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mercoledì 26 agosto 2020

II PLAGIO

 

 

 

Ancora una volta re Milia infila nel suo programma di riconquista del potere azioni ed obiettivi che più volte quelli che lui considerava nemici gli avevano proposto e che sempre aveva rigettato, direi con arroganza e disprezzo. Questa volta accenno al recupero della vecchia stazione dismessa della ferrovia Stresa Mottarone. Non una, ma due volte, la prima nel 2010 e la seconda verso la fine di mandato erano state avanzate proposte realistiche e costruttive. Manco per sogno, il risultato era stato sempre lo stesso: bocciare, bocciare e sempre bocciare. E' stata una sua costante, un tratto della sua personalità arrogante, sempre impegnata a respingere e mai ad accogliere. Eppure di buoni consigli ne avrebbe avuto bisogno e noi ci abbiamo provato, senza risultato. Che dire ? Dico che una personalità così è sicuramente un problema per chiunque: amici o "nemici" che siano. Ci vorrebbe l'aiuto di uno psicoterapeuta per chiarire fino i fondo in tratti caratteriali che l'esercizio del potere è parso sempre accentuare in negativo. E' vero, è passato in po' di tempo, il soggetto dovrebbe aver appreso, essere diventato più capace di gestire un potere con meno asprezza. Dovrebbe però non vuol dire che ne sia diventato capace e francamente preferirei manco metterlo alla prova; non si sa mai cosa potrebbe ancora succedere. Anche questa volta, per dimostrare che non racconto storie e evitare così gli strali del solito Cronista distratto, posto qui sotto il testo di quanto era stato proposto e unanimamente respinto dal gruppo Consiliare di re Milia. In conclusione provvisoria: quanto a coerenza gli si può dare un voto zero.

 

 12/2014 

Preg. mo Sig. Sindaco Avv.Canio Di Milia STRESA 

OGG: Mozione art. 45 regolamento consiliare. Atto di indirizzo in materia di pianificazione urbanistica. Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula la seguente proposta deliberativa:

 Premesso e considerato che nell'ambito adiacente la stazione ferroviaria di Stresa vi è la presenza di uno dei siti di maggior degrado presenti in tutto il territorio comunale, già stazione della soppressa linea tranviaria Stresa- Mottarone; Considerato che tale stato si protrae da moltissimi anni senza che si intravveda la benché minima intenzione della proprietà di intraprenderne il risanamento, dando all'ambito la destinazione funzionale prevista dal vigente piano regolatore; Ricordato che l'ultimo e unico intervento edilizio che si ricordi è consistito nella rimozione della pensilina esistente già parzialmente collassata e per il resto in condizioni di grave precarietà strutturale; Che dopo tale intervento non ha fatto seguito alcuna successiva iniziativa proprietaria, mentre persiste lo stato di grave degrado che, considerata anche la localizzazione del sito, costituisce un evidente elemento di danno all'immagine turistica di una cittadina qual' è Stresa ; Valutato, a prescindere dalle reali intenzioni proprietarie, che la vigente norma di PRGC, contenuta nell' art. 4.2.3. delle NTA, assai irrituale in relazione alla quantità di standard richiesto nel caso di attuazione degli interventi ammessi, si ha ragione di ritenere abbia costituito un insormontabile vincolo economico che abbia, di fatto, impedito il recupero del bene; Considerato che tale situazione deve essere rimossa in quanto non è più tollerabile che uno dei portali di accesso del turismo versi in tale stato di indegno degrado; Ritenuto che la modifica della norma attuativa e della destinazione funzionale della zona, può essere il primo passo per un processo di risanamento e di vera riqualificazione urbana; Valutato l'ampio consenso che ha raccolto la proposta di dare all'area una destinazione ad attrezzatura pubblica, finalizzata alla ricostruzione della pensilina ferroviaria con l'allestimento di un ambito espositivo mediante la ricollocazione statica di alcuni vagoni e la ricostruzione fotografica/documentale della storia della linea Stresa- Mottarone e più in generale della storia turistica locale; Che tale proposta potrebbe costituire una valida e concreta alternativa rispetto l'attuale deprecabile situazione; Valutato che l'Amministrazione ha in corso la stesura di una variante non strutturale al vigente PRGC e che questa proposta ben potrebbe inserirsi nell'ambito della procedura in atto, consentendone un agevole percorso approvativo; Ritenuto quindi formulare atto d'indirizzo finalizzato all'inserimento, nella procedura in corso, della modifica dell'articolo 4.2.3. della NTA del vigente PRGC per quanto riguarda la zona classificata Z, prevedendo la sua, totale o parziale, classificazione a funzione pubblica con destinazione ad attrezzatura civica museale mediante ricostruzione della pensilina della stazione tranviaria della linea Stresa-Mottarone; Tutto quanto premesso si formula la seguente mozione affinché venga sottoposta al voto consiliare: 1) Voglia l'Amministrazione disporre, nell'ambito della procedura in atto di revisione non strutturale del PRGC, sottoporre a modifica la destinazione funzionale, parziale o totale, della zona classificata Z del PRGC e del connesso articolo 4.23. delle NTA, assegnandola ad ambito di intervento per attrezzatura pubblica finalizzata alla ricostruzione della pensilina ferroviaria con l'allestimento di ambito espositivo mediante la ricollocazione statica di alcuni vagoni e la ricostruzione fotografica/documentale della storia della linea Stresa- Mottarone e più in generale della storia turistica locale; I Consiglieri firmatari

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