Una cosa veloce l'altra sera; non più la solita location, ma sta volta l'Assemblea è riunita nel silenzio della sala Canonica. A inizio di seduta si assiste alla dichiarazione di sottomissione del Consigliere ribelle. Quel tale che infatti, la volta precedente, aveva osato sfidare il Borgomastro sulla questione dei tavolini e delle sedie fuori posto in piazza, manifesta tutto il suo pentimento, si rimette lui a posto e fa pubbliche scuse. La ribellione dunque, manco inziata, è già finita e il Borgomastro, commosso, ringrazia. Non è poi che la seduta prometta niente di chissà cosa, anche perchè il bello se lo tengono tutto segreto e anche quando segreto non é, ora hanno trovato il modo di farlo diventare; infatti non usano più il microfono,così non si sente nulla, e anche le cose scritte vengono criptate, sostituendo le parole con numeri. Peggio che ci fosse la guerra e il nemico lì ad ascoltare. Comunque poi la seduta l'hanno fatta e Stresa, siccome non sa come spendere i soldi che ha, li usa per estinguere, anticipatamente, gli ultimi mutui che ha, attraverso l’utilizzo di 323mila euro dell’avanzo di amministrazione, astenuto il Comandante e il voto contraio di "Progetto Comune”. Grazie all’operazione, le casse comunali potranno effettuare maggiori spese correnti per 33mila, cosa che non sarebbe bene fare, nel 2019 e, ancor meno bene , per 65mila euro nel 2020. L’ente ha, però, dovuto fare i conti con una minore entrata pari a 65mila euro a causa della cessazione anticipata della gestione dell’Ente Fiera del palazzo dei congressi. Ma vah ! La variazione di bilancio ha così previsto che i 65mila euro vengano colmati dal recupero dell’evasione fiscale. Intanto, mentre si stanno buttando via un sacco di soldi nelle scuole elementari che presto saranno inutilizzate da una popolazione scolastica in rapida estinzione, si è comunque anticipato il futuro prossimo, approvando la estinzione dell'asilo di Carciano per assenza di utenti e portandosi a casa il patrimonio, il che non è poco, quanto a che farne, lo si vedrà in altra circostanza. Comunque questi vanno imperterreti verso il baratro e niente li ferma. Quanto alle interpelelnze, almeno quelle non segretate, il Comandante ha letto la propria sui lavori al marciapiede e ai sotto servizi di corso Italia. “Si sarebbero dovuti concludere per Pasqua e invece nuovamente la città si è fatta trovare impreparata all’arrivo dei turisti a causa di una pianificazione sbagliata da parte dell’amministrazione comunale, che avrebbe dovuto incominciare l’intervento a fine ottobre e invece ha aspettato fino a meno febbraio” ha chiosato Macrì del Giudice. “Abbiamo dovuto attendere il nuovo anno per avere la copertura finanziaria – ha replicato il sindaco Bottini –. I disguidi ci sono stati, soprattutto con i commercianti. Ma a lavoro finito posso dire che tutti saranno contenti. E poi le tempistiche sono state rispettate dall’azienda: 120 giorni più 30 di proroga visto che quando si interviene sotto terra ci possono sempre essere degli imprevisti”. Dopo di che il segreto.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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sabato 1 giugno 2019
CONSIGLIO LIGHT
Una cosa veloce l'altra sera; non più la solita location, ma sta volta l'Assemblea è riunita nel silenzio della sala Canonica. A inizio di seduta si assiste alla dichiarazione di sottomissione del Consigliere ribelle. Quel tale che infatti, la volta precedente, aveva osato sfidare il Borgomastro sulla questione dei tavolini e delle sedie fuori posto in piazza, manifesta tutto il suo pentimento, si rimette lui a posto e fa pubbliche scuse. La ribellione dunque, manco inziata, è già finita e il Borgomastro, commosso, ringrazia. Non è poi che la seduta prometta niente di chissà cosa, anche perchè il bello se lo tengono tutto segreto e anche quando segreto non é, ora hanno trovato il modo di farlo diventare; infatti non usano più il microfono,così non si sente nulla, e anche le cose scritte vengono criptate, sostituendo le parole con numeri. Peggio che ci fosse la guerra e il nemico lì ad ascoltare. Comunque poi la seduta l'hanno fatta e Stresa, siccome non sa come spendere i soldi che ha, li usa per estinguere, anticipatamente, gli ultimi mutui che ha, attraverso l’utilizzo di 323mila euro dell’avanzo di amministrazione, astenuto il Comandante e il voto contraio di "Progetto Comune”. Grazie all’operazione, le casse comunali potranno effettuare maggiori spese correnti per 33mila, cosa che non sarebbe bene fare, nel 2019 e, ancor meno bene , per 65mila euro nel 2020. L’ente ha, però, dovuto fare i conti con una minore entrata pari a 65mila euro a causa della cessazione anticipata della gestione dell’Ente Fiera del palazzo dei congressi. Ma vah ! La variazione di bilancio ha così previsto che i 65mila euro vengano colmati dal recupero dell’evasione fiscale. Intanto, mentre si stanno buttando via un sacco di soldi nelle scuole elementari che presto saranno inutilizzate da una popolazione scolastica in rapida estinzione, si è comunque anticipato il futuro prossimo, approvando la estinzione dell'asilo di Carciano per assenza di utenti e portandosi a casa il patrimonio, il che non è poco, quanto a che farne, lo si vedrà in altra circostanza. Comunque questi vanno imperterreti verso il baratro e niente li ferma. Quanto alle interpelelnze, almeno quelle non segretate, il Comandante ha letto la propria sui lavori al marciapiede e ai sotto servizi di corso Italia. “Si sarebbero dovuti concludere per Pasqua e invece nuovamente la città si è fatta trovare impreparata all’arrivo dei turisti a causa di una pianificazione sbagliata da parte dell’amministrazione comunale, che avrebbe dovuto incominciare l’intervento a fine ottobre e invece ha aspettato fino a meno febbraio” ha chiosato Macrì del Giudice. “Abbiamo dovuto attendere il nuovo anno per avere la copertura finanziaria – ha replicato il sindaco Bottini –. I disguidi ci sono stati, soprattutto con i commercianti. Ma a lavoro finito posso dire che tutti saranno contenti. E poi le tempistiche sono state rispettate dall’azienda: 120 giorni più 30 di proroga visto che quando si interviene sotto terra ci possono sempre essere degli imprevisti”. Dopo di che il segreto.
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