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venerdì 10 ottobre 2025

CITTADELLA PERSA

 





La cittadella dorme sonni più che tranqulli. Alla vigila della conclusione di una stagione turistica che si preannuncia da numeri lusinghieri e soddisfacenti, pensando alla liquidazione dei prossimi certi abbondanti dividenti, assiste (come sempre) indifferente e distratta, al più compiaciuta, al completamento dell'assalto che gli Alberghieri ( grazie a tutti i governi succedutisi: da quello in carica a quelli precedenti) hanno intrapreso di quanto rimaneva della stessa cittadella. La resa su quel fronte è stata completa e senza condizioni, ( manco si è provato ad accennare ad una benchè minima resistenza). l'acquiescenza è stata completa e peserà per molti anni, non dico sulle coscienze che non esistono, ma sulle stessa possibilità di trovare le soluzione alle questioni che da decenni si invocano. Un applauso a tutti gli attori che hanno contribuito a realizzare questo capolavoro ignobile che manco a pensarlo sarebbe stato possibile prefigurare. Assistiamo impotenti ad un appiattimento totale di tutti i poteri pubblici alle esigenze economiche dei padroni cittadini: Comune ( sia nell'apparato politico che nel funzionariato ) /Regione/Soprintendenza e tutti quanti sono stati e sono parte, hanno contribuito al disastro. Il cantiere "Zanetta" è emblematico, è lì, immeso, imponente e prepotente, monumento alla cancellazione dei valori per i quali la cittadella era conosciuta nel mondo, ma gli altri, anche se meno evidenti, tutti sono accumunati dal rivolgimento normativo che è stato compiuto, varando e usando di fatto un piano regolatore parallelo rispetto a quello che era o che avrebbe dovuto essere. Siamo la Milano urbanistica del Lago Maggiore, dove si è compiuta, insieme ad una sottrazione di risorse destinate alla formazione della città pubblica, una attribuzione di vantaggi finanziari ed economici, certamente ingenti, ai conquistatori della cittadella. Una società civile reagirebbe con sdegno, molti invece brindano ai risultati raggiunti. Si è capovolto tutto: chi governa è governato; chi dovrebbe pagare è ripagato; chi dovrebbe applicare leggi e norme le disapplica e le opposizioni democratiche diventano le stampelle del governo fallito. Si potrebbe continuare, ma abbiamo capito che non ne vale la pena: la società civile nella cittadella non esiste.

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