e le finestre per fare entrate tutte le richieste e per fare uscire tutte le promesse. Come  apprendisti, senza troppa  arte e senza troppa  parte, l’avevano data quasi per fatta  e quando la botta gli arrivò, come un po’ fanno gli struzzi, misero tutto sotto il silenzio elettorale. Svegliatisi da un sogno, per loro, troppo brutto, affidarono il compito al decano Professore e, un’altra volta, a raccontarci che qualche piccolo ritocco e tutto tornava messo a posto, cose da nulla, infatti non c’è nulla.  Dopo la grande bocciatura sembra, per vero, che il problema sia quello di usare non solo un po' le forbici, ma forse anche la scure, per sfoltire, con una robusta potatura, tutta quella selva di domande a costruire che, leggendo l'accativante  manifesto dell’invito, troppi corsero a  richiedere e come sempre accade, chi togliere o chi invece lasciare fa gli amici litigare. Che poi vi sia anche un’idea un poco anche precisa su quale sia il piano di città  da perseguire, anche qui un po’ di dubbi noi li avremmo. Come però si dice: nemo profeta in patria est e quindi è troppo facile pensare che, tra una cosa e l’altra ancora, questa storia andrà sino alle prossime elezioni, per diventare,  un’altra volta, cosa urgente per chi sarà di turno quella volta.
Noi comunque, ufficialmente inascoltati, qualche consiglio pur lo abbiamo dato e l’unica speranza, se così si può chiamare, è che il Professore delegato è sempre molto attento  ad ascoltare quando , una volta ogni stagione, ci lasciano parlare.