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mercoledì 31 maggio 2023

AVANSPETTACOLO



La serata di ieri l'altro ha ha visto in scena la compagnia teatrale della città. Primo attore e mattatore, quel tal Canio che non ha risparmiato nulla, ma attingendo dal suo repertorio ci ha offerto, ancora una volta, il meglio di se stesso, proponendosi come affabulatore senza eguali, capace di rivestire più di una parte e, alla fine, con un colpo ad effetto, lasciando la scena anzitempo, con tutta la sua compagnia. Non gli andava la borsa Vuitton comparsa su qualche social abbinata a qualche personalità di Governo e giù a moralizzare su quello che si deve fare e quello che non si deve, in realtà ipotizzando, senza neanche nasconderlo, che fosse un qualche regalino ricevuto in omaggio all'impegno profuso dal Governo per l'evento Vuitton. Incurante di ogni ordine del giorno, ma recitando a braccio e improvvisando, il nostro tribuno ha tenuto banco per lunga parte del dibattito, mai richiamato all'ordine, lui che quando dirigeva il Consiglio se ne sbatteva delle interrogazioni consiliari, relegandole a dopo la mezza , quando chiudeva il Consiglio e buona notte. Ma ieri sera aveva preparato la scena dell'Aventino, proprio a motivo di 4 interrogazioni non tempestivamente inscritte nell'ordine del giorno e per il mancato invito alla commemorazione del Mottarone. Insomma, ha avrà avuto anche ragione, ma si guardi indietro e si vergogni o, almeno, si penta. Con la scena madre dell'uscita dai banchi consiliari si è quindi consumato l'evento che aveva accuratamente preparato, incluso l'agguato per la borsa Vuitton e, dopo, il Consiglio ha poi proseguito virtualmente, dopo un momento di smarrimento emotivo del Sindaco, sino ad esaurimento. Morale: di fronte ad un Governo che, dopo aver superato la boa di mezza vita , non ha combinato nulla e, da qui alla sua fine, non avendo posto le basi, non combinerà nulla o quasi, il Capo dell'opposizione se la prende con una borsa e un mancato invito e quando si dovrebbe iniziare l'esame serio sul destino di 700 mila euro in variazione, si dilegua, tradendo il mandato dei suoi elettori. Giudicate voi in che mani di Governo e Contro Governo siamo finiti . Non c'é limite al peggio . Anche il Borgomastro emerito non ha saputo resistere alla tentazione dell'Aventino e , come un cagnolini fedele, ha seguito il Capo dell' opposizione, dimenticandosi che non era la sua. Dispiace per quelli che ieri sera avevano pagato il biglietto per assistere ad uno spettacolo un tantino migliore, ma nessuno restituirà loro i soldi mal spesi. Forse è venuto il momento di smetterla e di lavorare.

giovedì 25 maggio 2023

CONSIGLIO BREVE


CITTA’ DI STRESA

Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale

di 1° convocazione per il giorno 29 maggio 2023, ore 18.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno 29 maggio 2023, ore 19.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente

 O R D I N E D E L G I O R N O 

1. Ratifica deliberazione de


lla Giunta comunale n. 48 del 17.04.2023 avente per oggetto "Esame ed approvazione prima variazione al bilancio di previsione 2023/2025". 

2. Comunicazione delle variazioni di bilancio approvate con deliberazioni della Giunta comunale ai sensi dell'art. 175 c. 5 bis del TUEL - secondo semestre 2022.

 3. Esame ed approvazione 2° variazione al bilancio di previsione 2023/2025.

 4. Rinnovo concessioni demaniali per occupazione del demanio stradale con pensiline, periodo 01/01/2023-31/12/2028.

 5. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interpellanza: parco giochi di via Verdi – incuria, assenza di vigilanza e regolamentazione dell’area  

IL SINDACO (Marcella Severino)

martedì 23 maggio 2023

RICORRENZE

 


23 maggio e sono già due anni; difficile misurare il tempo e averne la percezione esatta: a volte ne sembra passato tantissimo, a volte sembra che le cose siano successe solo ieri. Nel caso della funivia del " Mottarone" se è vero che , da allora a oggi, sono successe tante cose, è pur vero che molti si sarebbero aspettati che, almeno, un giudizio si fosse formato, ma siamo " ancora" alla fase del rinvio a quel giudizio, che, sommariamente forse, molti di noi avevano creduto di poter pronunciare già all'indomani di quel fatto. Non è andata così, non avrebbe potuto andare così, ma avrebbe potuto andare un tantino più veloce, senza i tanti, troppi, "incidenti" tra Procura/Gip, avvenuti nella fase delle indagini. Certo che sarà difficile che un qualche imputato, nel processo futuro, dirà quello che ieri ha confessato l'ex AD di autostrade nel processo Morandi . Eppure le analogie sono tante e fanno riflettere e chissà che un qualche ravvedimento non possa poi non portare il processo Mottarone ad una rapida e giusta conclusione senza le troppe difformi tra loro perizie e superperizie. Vedremo.... Ma intanto la ricorrenza non ha fermato nulla e l'evento Vuitton si celebra proprio nei giorni e, in parte, anche nei luoghi del ricordo. Per carità, nessuno lo ha fatto apposta, magari però sarebbe bastato cambiare una data, una piccola attenzione, un niente rispetto al giro di soldi che l'evento genera e sarebbe stato apprezzato. Passiamo oltre; la cittadella ricorda , ma vuole anche cambiare pagina, lo esige il turismo, una macchina di soldi che è difficile fermare anche nei momenti in cui si dovrebbe farlo. Già all'indomani del fatto si era messa in moto un'altra macchina, quella per la nuova funivia, in realtà una macchina non molto veloce , e per ora, non sembra sia andata molto in là, nonostante le tante, troppe, dichiarazioni. Poi vedremo. Intanto Vuitton è l'evento dell'anno e c'è voluto quello per dare una mossa a qualcuno, ma anche di questo ci dimenticheremo presto.

lunedì 15 maggio 2023

POLLICE VERSO




Lasciano perplessi, ma perplessi è un eufemismo, le ultime e nuove sorprese in materia di verde/rosso urbano. Finalmente sono stati messi a dimora 2 ( due) singoli esemplari di piante di alto fusto. Nella specie fagus rubra. Peccato che questi due ora piccoli esemplari non hanno né spazio, nè luce per crescere come meriterebbero. Entrambi piantati a poche decine di centimetri dall'asfalto, quindi povere radici e povero tronco destinati a non avere il giusto minimo spazio vitale, uno dei due poi obbligato a crescere, se mai riuscirà, all'ombra di un bellissimo platano che lo sovrasta e non sarà la sua un'ombra protettiva. Forse hanno confuso la specie , pensando di piantare due alberelli, mentre le piante sono destinate a crescere per tutta la loro vita, non sono come noi che ci fermiamo a 16 anni . Chi è questo artista del verde ? Questo archistar sconosciuto ? Pollice verso.




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venerdì 12 maggio 2023

FARSI IL TRUCCO

 


L'arrivo della casa Vitton sembra aver risvegliato la bella addormenta. Un po' come dei vecchi aristocratici decaduti che , vivendo nella loro dimora che il tempo ha mandato un po' in rovina, ricevendo l'annuncio della visita dei parenti ricchi, pur di evitare figuracce e di mascherare la loro decadenza, si mettono a cercare di dare un volto presentabile alla magione. Mettono al lavoro quello che rimane della loro servitù, per lo più pensionati rimasti a lavorare in nero al loro servizio, e rimboccatisi pure i vecchi padroni le maniche, passano alcune giornate stressanti pur di rendere presentabile l'impresentabile. Come poi questa storiella finisce, non ve lo racconto, ma potete immaginare che nonostante i tanti sforzi, alla fine non riusciranno a nascondere la vera condizione in cui versano. Qui, magari le cose andranno un po' meglio, magari, stendendo qualche tappeto rosso si riuscirà a nascondere la polvere, con qualche colpo di pennello si farà finta di rimuovere la memoria della tragedia e , se nessuno si soffermerà più di tanto a guardare per il sottile, si riuscirà a passare la nottata. Il sopraluogo dei Vitton non deve essere andato molto bene, tanto da metterci loro qualche soldo, pur di rendere presentabile l'imbarco di accesso alla sfilata. Insomma, una figuraccia, a dispetto del nome e della fama internazionale del nostro paesello. Quindi hanno chiesto di metterci una pezza e la brigata di Palazzo, come fosse una vera e propria squadra di famigli, non ha fiatato, ma , pancia a terra, si è messa a lavorare come sino ad ora non aveva mai fatto. Una vera e propria formidabile macchina da guerra che: taglia e cuci, sembra abbia la volontà e la pretesa di cambiare il volto della piattaforma di imbarco del piazzale Lido, ad uso e consumo della carovana Vitton. D'altra parte il lusso della casa d'oltralpe non poteva contaminarsi con la sciatteria, il disordine e la mancanza di cura che caratterizza la parte pubblica e visibile della cittadella. Non hanno fiatato, obbedienti stanno eseguendo il mandato ricevuto e, probabilmente, ce la faranno ad arrivare in tempo utile. Se ciò è, alla fine ci rimane la domanda: ma noI chi siamo ? Sino ad oggi ci avete preso in giro ? Quindi, non scherziamo più, finitela di stare in vacanza e da oggi lavorare tutti i giorni pancia a terra. Di tempo ne avete avuto anche troppo e siamo veramente stanchi di aspettare.

venerdì 5 maggio 2023

L'AVANZO CHE AVANZA

 


L'argomento centrale dell'ultima assemblea consiliare era, o avrebbe dovuto essere, la "resa dei conti " 2022. Quello che, anche ai non addetti, emerge è l'avanzo che avanza. Passa infatti da 8.343.000,00 euro dell'anno precedente a 8. 851.000,00 euro dell'anno che si è chiuso. Certo, non tutto è oro quello che luccica, dietro queste macro cifre ci sono articolazioni dell'avanzo assai numerose e non tutto è spendibile, ma un altro dato sul quale occorre fare mente locale è che l'avanzo "disponibile", cioè non ancora destinato proprio a nulla, fa un balzo maggiore: dai 541.648,00 euro ai 1.352.000 euro. Miglioriamo dunque, quasi a dire che spendiamo sempre meno, purtroppo in investimenti e non in spesa corrente. Dunque si spende poco e lentamente, meno certamente di quanto il Palazzo dovrebbe e potrebbe fare. Ma se questo è il dato " macroeconomico" sul quale c'é poco da dire, ma facile oggetto di preda per il capo dell'opposizione, varrebbe invece guardare dentro quei dati e scoprire, forse, molto di più e di peggio. Interessante è leggere la misura della massa di risorse che i contribuenti fiscali, e parafiscali, sottraggono alle risorse di Palazzo. Si va oltre il milione e mezzo di euro. Pensare che questa cifra, accumulata nei residui degli anni ultimi trascorsi, verrà tutta incassata, è fantasia. Molto poco alla fine vi arriverà e lo si vede dall'andamento degli incassi che vengono effettuati. Dentro lì ci stanno quelli che non possono pagare, quelli che non vogliono farlo e quelli che si dimenticano di farlo, ma probabilmente nessuno glielo ricorda. Non parliamo poi delle violazioni al codice della strada: tempo perso a farle; gli stranieri non pagano, i nazionali poco, ma costano in notifiche, inutili, e risorse umane meglio impiegabili in altro. Sin qui però non dobbiamo preoccuparci. Se chi deve non paga, ci pensa il fondo crediti sofferenti che, ogni hanno  mette una bella somma a bilancio, coperta da entrate sicure di chi i suoi obblighi li adempie. 1.300.000,00 euro servono a quello. Continuando l'esame. a spanne mancano all'approdo, più o meno mal contati 1/3 degli sbarchi sulle isole. Poiché Navigazione laghi paga, salvo che per i frontalieri, si sa dove sta il buco. Consoliamoci dei 500.000,00 e oltre euro che, invece, sbarcano. La virtù non finisce soltanto nel fondo crediti; in nome del principio, sacrosanto, della prudenza dei conti, si congela una bella sommetta di circa euro 296.000,00 destinandola, se le cose dovessero non andare nel senso giusto, a liquidare il già gestore funiviario. Eccesso di virtù, perché una sentenza esecutiva c'è e preoccuparsi di quello che non c'é e non ci sarà, è eccessivo. Ma se su quel versante si registra tanta virtù di prudenza, ci chiediamo perché mai la prudenza, o meglio il principio della veridicità del bilancio, dimentichi di accertare il credito di circa 300 mila euro che il Palazzo vanta, da anni, nei confronti del demanio dello Stato per l'acquisto, non andato a buon fine, ma pagato della stazione navigazione laghi. Memori di prescrizioni del passato, sotto i governi del Professore, si dovrebbe porre rimedio e anche in fretta. Comunque non è vero che tutto è trasparente, o meglio a volte è tanto trasparente che non si vede niente, e allora dove stanno le monete della" monetizzazione" di Villa Ostini ? Non c'é traccia di un loro accertamento nelle poste di entrata del bilancio 22, eppure l'Archistar attesta che è stata decisa, ma gli atti non transitano all'albo. Anche qui un altro buco nella veridicità e integrità del bilancio e siamo alla vigilia dell'inaugurazione del nuovo ostello per oligarchi. Fa così tanta paura pubblicare ? Ma forse  non è solo quello che non transita all'albo, concessioni per impianti di pubblica illuminazione a parte. Infatti è pure sparita dai radar la rendicontazione del restauro delle stazioni funiviarie. Dei 300 mila euro che dovevano transitare dalla Regione al Comune, 173 mila euro sono ancora , inspiegabilmente, fermi , sia sul binario di partenza che su quello di arrivo. Il Capo dell'opposizione potrebbe fare lo sforzo di dare un'occhiata ? Qualcuno interpella ? Per esempio, Bottini potrebbe interpellare se stesso. Alla fine di questa veloce rassegna, pare che l'avanzo avrebbe potuto essere anche più e levato di quanto contabilizzato, circa un milioncino, almeno, soltanto usando il criterio della trasparenza, veridicità ecc.  Ne discende che la velocità di spesa è ancora più lenta di ciò che appare e ciò nonostante un saldo di cassa da paura che, ingrossa la tesoreria dello stato, circa 10 milioni d euro. Quanto ai programmi e progetti da realizzare con questa montagna di risorse: poco o nulla, in attesa del nuovo patto di stabilità che, magari, bloccherà nuovamente il poter spendere la montagna dei soldi. Mica male.