Ancora pochi giorni e scade il tempo entro cui presentar le osservazioni al PPR. E' noto che i soliti Signori, gli Alberghieri han provveduto, da subito, a produrre altre richieste, in primis che venga cassato il vincolo più antico, quello che dal 1924 tutela o meglio cerca di tutelare l'ambito del parco del più noto Grand Hotel. La richiesta non sembra che abbia un qualche pregio e, forse non vedrà l'accoglimento, in fondo ciò che chiedevano e volevano, per ora, han già ottenuto. Vi ha provveduto all'uopo una mano pietosa e premurosa che ha riscritto la norma fastidiosa che venne posta al tempo in cui governava il regno subalpino la Zarina ed ora il Renziano Chiamparino ha già levato. Si apre, per ora, una finestra assai gaudiosa; nel tempo che intercorre tra la data di adozione di questo PPR e la finale, comunque sia, sua approvazione, ci passa nel varco che hanno aperto, un po' di tutto. Intanto ritorna in campo un bel progetto che vede un ampliamento del noto Grand Hotel, progetto che a noi venne sempre segretato, raccontandoci di balle una valanga. Può darsi che sia bello, può darsi che sia sullo stile dei noti Telamoni, noi questo per certo non sappiamo; di fatto vedremo che sarà ora riesumato e, complice il governo che regna sta città, regalando via Omarini dal pubblico al privato, verrà presto sdoganato. Di più anche i noti Telamoni, dovessero, ma è difficile, finire entro le maglie del giudice penale cui pende un esposto dettagliato, potrebbero trovare poi una via più rapida di uscita e di salvezza. Il terzo effetto, un po' perverso, di questa manovra sin'ora ben riuscita, riguarda quell'area ad esso attigua, quella acquista per farci la " Zanetta". Anche questa ora risulta in parte sdoganata, tanto che già il nuovo progetto aveva anticipato la norma ora dettata. Dunque sin qui vi abbiamo dimostrato che, col fischio, la legge sta per tutti uguale, ma taluno persino se la scrive e poi certo che obbedisce. Di fronte a questo quadro desolante stanno redatte e scritte le tante osservazioni che provano a contrastar questo disegno. Di loro presto a voi racconteremo, ma l'esame nel merito avverrà comunque un po' di là nel tempo e intanto ? Intanto loro fanno.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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giovedì 6 agosto 2015
P.P.R.: PRESA PER il RETRO
Ancora pochi giorni e scade il tempo entro cui presentar le osservazioni al PPR. E' noto che i soliti Signori, gli Alberghieri han provveduto, da subito, a produrre altre richieste, in primis che venga cassato il vincolo più antico, quello che dal 1924 tutela o meglio cerca di tutelare l'ambito del parco del più noto Grand Hotel. La richiesta non sembra che abbia un qualche pregio e, forse non vedrà l'accoglimento, in fondo ciò che chiedevano e volevano, per ora, han già ottenuto. Vi ha provveduto all'uopo una mano pietosa e premurosa che ha riscritto la norma fastidiosa che venne posta al tempo in cui governava il regno subalpino la Zarina ed ora il Renziano Chiamparino ha già levato. Si apre, per ora, una finestra assai gaudiosa; nel tempo che intercorre tra la data di adozione di questo PPR e la finale, comunque sia, sua approvazione, ci passa nel varco che hanno aperto, un po' di tutto. Intanto ritorna in campo un bel progetto che vede un ampliamento del noto Grand Hotel, progetto che a noi venne sempre segretato, raccontandoci di balle una valanga. Può darsi che sia bello, può darsi che sia sullo stile dei noti Telamoni, noi questo per certo non sappiamo; di fatto vedremo che sarà ora riesumato e, complice il governo che regna sta città, regalando via Omarini dal pubblico al privato, verrà presto sdoganato. Di più anche i noti Telamoni, dovessero, ma è difficile, finire entro le maglie del giudice penale cui pende un esposto dettagliato, potrebbero trovare poi una via più rapida di uscita e di salvezza. Il terzo effetto, un po' perverso, di questa manovra sin'ora ben riuscita, riguarda quell'area ad esso attigua, quella acquista per farci la " Zanetta". Anche questa ora risulta in parte sdoganata, tanto che già il nuovo progetto aveva anticipato la norma ora dettata. Dunque sin qui vi abbiamo dimostrato che, col fischio, la legge sta per tutti uguale, ma taluno persino se la scrive e poi certo che obbedisce. Di fronte a questo quadro desolante stanno redatte e scritte le tante osservazioni che provano a contrastar questo disegno. Di loro presto a voi racconteremo, ma l'esame nel merito avverrà comunque un po' di là nel tempo e intanto ? Intanto loro fanno.
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