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lunedì 20 settembre 2021

MENO QUATTRO

Palloncino torta di compleanno altezza uomo 134 cm Per


Forse anche solo 3 e1/2; questo è il tempo di durata residua del mandato che dopo domani, 22 settembre, compirà il suo primo anno di vita. Sembrano lunghi 5 anni, in realtà sono brevi, molto brevi e, in questo caso, anche più brevi del solito per effetto del ritardo con cui, l'ultima volta, si è andati al voto. Che dire di questo primo compleanno ? In realtà non c'é molto da dire, anzi quasi niente. La cittadella è sempre lì con i suoi eterni problemi che nessuno sembra voler o è capace di risolvere. Sono talmente vecchi che non li ripetiamo più, anche se ogni tanto se ne aggiunge uno nuovo alla lista che, inevitabilmente, si allunga. L'anno è stato funesto: la tragedia del Mottarone era l'ultima cosa che ci si poteva aspettare, eppure è successa anche quella e ciò basterebbe ad evitare feste di compleanno. Comunque anche quella tragedia passerà e, prima o poi anche il Mottarone ritornerà alla normalità. Quando ? Non si fanno previsioni; certo che se anche questo va come il resto, non è che domattina possiamo aspettarci chissà cosa. L'orologio comunque gira e quella che non si fa oggi, non è che domani lo si recupera, si accumula solo un ritardo sull'altro, sin quando ci si accorgerà che il tempo è finito e la campanella delle prossime elezioni suonerà, dandone l'annuncio. Se poi si aggiunge che la carica propulsiva di ogni amministrazione segue una curva che parte da un picco iniziale per poi scendere progressivamente, c'é il rischio concreto che, nel nostro caso, la curva finisca al di sotto dell'ascissa della coordinata Cartesiana. Speriamo non sia così, ma ne paventiamo il rischio. L'anno trascorso avrebbe dovuto essere quello della pianificazione e della programmazione del fare nel successivo quadriennio. Non ci pare si sia stato così e non ci pare neppure che sia stata colta l'opportunità data dall'allentamento, anzi dalla cancellazione, del patto di stabilità che ha visto, invece, riempire di soldi la cassa della cittadella , impegnandone ben pochi. Torneranno tempi più avari e si rimpiangerà l'opportunità che non si è colta. Le strutture del Palazzo funzionano poco e a rilento, ma non era una novità e sta al governo farle funzionare , non alla struttura non far funzionare il governo. In tante cose bisognava cambiare il passo, innovare una cultura del governo locale che nella cittadella da decenni si è insediata nella menti dei governanti, chiunque essi siano stati e ha paralizzato tutto. Bisognava e bisognerebbe scrollarsi da dosso la muffa e la polvere che ha ricoperto il Palazzo, essere tempestivi nelle decisioni, fulminanti nell'azione amministrativa, non sentirsi condizionati da nulla, se non dal bene comune, che va perseguito. Bisognava e bisognerebbe pulire la città nelle sue parti infette, iniettare vaccini a dosi ripetute e massicce, sconfiggendo il virus che da decenni l'affligge. Sino ad oggi, e sino a dopo domani, giorno del compleanno, non me ne sono accorto.

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