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giovedì 8 settembre 2016

PAR CONDICIO



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A fronte del post messo qui ieri dove abbiamo messo in rete la sentenza che ha definitivamente dichiarato che il licenziamento era illegittimo e quindi era giusto reintegrare l'architetto, ci tocca però , per verità dei fatti, oggi qui postare alcuni dei motivi che, nostro avviso, ci inducono a pensare che vi erano ragioni anche evidenti per toglier la fiducia al funzionario e quindi pensarci anche più volte prima di riconsegnargli lo scettro del comando. Vi riportiamo allora ampi stralci di un interpello che un tempo noi inoltrammo al nostro Alcade perché ci dicesse se era vero che le carte del porto nascondevano non pochi soldi che vennero pagati e forse non erano dovuti. Rispose a noi l'Alcade che sì era tutto vero che tra debiti pagati, ma manco dichiarati e soldi pagati che manco erano debiti, il nostro funzionario aveva liquidato di euro ben oltre ottantamila. Ci venne confermato che il risultato dell'indagine che da noi era stata svolta, spulciando tutte le carte, era fondata. Seguì per quanto ne sappiamo una denuncia alla corte del conti e una richiesta di rimborsare le somme non dovute e morta lì. Adesso il quadro é quindi chiaro; una cosa é il reintegrare che è stato fatto, ma conferir fiducia è un'altra cosa. 


22/01/2014
Preg. mo Sig. Sindaco 
Avv.Canio Di Milia 
STRESA

OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Opere di costruzione porto turistico. Conformità a norme di legge e a norme contrattuali. 

Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula il seguente interpello. 
La gestione del progetto di costruzione del porto turistico, all'esame puntuale svolto da questo Gruppo attraverso l'intervenuto accesso agli atti, rileva molte criticità, tanto da suggerire l'intervenuto inoltro di una compiuta relazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti, criticità che gli interpelli, sin qui svolti, non hanno mai dissipato. 
Per queste ragioni viene depositata la presente interpellanza che si confida possa ottenere un esaustivo riscontro da parte del Sindaco in quanto titolare delle funzioni alle grandi opere. 
Considerata la vastità e la complessità dell'argomento, si formulano puntuali domande che richiedono puntuali e non evasive risposte, onde dissipare o confermare i rilievi che questo Gruppo ha ritenuto dovere sollevare.
Si procede quindi in maniera sintetica e sistematica a porre una serie di quesiti che oltre ad ottenere una risposta, in molti casi, richiedono che l'Amministrazione si pronunci in ordine alle azioni che, conseguentemente, intenderebbe intraprendere.
1) In data aprile 2000 la Giunta Municipale del tempo approvò l'affidamento fiduciario del servizio di progettazione dell' opera a una terna di professionisti: Ing. Marco Ferri, Ing. Walter Ricca e Arch. Claudio Grignaschi:
Vedi deliberazione n. 68 del 19/04/ 2000, rettificata con atto n. 85 del 27/05/2000
Nel disciplinare allegato all'atto deliberativo appena ricordato si indicava come importo massimo dell’opera, tutte le spese incluse, la cifra di allora £. 6.000.000.000 (lire sei miliardi) di cui quella per l' onorario di progettazione era individuata in £. 152.645.346.
Da quel primo incarico erano, espressamente, escluse le spese per le indagini di tipo geognostico, idrologico, sismico, i rilievi batimetrici e i sondaggi sub lacuali che sarebbero stati oggetto di successivi affidamenti. 
A fronte del definitivo affidamento di progettazione che prevedeva, come indicato in disciplinare, un importo massimo di spesa, al netto d'IVA e cassa professionisti, ora di €. 78.834,70, si registrò, invece, la liquidazione e il pagamento di un importo, sempre al netto delle voci IVA e Cassa, di €. 80,387,43, riferite alle prestazioni specifiche, oltre a, sempre nette, €. 21.563,77 per altre prestazioni, per un totale netto di €. 101.951,20 con uno sforamento di €. 26.116,50 rispetto alle somme regolarmente impegnate.
Non si è rintracciato alcun ulteriore provvedimento di impegno di spesa corrispondente agli indicati sfondamenti, né risulta assunto alcun atto di riconoscimento di debito fuori bilancio: 
Vedi: Determinazione del Servizio Tecnico n. 27 del 12/03/2003 e Determinazione del Servizio Tecnico n. 35 del 20/02/2008
Si chiede quindi di confernare o smentire l'informazione e se confermata si chiede di conoscere come intenda procedere l'Amministrazione per il recupero delle somme . 
Redatto il progetto, conseguita la sua approvazione e ottenuta la integrale copertura finanziaria, l'appalto per l'esecuzione dell'opera venne affidato alla A.T.I.: "Lavarini srl mandataria e Prini srl mandante" per un importo contrattuale, al netto del ribasso d'asta del 11,20%, di €.2.244.868,43:
Vedi Contratto rep. 6240 del 27/12/2002
Venne inoltre conferito incarico professionale per la Direzione dei lavori ad un solo componente della terna progettuale, nella persona dell'Ing. Marco Ferri, impegnando a tale scopo la spesa di €. 110.160,00, ogni onere incluso:
Determinazione n. 148 del 04/12/2002 del Responsabile del Servizio Tecnico,
Per tale ultimo affidamento riferito alla prestazione di direzione lavori per l'intera opera fatta oggetto di appalto, si registrarono liquidazioni e pagamenti in corrispondenza dei singoli stati di avanzamento dell'opera stessa e a saldo per totali, IVA e oneri di legge inclusi, €. 83.192,62.
A fronte quindi di un avanzamento dei lavori eseguiti che si attesterà, come nel seguito meglio sarà precisato, su un importo inferiore al 50% del totale contrattuale di appalto dell'opera, si registrarono pagamenti di prestazioni per D. L. ben proporzionalmente superiori, di cui non si riesce a trovare giustificazione alcuna, anche operando diverse simulazioni tariffarie: 
Vedi Determinazioni del Servizio Tecnico: n. 239 del 10/12/2003, n. 155 del 31/08/2004, n. 140 del 30/09/2005 e n. 33 del 20/02/2008 
Si chiede quindi di confernare o smentire l'informazione e se confermata si chiede di conoscere come intenda procedere l'Amministrazione per il recupero delle somme .3) Nel corso dell'esecuzione dell'appalto dell'opera si riscontrarono ripetute difficoltà che diedero origine a nuovi incarichi per studi e perizie nell'intento specifico, poi dimostratosi vano, di superare le difficoltà costruttive riscontrate. 
Le difficoltà costruttive non vennero infatti superate attraverso le soluzioni progettuali prospettate con le varianti, tanto vero è che l'esecuzione dell'opera venne poi definitivamente sospesa in quanto il progetto si rilevò impossibilitato ad essere attuato. 
Con riferimento al tentativo di risoluzione delle problematiche emerse, si registrano i seguenti atti di spesa: 
Prima perizia tecnica redatta da Ing. Marco Ferri liquidata per l'importo complessivo di €. 21.530,05 di cui non si è trovata traccia di atto di regolare impegno di spesa né di alcun riconoscimento di debito fuori bilancio:Vedi Determinazione n. 46 14/04/2004 del Responsabile del servizio Tecnico.
Prestazioni professionali svolte da Ing. Marco Ferri nell'ambito delle funzioni di direttore dei lavori e svolte in relazione a affermato sopravvenuto "imprevisto geologico", liquidate per la somma di €. 33.739,04 di cui non si trova traccia di regolare specifico impegno di spesa, né di atto di, eventuale, riconoscimento di debito fuori bilancio
Vedi Determinazione n. 54 del 27/03/2007 del Responsabile del Servizio Tecnico 
Si chiede quindi di confernare o smentire l'informazione e se confermata si chiede di conoscere come intenda procedere l'Amministrazione per il recupero delle somme . 
Omissis


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