La cronaca vi narra una serata trascorsa a raccontare un po' il passato, ma quanto all'avvenire non pare sia radioso e divertente. Ordunque si incomincia coi soliti saluti a tutti noi presenti e a quelli che, invitati, son venuti. Assenti i governanti, ci sarà sicuramente qualche inviato a prendere gli appunti e a riferire. C'è dunque il Gruppo consiliare, a guida Severino, che organizza la serata; c'è l'Hospes con il combattivo Fava che lo guida; c'è la Preside del Maggia e i suoi studenti; il Presidente Costa e qualche altro. Son tanti gli assenti che son quelli di Stresa e questo è già qualcosa che spiega tante cose. Comunque si incomincia e scorron sullo schermo le immagini del luogo, su al collegio, che ora vien spiegato potrebbe ospitare il nuovo Maggia. A vederlo, ora sul video, è tutto fatto: ci sta il collegio, ci sta la nuova scuola, ci sta pure un autosilo per 400 posti ed una strada poi per arrivarci. Di cifre non si parla e questo è un bene. Ordunque è questo il contributo che, sulla scia delle aperture che il nostro Borgomastro ha fatto alla Provincia, il Gruppo, a guida Severino, intende offrire e sostenere. Finita che sarà di presentare, entra nel vivo la serata. Fischiano le orecchie al Borgomastro nei rapidi interventi che poi seguono, ma è Fava, il Professore, il mattatore che alza i toni col racconto della storia del Maggia, da inizio ai giorni nostri. Non lesina le critiche, illustra i documenti, i beni che han ceduto agli Enti deputati, le inutili promesse, i tanti anche rifiuti. Conclude che è Stresa che non vuole l'Alberghiera. Quanto poi a nuove soluzioni, non entra nel merito a nessuna, ma lui chiede che se significa perder altro tempo, si tralasci. E' Costa un imputato, ma l'ultimo a Presiedere un Ente senza un soldo, non evita il confronto e spiega a fondo le cose come stanno: i soldi che ora hanno e quelli che non hanno. E' chiara l'intenzione che qualunque soluzione si voglia ora tentare, rimettersi al progetto sarebbe da evitare. La cifra di un milione che l'Ente ha già pagato per far tanti progetti, nessuno andato in porto, gli dice molto chiaro di stare tanto attento. C'è dunque questa remora a prendere per buona l'offerta di sta sera. Significa buttare via il progetto, provarne a farne un altro, tentare di farselo approvare in ambito che è tutto vincolato... Lo dice molto chiaro: portarselo a Baveno or sembra sia più facile. La sera poi prosegue su come poi frattanto il Maggia vada avanti, con tante sedi sparse; le più non sono a norma, le classi per le strade, gli affitti esorbitanti che l'Ente Provinciale non riesce mai a pagare. Insomma è un po' un disastro e in questa situazione è Stresa l'imputata che rischia seriamente che l'industria a lei più grande con circa 120 addetti che dentro vi lavorano, poi facciano i bagagli e vadano anche altrove.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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