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martedì 26 giugno 2018

RIDICOLE QUESTIONI

 

Se non fosse seria, la questione sarebbe ridicola. Tanto per non cambiare, l'oggetto che fa ridere, per non dire che fa piangere, è sempre la notissima vasca da bagno. L'oggetto del desiderio, a sentire le motivazioni che, all'epoca, ne avevano giustificato la costruzione. Un'aspettativa, sempre a sentir loro, cioé i governanti di turno, sempre gli stessi, che era durata mezzo secolo e che, finalmente, per merito del divino Canio, si etra tramutata da desiderio in realtà. Putroppo non è andata così, o almeno non sta andando così, tanto che oggi è difficile trovare chi sostenga di averla desiderata. Certamente no il nostro Borgomastro che era uno specialista a sostenere che non era d'accordo in questo o in quello, ma che al momento del voto se ne dimenticava sempre. Non sappiamo Canio come ora la pensi, nè ci interessa saperlo, probabilmente ci racconterebbe che se ci fosse stato ancora lui non sarebbe andata a finire così. Magari sarebbe andata anche peggio, ma la precisazione la eviterebbe. Comunque la si pensi è andata male, anzi malissimo. Neanche a prefigurare i più foschi presagi si sarebbe riusciti a pensare che sarebbe andata così male. Male sì, erano in molti a sostenerlo, ma proprio così ci voleva tutta. Il controllo strategico, quello che verifica l'efficacia di un risultato rispetto ai programmi sbandierati, sarebbe impietoso; un fallimento su tutta la linea: quella di progettazione, di realizzazione e di gestione. Un buco nell'acqua insomma; non c'è neppure la necessità di ricorre a metafore o altro, quello è e quello rimane. osì come rimane il rimpianto per quello che c'era e che non ci sarà mai più. Con molti soldi in meno di quelli messi a mollo nella vasca, avrebbero ridato vita al vecchio lido e a tutta l'area ad esso attorno che dire che sta maluccio è parlare bene. Invece ha prevalso altro, la volontà di lasciare un segno visibile del proprio passaggio da parte dell'Alcade del tempo e quanto avisibilità bisogna dire che, in effetti, non manca. Per il resto solo una fesseria , costruita con i soldi che, da qualunque parte provengano, sono sempre soldi nostri, spesi male per una vasca di cui la cittadinella è piena come poche e a due passi dall'acqua del lago. Ma ora chiudo e vado al mare.

venerdì 22 giugno 2018

ARCHISTAR

 















Vi postiamo una serie fotografica di una delle ultime opere realizzate dall'amico archistar locale, il cui nome tanto è noto che è inutile fare. Si tratta delle opere di finitura del nuovo parcheggio auto/camper, realizzato con immensa fatica al ponte Roddo, ma non mi pare ancora funzionante. Interrogato in proposito, l'artista ha risposto che aveva finito i soldi e comunque andavano bene così. Se è vero, proporrei di aprire anche per lui una colletta come quella per gli Emiri e, nel frattempo, iscriverlo tra gli utenti dei servizi di assistenza pubblica. Non è escluso, nel futuro, che si possa ricorrere anche alla legge Baccheli, all'orquando, sopraggiunta l'età pensionistica dovesse trovarsi nelle ristrettezze e perciò, per meriti artistici, poter beneficiare di quella legge. Per noi sarebbe un bene; sgraverebbe l'ente locale di costi per assistenza. Per ora comnque, assistenza a parte, un costo per la comunità già c'é. Di fatto è una presenza fissa all'interno delle mura di Palazzo; professionista di fiducia non perde un colpo. Con i sui metodi ruscirebbe a convincere anche un sasso; uomo di collegamento tra gli eletti e gli elettori, questo è il suo pezzo forte. Un altro pezzo forte è mettere le mani sugli affari più consistenti che girano nella Perla. Non si scompone, esegue tutto con assoluta dedizione e pazienza. E' l'uomo della provvidenza. Carità di patria mi esime dal fare altre citazioni che, seppur simpatiche, rischerebbero di essere poco riguardose e, l'amico mi scuserà per questo mio eccesso di delicatezza. Tornando invece al tema che il servizio propone, che dire ? Una roba che manco un bambino avrebbe lasciato in quelle condizioni, quattro soldi e tutto si sarebbe sistemato. Forse una distrazione ? Forse troppo impegnato altrove ? Chi lo sa. A Lui a Plazzo gli perdonano tutto e , qualche volta, ne approfitta. Ora speriamo in un suo ravvedimento operoso.

giovedì 21 giugno 2018

LA COLLETTA

 












In sede di Consiglio, ultimo scorso, il nostro Borgomastro aveva dichiarato che di soldi per la gara dell'off shore, il Palazzo ne metteva 15 mila e nulla più. Leggendo ora sull'albo, datato il giorno dieci ed otto, si scopre che di soldi per l'off shore ce ne vogliono di più. Or quanti siano sti soldi che ci vogliono nessuno ce lo dice, ma la ricerca di sponsor è ampia ed allargata, al punto di capire che di soldi ce ne vanno ben di più. A manco dunque meno un mese dalla data fissata per l'off shore, il baget che vi occorre non è noto, ma si cercano altri soldi. Che servano a ridurre la quota che è a bilancio ? Se fosse così il vero, l'avrebbe dichiarato il nostro Borgomastro che, invece, si è guardato dal farne alcuno cenno. C'è dunque un po' un mistero che andrà pure chiarito. Per ora c'é il sospetto che occorra pagare pedaggio per gli Emiri, poverini, e che il Governo, come spesso sempre accade, abbia piegato la schiena alla richiesta ed ora, vergognandosi di mettelo a bilancio, abbia lanciato una colletta. Peccato che sta questua si lanci per sta cosa che dura soltanto poche ore; ben altre sarebbero le cose per le quali cercare dei denari, ma anche per queste, probabilmente, ci vorrà un'espressa richiesta proveniente dagli Emiri.




CITTA’ DI STRESA

Provincia del Verbano Cusio Ossola

MANIFESTAZIONE SPORTIVA DI MOTONAUTICA
XCAT WORLD CHAMPIONSHIP – STRESA GRAND PRIX OF ITALY
6-8 LUGLIO 2018


AVVISO PUBBLICO PER LA RICERCA DI SPONSOR


Il Comune di Stresa, con sede in piazza Matteotti n. 6, 28838 STRESA (VB), richiamata la deliberazione della Giunta Comunale N. 94 del 18.06.2018, immediatamente esecutiva,

con il presente

AVVISO PUBBLICO

RENDE NOTO CHE

intende procedere alla ricerca di sponsorizzazioni per la copertura di parte dei costi di realizzazione della manifestazione sportiva di motonautica XCAT World Championship, Stresa Grand Prix of Italy, in programma dal 6 all’8 luglio 2018 a Stresa, secondo quanto previsto: OMISSIS................................................................................
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venerdì 15 giugno 2018

E NOI PAGHIAMO





Con una tempestività degna delle migliori tradizioni, il Palazzo sta predisponendosi per un' altra vicenda giudiziaria dove, se gli andrà bene, ci rimetterà dei soldi. Fervono, come si vede in foto, i lavori di riparazione del colabrodo al lido di Carciano. La vasca per il bagno avrebbe dovuto aprire oggi, data di inizio della stagione contrattuale, ma come vedete tutto è fermo in attesa che i lavori finiscano, o meglio riprendano. Poco male; le disgrazie della vasca per il bagno non iniziano oggi e neppure finiranno domani. Nata sotto una cattiva stella, si rivela per quello che é e che non poteva non essere: una disgrazia. Non è il caso di ripercorrere la triste vicenda che ha visto:fallimenti di imprese, maggiori costi per adeguamenti di cose nuove, morosità del gestore, transazioni, minacce di sfratto, danni occulti non riconosciuti. Insomma manco a pensarle si sarebbe riusciti ad infilarle tutte col buco, eppure la storia parallela del porto ben avrebbe dovuto insegnare qualche cosa e mettere in guardia dai rischi che si corrono quando il Palazzo si mette all'opera. Si dirà che la stagione orribile della primavera ormai scorsa, è stata l'ultima causa dei ritardi che ora impediscono l'apertura della vasca. C'è sempre un perché, per carità, siamo i primi a riconoscerlo e per questo non impiccheremo il Borgomastro, magari con l'Alcade l'avremmo volentieri visto fare, ma ora basta incolpare il Governo. Poverino, fa quello che può; cioè poco e male e poi questa è sempre un'eredita del vecchio Alcade, quello che una volta lo si chiamava giovane Sindaco. Di tempo ne è passato, ciò che non passa sono i guai che, insieme alla loro corte , combinato. E noi paghiamo.

giovedì 14 giugno 2018

FUORI TUTTI





Inizia come prassi nel tardo pomeriggio e subito si ferma in quanto Severino eccepisce una questione. Lei ha chiesto con lettera inoltrata motivi e spiegazioni sul fatto che alle esequie di un noto cittadino non fosse presente il Borgomastro e il gonfalone. Aggiunge nella nota che in Consiglio si faccia un minuto di silenzio. Ne segue una diatriba tra il primo cittadino e il Consigliere. Per sciogliere la cosa si legge la lettara mandata e dunque Bottini risponde, a modo suo, facendo un po' di storia di cosa mai abbia fatto la Città negli ultimi decenni nei casi dei decessi molto noti e, nel caso più recente, ricorda, lui impedito, la presenza di molti governanti a quelle esequie. Sul punto della richiesta di silenzio non da soddisfazione e in quanto alla fascia tricolore e al gonfalone, ritiene che la cosa sia normata e questo basta. La cosa va poi avanti ancora un poco; ci prova l'avvocato, il vice delelegato, che smussa col suo tono la polemica innescata che, pian piano, poi rientra e, alla fine, si chiude l'argomento. L'inizio ora spetta alla Finanza che raccolti ben gli appunti, espone variazioni di bilancio a tutto spiano. C'è un gruzzolo importante, derivate da imposte accertate e prima evase, son forse 180 mila euro e di meglio non può fare sto governo che dividere la somma in tanti scopi così che nessuno poi si accorga dove vadano sti soldi. Comunque qualche cosa si può dire e 40 mila se li prende il campo calcio. E' il prezzo che ora serve ad adeguare il vecchio campo per giocare la squadra neo promossa. Son soldi bene spesi ? lo chiede anche pure Severino, se il campo è destinato ad essere spostato. Bottini rassicura: i soldi adranno spesi in cose che si possano rimuovere e quanto al nuovo campo, tranquilli, sin'ora non c'é più nessuna traccia. E giusto per cronaca, son 15 mila gli euro che andranno per l'off shore. C'é un debito che è fuori dal bilancio. La nostra delegata alla finanza lo espone titubando sulla causa. Un po' troppo zelante ha inteso quel segreto, che presto ora vedremo, esteso all''argomento che lei tratta. Mi pare che intervenga il Professore a correggere l'eccesso e quindi ora sappiamo che il debito è l'importo di 5 mila euro per spese legali di condanna da pagare nel ricorso sulla pratica edilizia del noto eliporto. Or seguono argomenti un po' noiosi. Son tre testi normativi che regolano il controllo su Stresa Servizi, le regole di privacy imposte dall'Europa e le norme per dare contributi a destra e a manca. Son testi già guardati in riunion di capi gruppo e vengono approvati in un momento. Or dunque viene il bello, ma il bello che ora segue non è quello annunciato. La prassi di chiudere le porte si allarga sempre più e anche questa volta gli interpelli si discutono in segreto. Così ha deciso il Borgomastro che chiude il pubblico Consiglio e in nome della più ampia trasparenza ci invita a lasciar l'aula e arrivederci.

lunedì 11 giugno 2018

OFFSHORE







Si avvicina la data dell'off shore. Na roba che era stata inventata per primo da quel Canio e ora viene riesumata dal nostro Cavaliere, il Borgomastro. Nessuno che ne accenni, almeno a noi così ci pare; amata un po' da tanti ed avversata poi sempre da pochi. Oddio, non è che furono edizioni strepitose; le orde dei previsti spettatori, fortuna, poi rimasero un po' a casa; il solito rumore e tutto finì lì. Oddio la prima edizione non fu gratis, ma ci misero anche i soldi, mica pochi, che pubblici li chiamano, ma son sempre poi soldi dei nostri. Sta volta la data che è fissata è disgraziata. Nessuno che pensi seriamente che nel cuore dell'estate sta roba ci voleva. Intralcia certamente o solamente; disturba anche il turisimo, gli alberghi stanno pieni, il lago è già super affollato e quanto poi ai parcheggi è meglio non parlarne. A metterci in fila tutto quanto, chiunque poi conclude che sta roba è fuor anche di testa. Comunque si farà, decisa dal Governo che è l'eletto per suffragio e fa quello che vuole. Di soldi, per ora non si parla; speriamo che non costi manco un euro, diretto od indiretto. Se fosse un po' al contrario; pagare noi gli Emiri sarebbe da spellare Borgomastro e tutti quanti. Na roba che infatti ho mai capito è il fatto che sti Emiri a usare questo golfo non paghino pedaggio. Se tanto a loro piace, se arrecano disturbo, se rompono anche un po', se proprio non posson farne a meno, che paghino e stian zitti. Non pagheranno un euro... d'altronde se apppena fanno un cenno, scommetto che il governo gli versa lui il pedaggio. Insomma abbiam capito, sta storia è un po' tutto al rovescio. Si tiene a mezza estate, si rompono le palle, si narra che arricchisce tutti quanti e invece si tace che se manco poi ci fosse nessuno piangerebbe.

domenica 10 giugno 2018

 





I L B O R G O M A S T R O
Visti l'art. 50 del D.Lgs. 18.8.2000, n.267;
Visto l'articolo 13 dello Statuto Comunale;

DISPONE
di convocare il consiglio comunale
In sessione straordinaria - seduta di 1° convocazione per il giorno
Mercoledì 13 Giugno 2018, alle ore 18.30 presso Palazzo dei Congressi, Sala Iacono
e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno Mercoledì 13 Giugno 2018, alle ore 19.30 presso Palazzo dei Congressi, Sala Iacono
Per deliberare il seguente
ORDINE DEL GIORNO
Seduta pubblica
1. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti.
2. Ratifica D.G.C. N. 61 del 09.05.2018 "2° variazione al bilancio di previsione 2018/2020".
3. Esame ed approvazione 3° variazione al bilancio di previsione 2018/2020.
4. Riconoscimento debito fuori bilancio.
5. Esame ed approvazione Regolamento per l'esercizio del controllo analogo sulla Società Stresa Servizi S.r.l.
6. Esame ed approvazione Regolamento comunale per l'attuazione del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
7. Esame ed approvazione Regolamento comunale per l'erogazione di contributi, sovvenzioni e sussidi a sostegno di attività turistiche, culturali, sportive, ricreative, educative e sociali e per la concessione del patrocinio nominale.
8. Gruppo consiliare Progetto Comune - Interpellanza "Costruzione eliporto in frazione Vedasco" (prot. N. 6811 del 23.04.2018).
9. Gruppo consiliare Uniti per Stresa - Interpellanza "Presunte opere edilizie abusive in frazione Campino. Omesso controllo dell'Ufficio Tecnico Comunale. Omessa risposta all'istanza di accesso agli atti" (prot. N. 8232 del 18.05.2018).
10. Gruppo consiliare Uniti per Stresa - Interpellanza "Incarichi a professionisti esterni per progettazione/direzione lavori pubblici. Omessa risposta dell'Assessora Sala Valeria a interrogazione del 22.01.2018" (prot. N. 8260 del 18.05.2018).
11. Gruppo consiliare Uniti per Stresa - Interpellanza "Costruzione eliporto in frazione Vedasco. Annullamento del TAR di tutte le autorizzazioni comunali per gravi difetti di istruttoria e irragionevolezza. Condanna del Comune al pagamento di € 5.000 per spese di lite alla parte ricorrente" (prot. N. 8770 del 28.05.2018.

IL BORGOMASTRO
Giuseppe Bottin

venerdì 1 giugno 2018

LAMPI DI LUCE


Risultati immagini per lampi di luce

Un poco, come sempre, a corto anche di idee, il governo del Palazzo s’inventa una trovata che, se è vera o non sia vera ancora non si sa, ma che sin d’ora ai più già pare una scemata. La storia, che va in rete, è quella che fra poco un’isola si illumina da sè. E’ dunque, davanti a tutto il mondo, la Perla di sto lago si candida, da sola, ad essere la prima in assoluto a spegnere ed accendere la luce senza fili. Per quale poi motivo, illustri sconosciuti, in scienza poco avvezzi, avrebbero cercato e subito trovato nel gruppo di governo di Palazzo, gli sponsor più adeguati di sti grandi esperi menti, noi questo non sappiamo, ma forse dubitiamo che se altrove siano andati è  forse ragionevole che siano stati da lì subito spediti. Diversa è andata qui,cogliendo  l’occasione per farsi un po’ notare, il nostro bel governo si è messo a lavorare, e  dando a loro credito ci ha messo anche la faccia. Ordunque se mai sia pure vero c’è solo da aspettare che in ora e giorno atteso si illumini un gran faro, per scienza o per
magia, e faccia tutto chiaro ai poveri pennuti che sono gli abitanti di questi quattro scogli sin’ora abbandonati, ma ora gettonati. Sti scogli in mezzo al lago infatti son pure poi contesi da chi vorrebbe farne na fontana. Con getti colorati, di giorno e in  piena notte, sarebbero un richiamo non solo per uccelli, ma pure per gli umani. Di buono c’è sicuro che né l’uno e l’altro oggetto andranno certo in porto e che questi quattro scogli rimangano ancor lì, intatti e non toccati, è l’unica speranza sensata che esprimiamo. Per quanto poi riguarda le idee che stanno un poco a corto nel solito Palazzo e nei dintorni, non resta che auspicare che si guardino un po’ in giro e si mettano le mani nei capelli se solo pensassero a come sia sfasciata la costa del demanio che sta proprio a solo due di passi dai quattro scogli ora contesi. Ma questo che è più serio e meno strampalato non pare se ne parli e quindi ora
aspettiamo che accendano le luci con qualche abracadabra e che inizino le musiche di acque saltellanti coi suoni di canne colorate.