Che cosa ci stia dentro la testa del Governo; poco o niente. Ci pare che viva alla giornata, gli piace sempre star un po' sommerso, non ama dialogare e men che meno poi comunicare; da ultimo ci pare che almeno sta ascoltare. E’ il solito governo che regge questa Perla da circa il dopo guerra. Profili interessanti non par che se ne vedano; son quelli che li meritano i prodi suoi elettori. Se naviga un po’ a vista non segue una gran rotta, almeno non va a sbattere direbbe chi lo osserva; che poi non vada oltre la linea d’orizzonte, ma questo è naturale se no ci casca dentro. Comunque un tappa buchi; se questa è la missione non serve un grande acume e basta una carretta, due sacchi ed una pala e tutti son contenti. Più o meno trascorre ora il mandato con questa lenta lena qui; faceva un gran rumore l’Alcade spodestato, ma a parte il suo rumore, nell’arco di un decennio il saldo è andato a zero. Fa assai meno rumore il nostro Borgomastro, un uomo di esperienza, tenace e pervicace, promette a destra e manca, ci illude tutti quanti, poi di quello che promette se riesce ne fa un quarto e l’altro è rinviato. Comunque va avanti nel mandato; ci mette un’altra vagonata di soldi nel suo porto; che cosa ben combini intorno alla Gabbiola nessuno che lo sappia; ci ha messo ormai tre Pasque a fare un ponticello; gli chiudono i cancelli del Parco con lo zoo e quasi non si è accorto e sono ben tre anni che annuncia ormai imminente il parcheggio al ponte Roddo. Del resto, di un sacco di altre cose che sembravano esser pronte, compaiono e spariscono in mezzo a tante carte; è tutto un po’ un mistero e dulcis proprio in fondo ci metton pure i soldi che servono a rifare le opere già fatte; insomma c'è del vero a dir che di grande ci sta per ora sol la confusione. Se questa è la vicenda che regge il gran Palazzo, la storia del silenzio che sale dagli scanni dei tanti tutti eletti è un altro bel mistero. Ci par che più che passi il tempo e più che regni il tedio. Il vero è che non basta forse attendere che l’acqua ci passi sotto il ponte; che questo gran silenzio non sia sempre innocente, da più che passa il tempo ci viene pure il dubbio, parendo questa Perla lasciata in abbandono da chi si è fatto eleggere per farla presidiare, per dir qualche proposta, per chiedere qualcosa, per far il suo mestiere che è sempre dar la voce ai tanti o troppo tanti che non contano più niente.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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