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lunedì 30 luglio 2018

DISASTRI




Che dunque faccia acqua da ogni parte se ne accorge, ed era ora, anche la Stampa di stamani. Vero è che nel pieno dell'estate, il fatto che la vasca per il bagno sia sprangata non è che cambi qualche cosa. Due passi c'é, gratis, l'acqua del lago, scaldata al giusto grado. La vasca per il bagno, il sogno realizzato da Canio ed i suoi amici è dunque naufragata nel modo peggiore che mai si sarebbe potuto immaginare anche da parte dei peggiori detrattori. La verifica strategica dell'opera, quella che misura il risultato rispetto alle aspettative e agli obiettivi delle programmazioni segna, impietosamente, il punto più basso. Soldi buttati e soldi che si continuano a buttare per tappare una falla che chiusa da una parte, si apre da un'altra. La maledizione della Perla che da quasi quattro lustri colpisce, inesorabilmente, le piccole e le grandi opere e che non sembra aver fine, anche se il Borgomastro ha preso il posto dell' Alcade. Amici di sventure, compagni di strade o di merende, questi due hanno malamente condotto tutti gli affari pubblici che avrebbero dovuto, saggiamente, gestire. Non li metto in fila solo per amor di patria, ma la fila è lunga, anzi lunghissima e non ci sono attenuanti, il peggio è stato commesso, è davanti agli occhi. Ora, da un po' di tempo, il Borgomastro, per attenuare le sue responsabilità, scarica i disastri sui responsabili delle strutture, lui, dice, si limita a dare gli indirizzi e se poi non vengono raggiunti, lui non c'entra. Bravo; peccato che i responsabili li nomina proprio lui e non mi si venga a raccontare che su tutta la corte di incarichi esterni che vengono dati, più o meno sempre agli stessi, lui, il Borgomastro, non metta becco, ma vah !

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