Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

sabato 28 luglio 2018

CONSIGLIO DELL'ECLISSI




Venerdì di luglio il 27, è caldo, ma il Consiglio è convocato. Assente il Comandante, presenti tutti gli altri, alle 18 e 30 circa si comincia e dopo un breve appello è la Delegata cui spetta di illustrare i conti della Perla. Lo fa con qualche piglio, il che è già una novità; comunque nessuna grande roba nuova in tema di spese e di risorse. Nel breve di circa un quarto d'ora si esaurisce pertanto l'impegno del Ministro che, tirando un sospiro di sollievo, rientra nel silenzio a lei gradito. Il nuovo argomento tra quei pochi che sono in agenda nella sera è dunque sto contratto tra l'Ente e la Regione. Si finanzia una spesa non da poco che gira a più di 600 mila d'euro e che riguarda l'acustica infelice del poco o nulla usato palazzo dei congressi. Su questo si apre un po' l'esame. C'é mai qualche già accordo col gestore ? Che poi non abbia a lamentare che lavori gli intralcino gli impegni ? Son queste le domande che pone Severino. Non pare che i lavori siano tali da recare intralci e impedimenti e dunque il Borgomastro rassicura. Ma c'é pure la questione che l'acustica è una cosa, ma l'impianto del rumore è un'altra cosa e non pare che il rumore verrà meno con la spesa che dunque si farà. Lo chiede Severino, lo conferma il Professore e dunque butteremo un po' di soldi. Si passa agli interpelli: il primo riguarda il fine vitae. Non pare che il Comune già sia pronto; è il caso di qualcuno che ha cercato di iscriver nel registro il suo volere, ma le han detto di aspettare. Risponde il Borgomastro che tutto invece è a posto. C'é dunque un battibecco tra questo che conferma e Severino che contesta. Alla fine si fissa un nuovo tempo; a breve si vedrà se quello che dice il Borgomastro è verità. Si aggiunge a sto problema un nuovo battibecco. Sta volta è il Vice Delegato, l'Avvocato e sempre Severino che contesta. Il tema è l'ordine del giorno, aggiunto sul momento, o meglio all'ultimo momento. Comunque il tema è la piscina. Sta vasca per il bagno che manco serve a quello. Continuano i lavori, lo dice il Borgomastro; di soldi il gestore non ne ha dati, lo sfratto è pure in corso e dunque niente male. Sul tema dei beni comunali si chiude la serie di interpelli. Sta volta, o meglio un'altra volta è ancora l'ex vivaio di Alpinia che interessa. L'affitto è un fallimento, la zona è in abbandono, il nostro Borgomastro, che sul tema ne sa più di una cosa, non sembra conceder proprio nulla. Lui alza una trincea, se vuole Severino che vada a controllare insieme al Patrimonio, Lui questo gli concede, ma dichiara di essere innocente e scarica il tutto sui servizi. E dunque si chiude su questa polemica la sera dell'eclissi.

Nessun commento:

Posta un commento