Dopo gli annunci e lo spettacolino delle tre firme siglate: Santanchè/Cirio e Severino, spettacolino che è stato offerto al pubblico del congresso sul turismo, tutti credevano di aver capito che la soluzione funivia del Mottarone ormai era cosa fatta. Una manciata di milioni (15) che i due attori principali mettevano sul tavolo, o comunque così hanno detto. Chiuso il sipario, il documento firmato ora è conosciuto, ma non è che le cose stanno proprio come le hanno raccontate. Il documento che porta la firma dei tre, ossia un protocollo di intesa, non ha dentro quasi nulla, ma in particolare non indica con quali risorse e in quale ripartizione tra le parti (Ministero/Regione), sarà realizzato il recupero funzionale della funivia. Nessuna traccia di quei 15 milioni unicamente stimati quale costo dell'opera, ma dove stiano, quando saranno reperiti e tutte queste robe qui che, se non ci sono, è parlare d'aria, nessuna traccia. Però lo spettacolino ha funzionato lo stesso Sì, certo, hanno dovuto ridimensionare e di molto i sogni di gloria che ipotizzavano la costruzione di un impianto che avrebbe fatto invidia al Bianco o al Cervino, ma tutto sommato si torna alla situazione ante incidente con qualche ammodernamento e miglioramento in più e questo, lo avevamo già detto, basta e avanza. Indenne, per ora, da spese, il Comunello nostro a cui viene affidato l'onere di mettere a disposizione il proprio: "know how" ( non ridete per favore), mentre per ora chi beneficia è solo Monte Rosa 2000 S.P.A. , società partecipata da Regione Piemonte che si porta a casa 300 mila euro, sperando servano a qualche cosa. Quanto al resto manca quasi tutto, ma vedremo che cosa ci sarà dentro il nuovo accordo di programma che dovrebbe vedere la luce entro i prossimi 4 mesi.
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