Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

martedì 7 marzo 2017

INAUGURAZIONE



Fondato ormai lo è 20 20 e l'assemblea del mese scorso lo ha sancito. Quarantanove son dunque gli iscritti al libro soci, per ora non son pochi e questo è un dato. Per ora ha pure un bilancio, o un bilancino ed un programma che nella serata è stato presentato ed illustrato. Pian, piano uscirà poi allo scoperto, per ora lo fa con questa nota che viene inviato al Borgomastro, Lo pubblichiamo e quando poi arriva mettiamo la risposta. Il tema è interessante, sensibile alle corde di una parte del popolo che vive nella Perla e quindi è interessante vedere la reazione. 





Stresa,7.3.2017


Preg.mo Sig. Sindaco 

della Città di Stresa 
P.za Matteotti 

inviata con PEC


Oggetto: Pensilina stazione ferroviaria Stresa/Mottarone.


L'Associazione che rappresento e che avremo presto il piacere di presentarLE, ha tra i suoi obiettivi quello di salvaguardare i beni che nel passato hanno reso la città rinomata e attraente e che oggi, purtroppo e per tante ragioni, sono in degrado se non in vera e propria rovina.
Tra questi, la vecchia stazione della ferrovia Stresa/Mottarone è forse uno dei simboli più evidenti del decadimento in corso.
Da decenni il degrado avanza e uno dei portali di accesso del turismo è segnato da questo profondo e sembra irreversibile degrado.
D'altra parte esso fa il paio con la vecchia rimessa delle ferrovie del Mottarone, anch'essa da ugual tempo lasciata nel più assoluto abbandono e in totale desolazione.
Tuttavia per quest'ultima giungono voci di un prossimo recupero dell'area a scopi commerciali e di parcheggio.
Non è qui il luogo e la sede per un esame di maggior dettaglio di quella che sarà la soluzione che verrà individuata per quel recupero, ci si augura soltanto che esso risponda al meglio alle esigenze pubbliche che dovrebbe assolvere.
Il richiamo alla rimessa ferroviaria non è tuttavia estraneo alla ricerca di una soluzione per il recupero della stazione della linea ferroviaria Stresa/Mottarone.
E' noto infatti che interventi urbanistici ed edilizi finalizzati a scopo di grande e media distribuzione commerciale, vengono attuati attraverso piani esecutivi dove il reperimento di standard primari e secondari da realizzare e cedere alla proprietà pubblica, sono una componente necessaria.
Ora è indubbio che se non vi è una continuità fisica tra le aree ove insistono le due strutture richiamate, vi è stata nel passato una continuità funzionale in quanto parti di un medesimo sistema di infrastrutturazione ferroviaria e ancor oggi vi è una comune memoria storica e percettiva.
Insieme a quanto ricordato, la due strutture, al netto dell'ambito delle ferrovie dello Stato, deriverebbero da un' unica proprietà e sarebbero comunque , ancor oggi, riconducibili, di fatto, ad un unico soggetto proprietario.
Occorre poi ricordare che l'adottato Piano Paesaggistico Regionale ha accolto un' osservazione, prodotta dalla Sezione provinciale della Associazione Italia Nostra, che aveva lo scopo di ottenere prescrizioni atte a garantire la sopravvivenza e la continuità, sul sito della ex stazione, di una destinazione d'uso congrua con la percezione dell'originaria funzione e che tale risultato comporterà un obbligo di coerente revisione dello strumento urbanistico rispetto alle attuali previsioni.
Tutto quanto premesso ci consentiamo rappresentarLe non solo l'interesse, ma l'opportunità che nell'ambito della concertazione sulla proposta convenzionale che dovrà essere prodotta per l'attuazione dell'iniziativa commerciale, venga con serietà e anche con determinazione valutata la possibilità di includere l'area e gli immobili, già sede della stazione ferroviaria Stresa/Mottarone, nelle quantità da conteggiarsi quali standard secondari.
La conseguente cessione alla proprietà del Comune delle aree e degli immobili, unitamente alla dotazione degli importi dovuti per oneri secondari, potrebbero costituire così la premessa per dare avvio a interventi successivi in vista di un recupero edilizio ed architettonico della vecchia struttura, destinandola ad un insieme di funzioni coerenti sia con le esigenze attuali che con il richiamo alla sua ultima destinazione attiva.
Una stazione di scambio tra la mobilità gomma/ferro, così come servizi di accoglienza turistica, insieme ad un padiglione dove possano trovare esposizione statica alcune macchine, recuperate e restaurate, della soppressa linea ferroviaria e brani della storia turistica di Stresa e del Lago, sembrano idee utili per ridare a quella porzione di città, una identità e una dignità oggi perse.
Questo dunque è un primo approccio con cui ci rivolgiamo a Lei confidando nella Sua attenzione per la soluzione di un problema che tanti cittadini da tempo chiedono e caldamente auspicano.

Cordiali saluti

Il Presidente Pro Tempore Associazione Stresa 20 20
Alberto Vallenzasca

Per contatti: c.berlusconi@libero.it






Nessun commento:

Posta un commento