Inedito sinora, appare sulla Perla la figura del Censore. La carica è ad honorem, la prende chi per primo difende a spada tratta le cariche elettive, curando le notizie, filtrando ben le cose, passando qualche cosa, bloccando qualcos'altro. Lavora con la penna, la gomma e il cancellino; cestina ciò che pare sia troppo imbarazzante, corregge poi le bozze, le legge e le rilegge e quando ormai gli pare che siano al più del tutto innocue gli mette sopra il timbro con visto ed approvato. La carica è gratuita occorre precisare, e se qualcuno pensi che lo faccia per i soldi si sbaglia proprio in tutto, lo fa soltanto per passione. Lavora per la Stampa, ma è quasi un passatempo, il grande suo piacere è essere la voce del padrone e in questo è proprio bravo o meglio ben ci riesce. Ha quasi il monopolio; conosce tutto quanto, possiede ormai un archivio che, disordine un po' a parte, è ricco come pochi. Di tutti sa di tutto; è come un'agenzia, non certo quella che sta sotto di viaggi e di soggiorni, ma quella che è di sopra, di fogli e di veline, di dispacci e informative, di segreti e confidenze, na roba che, via via, nel tempo si è ingrandita, sinanco un po' anche troppo da essere temuta e pure riverita. Per ora se la prende, di solito e con gusto, o meglio con un certo qual cattivo gusto, con quelli che disturbano i sovrani ed i potenti. Tra questi guastafeste, ma guarda poi che caso, ci mette in prima fila e non perde mai occasione per dire poi la sua e quando lo ribatti, ribatte e controbatte. Convince per davvero ? Ci sembra non sia vero. Convince certamente i più che son smarriti, i tanti che non sanno, che seguono la moda di usar poco il senno e ridono o sghignazzano ad ogni sua battuta, ma nessuno che conosca e che usi anche il cervello gli darebbe solo un ghello. Comunque lui va avanti, fedele alla sua carica censura tutto quanto gli pare, anche a lontano, che sappia di lesione al potere ed al padrone. Va avanti come un rullo, la stazza non gli manca, e schiaccia tutto quanto si para a lui davanti. C'è poco ormai da fare, ci tocca sopportarlo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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