Il conclave, pur convocato e riunito, non ha prodotto la tradizionale fumata bianca, ma quella grigio Londra. Niente da fare, il Governo Severino non riesce neppure in seconda convocazione a superare la prova della surroga della consigliera dimessasi. Bazzi, ritornato in aula, fa saltare il banco con la sua silenziosa presenza. 6 contro 6 la votazione finisce alla pari senza vincitori, ma non senza vinti. Se Bazzi se ne fosse stato a casa, essendo la seduta di seconda convocazione, le minoranze non avrebbero potuto fare il gioco della volta precedente, facendo mancare il numero legale, ma presenti o assenti, avrebbero consentito alla maggioranza di approvare la surroga con 6 voti a favore. Dobbiamo pensare e credere che nulla sia pertanto avvenuto per un caso, ma per calcolo. Che succederà da oggi in poi ? Il Consiglio è ora inadempiente rispetto ad un tassativo obbligo di legge, potrà forse essere messo in mora dal Ministero dell'Interno, provare ad essere riconvocato un'altra volta (senza un probabile diverso risultato) e così di seguito sino, si presume, alla nomina di un Commissario ad acta che dovrà provvedere alla surroga o invece sarà sciolto subito per inadempimento? Vedremo, il passaggio è stretto e per ora il Consiglio Comunale è bloccato. Gli attori di sempre, in questo frangente, continueranno a fare spettacolini, risatine, battutine e roba così, pensando a chi scalderà il seggio nel prossimo mandato. Intanto i padroni spadroneggiano.
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