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venerdì 12 maggio 2023

FARSI IL TRUCCO

 


L'arrivo della casa Vitton sembra aver risvegliato la bella addormenta. Un po' come dei vecchi aristocratici decaduti che , vivendo nella loro dimora che il tempo ha mandato un po' in rovina, ricevendo l'annuncio della visita dei parenti ricchi, pur di evitare figuracce e di mascherare la loro decadenza, si mettono a cercare di dare un volto presentabile alla magione. Mettono al lavoro quello che rimane della loro servitù, per lo più pensionati rimasti a lavorare in nero al loro servizio, e rimboccatisi pure i vecchi padroni le maniche, passano alcune giornate stressanti pur di rendere presentabile l'impresentabile. Come poi questa storiella finisce, non ve lo racconto, ma potete immaginare che nonostante i tanti sforzi, alla fine non riusciranno a nascondere la vera condizione in cui versano. Qui, magari le cose andranno un po' meglio, magari, stendendo qualche tappeto rosso si riuscirà a nascondere la polvere, con qualche colpo di pennello si farà finta di rimuovere la memoria della tragedia e , se nessuno si soffermerà più di tanto a guardare per il sottile, si riuscirà a passare la nottata. Il sopraluogo dei Vitton non deve essere andato molto bene, tanto da metterci loro qualche soldo, pur di rendere presentabile l'imbarco di accesso alla sfilata. Insomma, una figuraccia, a dispetto del nome e della fama internazionale del nostro paesello. Quindi hanno chiesto di metterci una pezza e la brigata di Palazzo, come fosse una vera e propria squadra di famigli, non ha fiatato, ma , pancia a terra, si è messa a lavorare come sino ad ora non aveva mai fatto. Una vera e propria formidabile macchina da guerra che: taglia e cuci, sembra abbia la volontà e la pretesa di cambiare il volto della piattaforma di imbarco del piazzale Lido, ad uso e consumo della carovana Vitton. D'altra parte il lusso della casa d'oltralpe non poteva contaminarsi con la sciatteria, il disordine e la mancanza di cura che caratterizza la parte pubblica e visibile della cittadella. Non hanno fiatato, obbedienti stanno eseguendo il mandato ricevuto e, probabilmente, ce la faranno ad arrivare in tempo utile. Se ciò è, alla fine ci rimane la domanda: ma noI chi siamo ? Sino ad oggi ci avete preso in giro ? Quindi, non scherziamo più, finitela di stare in vacanza e da oggi lavorare tutti i giorni pancia a terra. Di tempo ne avete avuto anche troppo e siamo veramente stanchi di aspettare.

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