Dopo l'applicazione della nuova pena repressiva da parte del gestore della Tribuna di Stresa contro la libertà di espressione, a questo blog, o meglio al suo autore, non rimane che continuare come sempre ha fatto, raccontando e commentando i fatti della cittadella. Non mi sembra però giusto non menzionare il Censore Luca e il suo vangelo che ha creduto di far credere che quattro e più persone si riuniscano attorno ad un tavolo imbandito in una calda sera estiva per parlare di donne. E' vero, e forse questa è la sola verità, che era tutta una tavolata maschile, ma come si può pensare che sia una gratuita illazione ipotizzare che un candidato a sindaco e soggetti tutti che ruotano attorno agli interessi della politica ( di centro destra in quel caso) e un noto imprenditore turistico locale, alla vigilia ormai delle elezioni, parlino d'altro se non di liste/programmi e elezioni appunto? Io credo che il Censore viva in un mondo tutto suo, o meglio pensi che gli altri pensino che il mondo sia quello che lui vorebbe raccontare. Tutto ciò è ridicolo, al limite della farsa ( nostrana). Credo che solo a pensarci, molti si faranno fatte delle belle risate pensando a questo soggetto che moralizzerebbe l'informazione mentre invece la nasconde, o vorrebbe fosse nascosta. Non è così, ma intanto si salvi chi può.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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giovedì 13 agosto 2020
L'EDITORIALE
Dopo l'applicazione della nuova pena repressiva da parte del gestore della Tribuna di Stresa contro la libertà di espressione, a questo blog, o meglio al suo autore, non rimane che continuare come sempre ha fatto, raccontando e commentando i fatti della cittadella. Non mi sembra però giusto non menzionare il Censore Luca e il suo vangelo che ha creduto di far credere che quattro e più persone si riuniscano attorno ad un tavolo imbandito in una calda sera estiva per parlare di donne. E' vero, e forse questa è la sola verità, che era tutta una tavolata maschile, ma come si può pensare che sia una gratuita illazione ipotizzare che un candidato a sindaco e soggetti tutti che ruotano attorno agli interessi della politica ( di centro destra in quel caso) e un noto imprenditore turistico locale, alla vigilia ormai delle elezioni, parlino d'altro se non di liste/programmi e elezioni appunto? Io credo che il Censore viva in un mondo tutto suo, o meglio pensi che gli altri pensino che il mondo sia quello che lui vorebbe raccontare. Tutto ciò è ridicolo, al limite della farsa ( nostrana). Credo che solo a pensarci, molti si faranno fatte delle belle risate pensando a questo soggetto che moralizzerebbe l'informazione mentre invece la nasconde, o vorrebbe fosse nascosta. Non è così, ma intanto si salvi chi può.
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