Si aggiorna il conto intorno al grande porto. Ripartono i lavori, così sembra, ma sono più di 80 mila gli euro che ora servono per solo trasportare e stoccare i materiali nell'area che mai vedrà il nuovo campo calcio essere fatto. Insomma, gli anni passano, si taglia in questi giorni, io credo, il diciottesimo e tanto che ci siamo paghiamo ancora sto tributo all'opera infinita che attende la sua fine e intanto diventa maggiorenne. Più volte abbiamo detto e sostenuto che sull'area di quel porto ne han fatte di ogni colore; sbagliando più volte a progettare, sbagliando a far le gare, facendo perizie di ogni roba, pagando senza titolo le cose, alzando sempre i costi, cambiando sempre in peggio e mai nel meglio, scavando e riscavando, lasciando e poi prendendo e infatti si apprestano a levare, pagando un'altra volta come nuova, la roba che qualcuno vi aveva già portato e poi lasciato. Comunque non c'è danno; lo stesso che l'ha messa ora la toglie, si paga semplicemente un'altra volta. Così vanno le cose da sempre nel Palazzo che non sembra mai riuscire a trovare una giusta soluzione delle cose. Se dunque altri soldi se ne vanno e manco ora sappiamo se per l'opera infinita sarà questa volta quella buona, c'è anche chi, uscito dal Palazzo dopo anni di esercizio del potere, contesta lui medesimo il Palazzo. Il vecchio Segretario Generale vuole soldi; lamenta che sti soldi, che girano sui venti mila euro, li attende inutilmente e dunque ecco che cita il datore precedente del lavoro. Insomma nessuno più si fida del Palazzo se persino chi ci è stato mantenuto tanto tempo, al primo sospetto di ritardo chiede che il giudice disponga una condanna. Sul fonte contenzioso c'é però un attimo di arresto; la storia della pista di atterraggio ritarda ancora un poco il suo responso. Il giudice degli atti, mantiene ancora fermi quei lavori, ma vuole capire molto bene e dispone una perizia sulla cosa. L'udienza ora è fissata per il marzo; c'è tempo anche per Canio che sta volta fa il legale della parte.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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