Quest'anno, per la seconda volta, l'evento delle festività di fine anno che pare animerà quei giorni, o meglio quelle notti, sarà l'illuminazione, in veste insolita, delle isole: Pescatori e Bella. Dicono che la prima edizione abbia avuto un ottimo successo, misurato dalla lunghezza delle code d'auto che si erano formate lungo la statale 33 per "ammirare" gratuitamente lo spettacolo. Quest'anno sono previste anche crocere notturne a pagamento. Capisco che sarebbe un po' come prendersela con i mulini a vento, ma vedere quelle due Isole ( di una delle quali io sono uno dei pochi nati viventi) vestite come la maschera di un arlecchino, mi fa un po' ridere, ma mi lascia anche un non poco sconsolato. Se questi sono i gusti contemporanei io non metto lingua, in fondo mi ritengo già un po' fuori dal mondo, ma ugualmente non mi sottraggo a un commento. Mi vengono a mente alcune parole che ho letto ( mi pare) visitando, o altrove, la casa museo di Andrea Ruffoni. Ebbene, descriveva le notti su quella sua isola, il gioco delle luci ( tenue) e del buio che accompagava quelle ore immerse nel silenzio e ne evocava la suggestione. Come non dargli ragione, come non aver condiviso quelle stesse sensazioni provate. Ecco, invece queste luci colorate, accostate l'un l'altra, non so con quale criterio cromatico, sembrano una violenza, una profanazione dei luoghi, ma so che i più non condivideranno e non approveranno queste parole. Lo vuole un turismo che è solo economia, business come meglio dire e in nome di quello tutto passa. Speriamo soltanto che finite le feste si spengano le luci e che a qualche mente illuminata non venga in mente di trasformare l'esperimento in qualche cosa di permanente.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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venerdì 15 novembre 2024
LE ISOLE ARLECCHINO
Quest'anno, per la seconda volta, l'evento delle festività di fine anno che pare animerà quei giorni, o meglio quelle notti, sarà l'illuminazione, in veste insolita, delle isole: Pescatori e Bella. Dicono che la prima edizione abbia avuto un ottimo successo, misurato dalla lunghezza delle code d'auto che si erano formate lungo la statale 33 per "ammirare" gratuitamente lo spettacolo. Quest'anno sono previste anche crocere notturne a pagamento. Capisco che sarebbe un po' come prendersela con i mulini a vento, ma vedere quelle due Isole ( di una delle quali io sono uno dei pochi nati viventi) vestite come la maschera di un arlecchino, mi fa un po' ridere, ma mi lascia anche un non poco sconsolato. Se questi sono i gusti contemporanei io non metto lingua, in fondo mi ritengo già un po' fuori dal mondo, ma ugualmente non mi sottraggo a un commento. Mi vengono a mente alcune parole che ho letto ( mi pare) visitando, o altrove, la casa museo di Andrea Ruffoni. Ebbene, descriveva le notti su quella sua isola, il gioco delle luci ( tenue) e del buio che accompagava quelle ore immerse nel silenzio e ne evocava la suggestione. Come non dargli ragione, come non aver condiviso quelle stesse sensazioni provate. Ecco, invece queste luci colorate, accostate l'un l'altra, non so con quale criterio cromatico, sembrano una violenza, una profanazione dei luoghi, ma so che i più non condivideranno e non approveranno queste parole. Lo vuole un turismo che è solo economia, business come meglio dire e in nome di quello tutto passa. Speriamo soltanto che finite le feste si spengano le luci e che a qualche mente illuminata non venga in mente di trasformare l'esperimento in qualche cosa di permanente.
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Condivido, sono psichedeliche e rovinano l'incanto dell'isola che si specchia nel lago. Decisamente avrei preferito colori più morbidi, più delicati, più naturali.
RispondiEliminaCondivido
EliminaL’altra nata vivente è mia moglie, ed io ci ho vissuto per più di cinquant’anni
RispondiEliminaInutile dire che mia moglie ed io stesso, condividiamo il Tuo pensiero.
Sconsiderata( per me) questa idea, vorrei che fosse condivisa dal mondo intero, ma forse una illuminazione, più attenta a valorizzare l’isola storica è caratteristica sarebbe stata ancora più ammirata.
Questo mondo ha perso l’autenticità dei luoghi, tutto viene trasformato in varietà, ma se questo è il senso comune, io mi disassocio, e vorrei che almeno gli isolani come me, si disocciassero.
Ma il mondo va così, spero solo che ci sia qualcuno aperto, un cappuccino in questi giorni può far sempre piacere.
Da Isolani a Isolano, speriamo in un mondo più attento all’autenticità dei luoghi.
Condivido in pieno il tuo pensiero, non siamo a carnevale.....
RispondiEliminaIo non penso ci sia una grande affluenza di turisti che vengano appositamente sul lago x vedere questa "discoteca " galleggiante, ergo l'isola Pescatori
RispondiEliminaÈ vero aveva ragione Andrea Ruffoni, la parte alberata dell'isola non era illuminata e magicamente nel buio si vedevano a distanza le lucine del "continente" in una poesia insieme a cieli stellati .
RispondiEliminaViuzze e lungolago sfumavano in chiaroscuri delicati, intimi
Una Buffonata di colori x me
RispondiEliminaDispositivo dell'art. 518 duodecies Codice Penale
RispondiEliminaFonti → Codice Penale → LIBRO SECONDO - Dei delitti in particolare → Titolo VIII bis - Dei delitti contro il patrimonio culturale
(1)Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o, ove previsto, non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 2.500 a euro 15.000(2).
Chiunque, fuori dei casi di cui al primo comma, deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici propri o altrui, ovvero destina beni culturali a un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico ovvero pregiudizievole per la loro conservazione o integrità, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 1.500 a euro 10.000.
Condivido pienamente
EliminaPurtroppo piace il brutto
Anche sotto casa in piazza Ranzoni a Intra avremo le case tapezzate color fucsia violetto..
Terrificante!