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martedì 13 febbraio 2024

I 75

PIERVALLE: IL MESTIERE DI SCRIVERE

Ho scritto, per mestiere, quasi una biblioteca di testi: formali, legali, rigorosi, normativi, deliberativi, contrattuali noiosi, noiosissimi per chi non fosse del "mestiere", ma quando mi toccava di rileggerne qualcuno, magari dopo tanto tempo e per necessità, a volte mi stupivo di quanto fossero chiari, puliti e ordinati. Da lì mi è rimasta la voglia di continuare a scrivere, ma d'altro. Ho avuto il tempo; ne è uscito un primo giallo: " La Manica Nobile" per tanti aspetti "autobiografico" ambientato nella casa della mia nascita e della mia crescita (quasi una reggia), poi il noir, breve, ma intenso, il profilo di una coppia minata nella sua relazione, sino a un epilogo drammatico, anzi drammaticissimo. Adesso questo racconto che corre sulla I 75, immaginaria strada federale degli States. Anche qui uno sguardo su una relazione di coppia: normale, comune, qualunque. Una narrazione dove il racconto scorre in parallelo intorno alla vita dei due protagonisti (ma non sono i soli): Joe e Moira, svelandoci la verità che a Joe rimarrà irrisolta. Nella macchina da scrivere ce ne sono altri due: un altro giallo con al centro un colpo di scena imprevisto e imprevedibile e tante cose che scorrono: ambienti, personaggi, atmosfere nello scenario un po' demodé di un Grand Hotel sulla rive di un Lago, il mio, senza nominarlo. Da ultimo un nuovo noir, breve, ma non troppo, un racconto criminale, ma senza scorrere di sangue o violenza, da colletti bianchi. Vedremo se presto andranno in stampa.



L'autore

Lungo la inter states 75 la prevedibilità della vita di Joe Loterio incontra, casualmente e per la prima volta , un dubbio dal quale non sa e non può uscire. Si rompe l'immagine della "conformità" della vita familiare che si era costruito, si sgomenta, e lì rimane bloccato. Il viaggio del ritorno verso casa sarà un tormento, mentre in parallelo scorrono le scene familiari di Moira, Leo e Lui e la verità si svela al lettore. I paesaggi, le atmosfere, gli stati mutevoli dell'animo si susseguono senza che Joe possa trovare soluzione. Crederà di averla trovata, cercherà di tagliare il suo rapporto con la sua vita familiare, ma anche questa volta una casualità è in agguato e non ne avrà il coraggio.

Lucio Casaroli 

Il caso, che assume la duplice veste di una incruenta interruzione stradale e di un’ambigua e curiosa cacciatrice di teste, mette lo zampino in una vicenda del tutto banale (un viaggio di ritorno dal lavoro) trasformandola nell’angosciante verifica di uno stile di vita assunto a paradigma di normalità che consente all’autore di sviluppare un climax coinvolgente. Un giallo senza crimini ma con vittime e colpevoli, che si scioglie, esaurite le metafore, in un’inattesa epifania. Lodevole l’abilità dell’autore nelle descrizioni paesaggistiche, che fanno da contraltare al mutevole paesaggio interiore del protagonista.