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martedì 29 agosto 2017

RIPRESA LENTA


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Tanto per inaugurare ancora questa raccolta di post dopo le ferie, leggiamo un dato che annuncia la fine prossima ventura della "Perla". Lo dice il numero sui nati nell'anno chiuso scorso (duemila016) che furono 18. L'esatta metà dei nati l'anno appena prima (35) che furono, peraltro, metà di quelli morti in pari anno (75). In questo ultimo anno (duemila16) i morti in assoluto, invece, sono meno (54), ma per effetto dei nati dimezzati (18) non sono solo il doppio, ma tre volte e quindi cresciuti in proporzione. Avanti di sto passo qui si muore. Troviamo questi numeri nell'atto della Giunta che approva un documento che dovrebbe indicare le linee dei programmi del futuro. Lasciamo un poco stare queste cose, ne avremo poi più in là da straparlare, ma concentriamo ora l'attenzione su quei dati che segnano una svolta o una tendenza. Non è infatti forse un caso che salgono solo i morti e crollano le nascite, ma rischiano di essere dei dati strutturali che spingono, pian piano, la curva demografica sempre più verso il suo basso e cambiano quella che segna la curva dell'età, spingendo in alto quella a destra e premendo in basso la sinistra. Ne escono le canne statistiche di un organo stravolto, sono alte quelle a destra, son basse alla sinistra. Così la Perla muore; sarà che fare figli non sia ora di moda ? che è meglio che lo faccian gli stranieri ? che costa fare figli ed è meglio spender d'altro? che sia diffusa una strana epidemia che renda improduttive le coppie qui nostrane ? o che l'aria del lago non sia molto propizia all'arte dell'amore produttivo? Son tutte ragioni che messe un poco insieme probabile che siano la causa, un con l'altra, che spiegan questo crollo e la tendenza. Mi immagino una terra di vecchietti che su e giù sul lungo lago consuma il tempo dell'attesa, le scuole mezze vuote, anzi deserte; i tanti ex migranti che formano la forza di lavoro negli alberghi; i pochi fortunati che reggono le sorti e che fanno il brutto e il bello di tutta la città; insomma una casa di riposo: c'é un'ora per la sveglia, un'altra per i pasti, c'é l'ora per il sonno, c'é il prete che lavora, a un morto ogni tre giorni; il resto ? non c'é nulla; rimane sol la scena.

mercoledì 2 agosto 2017

EDILIZIA ALLEGRA



Italia Nostra oggi ci informa di un nuovo bel pasticcio combinato dal Palazzo. Non bastano la villa al cimitero, il portone con i noti telamoni, la variante fatta contro legge, un piano di un albergo trasformato nel lusso abitativo, il più recente eliporto dentro il bosco, ma ora ci tocca constare un altro danno; un ambito rurale, un borgo assai dimenticato e abbandonato, le Machere, è stato conquistato e rovinato, il tutto senza richiedere che fosse autorizzato per il vincolo esistente, essendo nella fascia dal rio che scorre lì vicino. Colpevole è stata la solita attenzione con cui dal solito Palazzo istruiscono le cose, ma come leggerete nel testo che postiamo, soltanto essere ciechi giustifica l'errore combinato. La cosa sarebbe però anche il minore dei mali combinati, ma il fatto ora si aggrava per quanto hanno già fatto. Le foto che postiamo non chiedono commenti e qui noi ci chiediamo se mai sarà possibile sanare tutti i guai. Vedremo dunque se intanto bloccheranno i lavori che ora sono in corso e poi che cosa mai decideranno. Per ora constatiamo che di abusi già ne fanno, ma gli abusi anche li fanno coloro che dovrebbero evitarli; in tale situazione non c'è di che sperare, per ora denunciamo; ma sin tanto che un Consiglio si perde in discussioni intorno ai questuanti nei giorni di mercato, non credo che vedremo niente d'altro. 







































   

martedì 1 agosto 2017

CONSIGLI ESTIVI



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Consiglio al centro dell'estate ieri sera, meno centrali gli argomenti che vanno dal bilancio, agli AIR B & B, agli accattoni; insomma non c'è molto come preannuncia il Comandante che sta a casa. Si inizia assente il Borgomastro già impegnato, ma eccolo che arriva trafelato e subito il suo Vice gli fa posto. La sera, stipata nella sala del Canonica, è quella calda e assai noiosa. Non fanno nulla i delegati per renderla più allegra e meno cuba; di più, di quanto poi diranno noi non sentiremo quasi nulla per cui già ora ci scusiamo per quanto qui non scriveremo. Comunque del bilancio e del suo assetto non una che è una parola abbiamo noi sentito; la solita Ministra alle finanze, quando parla, o meglio quando legge, ci par che reciti il rosario e ciò sarà pur bene per Lei, ma di quella litania non si capisce una parola. Più chiara è Severino che, insieme a Bertolino, elenca le domande per benino. Risponde non certo la Ministra che se non legge il suo pizzino è muta come un pesce, ma l'aiuta la Capa del Servizio, puntuale come sempre, risponde a modo e per benino. La cosa le serve a Severino per dire che la Giunta non conosce il suo bilancio, ritornando implicita l'offerta al Borgomastro di farsi nominare sua Ministra, ma di ciò, che pure è vero, vi sarà pronta smentita. Comunque, a parte le domande e le risposte, non si andrà molto più avanti; nel merito poi di sto bilancio neppure una parola viene detta, comunque minoranza alla fine vota contro. Rileva poi un debito dei soliti che son fuori bilancio; ritornano le cause sempre perse e le condanne poi subite; sta volta la questione riguarda il Mottarone e gli usi civici; il debito è di circa 9 mila euro che il vecchio Generale ora a riposo, dichiara di saldare ove mai la Corte dei Conti lo chiedesse, ma intanto s'incassa venti mila di euro per diritti pregressi sui rogiti già fatti. Si estende l'imposta di soggiorno, sta volta si accorge anche il Comune che son ben 440, lo dice il Borgomastro, le offerte messe in rete di case e appartamenti per turisti una valanga. Si parte da oggi primo agosto, pagando 0,50 di euro la notte per persona. Il Gruppo a guida Severino presenta una mozione trabocchetto. Cavalca un argomento che è forte per la Lega, riguarda le questue moleste e gli accattoni che, sentendola parlare, avrebbero ormai invaso la Perla del turismo rovinando la sua fama. Vorrebbe dunque un voto, chiedendo di applicare l'ordinanza che fece già l'Alcade tempo addietro, impegnando il Borgomastro a rinforzarla. Il Vice delegato è titubante, annuncia che presto si vedrà i nuovo regolamento di urbana polizia e quindi è meglio aspettare quella data. Meno incerto il Professore cui non piace di dare il suo di voto a un testo che sa di Lega lontano un miglio, ma pure sa che respingere quel testo significa un regalo a Severino. Tira e molla, ma i problemi di Stresa sembran questi, si media su di un testo meno duro e così votano tutti. Si chiede di estender di un'ora l'esenzione dal pagare il parcheggio il Venerdì al Palacongressi, risponde disponibile il Vice Delegato, ma lo blinda il Borgomastro e lo smentisce. Da ultimo interpello si entra nelle storie e nelle beghe di uffici e di servizi che non sempre ben funzionano. Nel caso la questione riguarda lo sportello che cura anche il commercio che tra ferie e dimissioni, non sembra stare molto bene. Naturalmente ognuno poi dice la sua, per il Vice delegato tutto è ok, o quasi, per chi ha fatto l'interpello molto meno.