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lunedì 24 febbraio 2025

GIALLO STRESA

 Giallo Stresa

 La crisi del locale Governo, già oscura per se stessa, si tinge anche di giallo. Per carità, tra le due cose non c'è alcuna relazione né soggettiva, né oggettiva, c'è soltanto una coincidenza temporale del tutto casuale che, quasi non ce ne fosse stato bisogno, aggiunge toni oscuri, dipinge di una tinta non troppo allegra l'atmosfera che in questi giorni e in queste settimane gli inquilini del Palazzo devono essere costretti a respirare. Buona parte del racconto è frutto non certo di comunicati ufficiali, ma di veline che comunque filtrano da quelle mure anche quando le porte e le finestre sono ben chiuse e serrate. In breve, il giallo si consumerebbe intorno ad una missiva fantasma, una richiesta di un pagamento di consistente somma ( 90.000,00 euto) formulata e firmata digitalmente da un responsabile di servizio, missiva che però avrebbe insospettito il destinatario, non senza però, ahlui, aver prima e forse con troppa fretta, provveduto a pagare, o meglio trasferendo le somme a un suo fiduciario perchè pagasse. E così sembrava essere stato fatto, sin tanto che è sorto il dubbio. Questo dubbio poteva essere sciolto soltanto dal Comune a cui, effettivamente, il nostro destinatario, formulava una richiesta riservata per conoscere la veridicità della missiva. Intorno alla lettera riservata, consegnata brevi manu al protocollo dell'Ente, si è poi consumato un altro piccolo giallo su a chi spettasse aprirla, ma passiamo oltre e scopriamo che la richiesta di denaro non viene riconosciuta come veritiera da chi l'avrebbe firmata, tanto che il documento sarebbe un falso materiale, usato come raggiro da qualcuno per estorcere denaro ad altri, cosa che gli sarebbe anche riuscita salvo adesso, forse, essere perseguito. Non finisce qui, magari in seguito si conosceranno altri particolari ora coperti dal segreto delle indagini che sarebbero in corso. Rimane poi l'ultimo particolare del giallo, una roba molto delicata, ma proprio per questo non ne parliamo e non ne vogliamo parlare. Vedremo.

sabato 15 febbraio 2025

FUMATA NERA

 

 Televideo - Ancora una fumata nera

Il conclave, pur convocato e riunito, non ha prodotto la tradizionale fumata bianca, ma quella grigio Londra. Niente da fare, il Governo Severino non riesce neppure in seconda convocazione a superare la prova della surroga della consigliera dimessasi. Bazzi, ritornato in aula, fa saltare il banco con la sua silenziosa presenza. 6 contro 6 la votazione finisce alla pari senza vincitori, ma non senza vinti. Se Bazzi se ne fosse stato a casa, essendo la seduta di seconda convocazione, le minoranze non avrebbero potuto fare il gioco della volta precedente, facendo mancare il numero legale, ma presenti o assenti, avrebbero consentito alla maggioranza di approvare la surroga con 6 voti a favore. Dobbiamo pensare e credere che nulla sia pertanto avvenuto per un caso, ma per calcolo. Che succederà da oggi in poi ? Il Consiglio è ora inadempiente rispetto ad un tassativo obbligo di legge, potrà forse essere messo in mora dal Ministero dell'Interno, provare ad essere riconvocato un'altra volta (senza un probabile diverso risultato) e così di seguito sino, si presume, alla nomina di un Commissario ad acta che dovrà provvedere alla surroga o invece sarà sciolto subito per inadempimento? Vedremo, il passaggio è stretto e per ora il Consiglio Comunale è bloccato. Gli attori di sempre, in questo frangente, continueranno a fare spettacolini, risatine, battutine e roba così, pensando a chi scalderà il seggio nel prossimo mandato. Intanto i padroni spadroneggiano.

mercoledì 12 febbraio 2025

SEDUTA D'EMERGENZA

 

Verbano 24 - Stresa, la maggioranza si sfalda anche nell'ultimo Consiglio.  Ma il sindaco annuncia: mi ricandido

 

 CITTA’ DI STRESA 

Convocazione del Consiglio Comunale, in sessione urgente – seduta in seconda Convocazione.

  IL SINDACO  DISPONE 

di convocare il CONSIGLIO COMUNALE  in sessione URGENTE – seduta di Seconda convocazione per il giorno  14/02/2025, ore 17.00 presso PALAZZO MUNICIPALE - SALA CANONICA  Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO 

Seduta pubblica.

 1. SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO E CONVALIDA DEL CONSIGLIERE SURROGANTE 

 IL SINDACO In originale f.to (Marcella Severino)

martedì 11 febbraio 2025

EPILOGO





Ci sono poche, forse pochissime possibilità che il Governo Severino superi la prova di ammissione dell'ultimo candidato che ha a disposizione, magari tentando in seconda convocazione quando sono necessari pochi numeri. Al momento, la serata di ieri ha probabilmente celebrato la stanca fine di un mandato. Ovvio che l'ingloriosa minoranza non ha infierito ( ex Borgomastro a parte) , non ce ne era bisogno, convinti che la caduta è questione di giorni se non di ore. L'ex Borgomastro si è impuntato a voler sapere che cosa ci fosse dietro le motivazioni personali, sforzo inutile, non glielo diranno mai perchè così vanno le cose, perché c'erano delle ragioni indicibili, perché erano forse anche dicibili, ma era inopportuno dirlo... poco importa, così è e così sarà. Benevoli gli altri, hanno anche concesso l'onore delle armi offrendo il sostegno al Sindaco uscente purché da qui alla fine non faccia nulla se non l'ordinaria amministrazione. Troppa generosità, non crediamo che sarà accolta. Da notare la rivendicazione di buona opposizione tenuta dal Consigliere tal Rizzul che qualificava in positivo la propria azione perchè mai ha fatto ricorso a esposti ( come invece uso nel passato) . Piccola annotazione, l'uso dello strumento penale contro i presunti aversari/nemici era in gran voga da parte e per iniziativa del suo ex collega e mentore di ex gruppo tal Canio, quindi si rivolga innanzitutto a lui e poi se il Consigliere fosse a conoscenza certa di elementi di illegalità amministrativa gli ricordiamo che avrebbe il dovere di farne esposti e denuncie anzichè rivendicare una sorta di benevole tolleranza che, tradotto in altro linguaggio significa omertà. Ma queste sono sfumature. Per altro, è vero, come ha ricordato lo stesso Rizzul che il mandato è stata una occasione sprecata. Sprecata per la parte pubblica della città vorremmo aggiungere, non certo per quella privata che ha fatto, come non mai, quello che ha voluto, cioè ha spadroneggiato.

venerdì 7 febbraio 2025

CONSIGLIO

Ortona, urge la convocazione del Consiglio Comunale

 

 CITTA’ DI STRESA 

 IL SINDACO  DISPONE 

di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione straordinaria– seduta di 1° convocazione per il giorno 10 FEBBRAIO 2025 ORE 18.00 presso la SALA CANONICA e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno 10 FEBBRAIO 2025 ORE 18.30 presso la SALA CANONICA Per deliberare il seguente ORDINE DEL GIORNO IN  Seduta pubblica

 1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO 

2. SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO E CONVALIDA DEL CONSIGLIERE SURROGANTE IL SINDACO 

(Marcella Severino) 

E' POSSIBILE ASSISTERE ALLA DIRETTA STREAMING CLICCANDO SUL CANALE YOUTUBE DI SEGUITO RIPORTATO https://www.youtube.com/@comunedistresa8863/streams

giovedì 6 febbraio 2025

LO SMOTTAMENTO


 







Rischia di trasformarsi in frana lo smottamento che nei giorni scorsi aveva interessato il Governo cittadino con l'abbandono ( anche dal seggio consiliare) della componente che deteneva il maggior numero di deleghe. Ora è la volta di Marco Bazzi, un uomo non di primo piano, ma sicuramente una persona molto vicina al Vertice di Governo, silenzioso e assiduo consigliere del primo cittadino dalla quale si poteva presumere godesse ampia fiducia. Se ha lasciato non lo ha fatto certamente per le sempre invocate questioni personali che certo non esistono, ma per motivi sicuramente legati al mandato che ricopriva e che ancora ricopre ma diversamente posizionato nella geografia dell'aula consiliare. Per quanto può essere seria una questione legata alla cittadella, sicuramente la questione è seria. Soltanto un cieco non poteva non vedere che la compagine stava andando a sbattere. Troppe cose erano rimaste senza risultato nell'agenda di Governo, troppi dossier erano stati aperti e chiusi senza che fossero risolti i problemi che vi erano al loro interno, mentre altri non venivano neppure aperti e i padroni della cittadella intanto liberamente facevano quello che volevano (monetizzazioni docet). Verrebbe da dire che non ci si inventa amministratori, ma questo non avrebbe dovuto valere per il Capo del Governo che aveva alle sue spalle decine di anni di esperienza amministrativa, semmai poteva valere per i volenterosi e fiduciosi che si erano aggregati alla compagine sull'onda di un entusiasmo poi venuto rapidamente meno. Lo avevamo visto tutti e il silenzio che progressivamente ha attorniato le faccende del Palazzo era il segno che la fiducia e la speranza elettorale si era progressivamente erosa. Ora mancano anche le risorse umane, il Capo del Governo rischia una solituidine pressochè totale da cui le rimarrà solo un modo per uscirne: l'abbandono. E' un'ipotesi concretamente realistica e buttare la spugna potrebbe essere la sola soluzione. Alcuni certamente godono, in primis quelli che non lo meritano, quelle compagine di opposizione che sono ancora piene della vecchia e decrepita classe di governo locale e che osa già fare esercizi di riscaldamento per lasciare la panchina e buttarsi a centro campo. Purtroppo il "nuovo"sta per lasciare il posto al vecchio. Prepariamoci al peggio.

sabato 1 febbraio 2025

USCITA DA PALAZZO

 Patronato per Dimissioni volontarie al datore di lavoro

Le ragioni reali non le troveremo certo scritte nelle motivazioni ufficiali e formali, quelle necessarie per dire addio irrevocabile al seggio occupato in aula e, nel nostro caso, anche in quello quale titolare di una buona parte delle deleghe più rilevanti all'interno del Governo. Con questo azione il Governo Severino perde un suo pezzo di rilievo ( e non è il primo e la prima volta), lasciando sguarnita la compagine che avrebbe dovuto rigenerare la politica locale. E' un segno della cattiva salute in cui versa questo Governo e certamente non si può dire che non ce ne eravamo accorti. Si abbandona la navigazione quando la meta del viaggio ormai è abbastanza vicina, cattivo presagio dunque circa la difficoltà del percorso che ci sarebbe ancora da fare e questa potrebbe essere una chiave di lettura dell'abbandono. Forse in vista di un possibile naufragio è meglio lasciare la nave e dirigersi al porto più vicino, forse divergenze insanabili sulle scelte di fondo (ma perché emergerebbero ora quando le scelte sono da fare ad inizio di mandato ?), forse divergenze sul piano personale prima d' ora non emerse. Mah ? Possiamo fare infinite supposizioni, alla fine credo che la verità sia un mix di tutto quanto. Anzi, dimenticavo, forse posizionamenti in vista di un futuro possibile mandato? Certo che leggere l'atto della giunta del mese di novembre scorso dove sono state approvate alcune linee guida per la revisione del Piano Regolatore e vedere tra gli assenti alla decisione la titolare della delega, già ci aveva lasciato perplessi. Ma questa è la Cittadella, incapace da sempre di darsi un profilo pubblico coerente con la propria immeritata fama, delegando,di fatto, la gestione ai poteri forti che infatti non sono mai andati alla grande come adesso. Intanto si prepara a bordo campo con esercizi di riscaldamento Canio/ter, noto bomber della locale squadra di calcio.