Continuiamo oggi la nostra intervista, totalmente inventata, con il Borgomastro. Lo avevamo lasciato alle prese con la questione della Palazzola, riprendiamo il colloquio sui temi di interesse generale, insomma quelli che all'intervitatore interessano di più. Buon divertimento.
Domanda: Intanto grazie ancora per la disponibilità che hai dato a continuare il colloquio che avevamo inziato. Devo dire che, a differenza del tuo precedessore, hai un approccio un po' più democratico in Consiglio; sarà una questione di carattere, pessimo quello di Canio, ma anche questo conta. Comunque riprendiamo dove ci eravamo fermati. Vorrei chiederti qualche cosa sul nuovo supermercato. Credo che prima di Pasqua potrà anche essere pronto; sei soddisfatto ?
Risposta: Certamente; abbiamo risolto, dopo tanti anni una situazione incresciosa per una cittadina turistica dalla fama di Stresa, come non potrei non essere soddisfatto, sono più che soddisfatto.
Domanda; Bene, ma come sai io sono l'avvocato del diavolo e devo dirti che al tuo posto non sarei così soddisfatto. Vero che lo sconcio finisce, vedremo cosa verrà al suo posto, ma è anche vero che un'area che da decenni, te lo ripeto, da decenni, veniva indicata come l'unica adatta, capace e forse sufficente per risolvere il problema dei parcheggi è stata sacrificata per uan soluzione commerciale, dove le esigenze pubbliche sono soddisfatte in misura davvero minima. Quando dico minima, dico che al di sotto la legge non avrebbe consentito di andare, mentre invece, sempre la legge avrebbe consentito di andare oltre. I 65 posti auto non ti sembrano un pochino, cioè quasi niente ?
Risposta: Anche a me sarebbe piaciuto, ma bisogna essere qui per provare. Se quelli non erano disposti che cosa dovevo fare: lasciarli andare via ? Ci saremmo tenuti quello sconcio ancora per anni.
Domanda: Scusa: per la cifra a cui è stato notoriamente venduto, se lo poteva comprare il Comune o comunque avrebbe potuto negoziare una convenzione un po' più decente. Guarda che se si perdono le occasioni, poi è finita.
Risposta: Finita appunto, se ne sarebbetro andati te l'ho già detto e noi ...?
Domanda: Ma va là che non se ne sarebbero andati; hanno fatto la mossa e voi ci siete cascati. Quando viene il momento di farsi rispettare dimostrate di essere pavidi. Forti con deboli e deboli coi forti, come Canio.
Risposta: E allora dovevi provarci tu se non credi. Io quello che ho potuto ho fatto e sono soddisfatto.
Domanda: Beato tu, ma il guaio, fatto passare per un successo, ormai è fatto. Passo dunque ad altro, te la senti di rispondermi sul porto ?
Risposta: Fai in fretta, su fammi questa domanda.
Domanda: Si parla del 4 aprile come data di prossima inaugurazione , comfermi?
Risposta: Non confermo, ma è possibile, vedremo, se sarà finito per quella data è molto probabile.
Domanda: Senti, tu c'eri anche 19 o 20 anni fa quando era stato dato l'incarico per la progettazione del porto, anzi sei uno dei soggetti che ha deciso una scelta che poi si è rivelata sventurata, una sorta di madre di tutte le successive sventure e guarda che parlare di sventure è molto benevolo. Alla luce di tutto quello che appunto poi è successo, e non sto qui a ricordartelo, non hai un qualche disagio a tagliare il nastro ?
Risposta:Non posso negare che c'ero, ma bisogna distinguere tra le responsabilità degli amministratori, intendo i governati, e le responsabilità tecniche. Se i tecnici non sanno fare i tecnici io cosa ne posso. Io sto a quello che ci raccontano, alle carte che ci presentano, mica posso mettermi al loro posto.
Domanda: Quindi non ci sono rimorsi ?
Risposta: Rimorsi... ? Ma credi che io sia contento per come sono andate le cose ? Anche a me sarebbe piaciuto che il porto fosse stato costruito in un paio d'anni e fosse costato la metà, ma non è andata così.
Domanda: Proprio perchè non è andata proprio bene e non è che puoi sempre tirare fuori la storia dei tecnici, mi sarebbe parso meglio evitare inaugurazioni, proprio da te che ne sei stato coinvolto direttamente, con una qualche interruzzione, per 4 lustri. Sai una questione di decenza...
Risposta: Decenza o indecenza, pensala come vuoi, ma adesso siamo arrivati in fondo e vorresti che mi rovinassi anche le festa. Proprio perchè ho aspettato tanto e tu dici troppo, adesso festeggio. Capito.
Domanda: Ho capito benissimo e non ne avevo il minimo dubbio. Passo ad altro. E' un tema minore, ma che mi sta un po' qui. Da molti mesi ho aperto presso gli uffici una richiesta di accesso, ne ho tutto il diritto, per poter consultare o avere copia della offerta tecnica presentata, in sede di gara, dall'attuale concessionario dell'impianto funiviario. Nel contratto che il Comune ha sottoscritto si fa esplicita menzione di tale offerta , ma si dice , con espressione notarile, che benché esista non la si allaga materialmente al contratto. La verità è che agli atti del Comune tale offerta non è depositata e quindi non ne ha conoscenza. Ti pare una cosa giusta o c'è qualche cosa che non va in questa faccenda ?
Risposta: Senti io non so niente di questa cosa. Io non firmo i contratti del Comune, sono cose burocratiche, se ti dicono che quelle carte non ci sono, non ci sono. E' la Scral che ha fatto la gara, vai lì e senti che cosa ti rispondono.
Domanda: Ascolta: non puoi rispondermi in questo modo, sei a capo di un ente che versa quasi 150 mila euro l'anno al concessionario e mi vieni a dire che non sai quali sono tutti gli obblighi che quel concessionario ha verso questo Ente ?
Risposta: Se non lo so, non lo so, non mi fare dire quello che non so. Comunque vedremo, ti prometto che mi darò da fare anch'io.
Domanda: Bene, ti ringrazio, spero di non dover aspettare altri otto mesi. Comunque, stiamo in tema, hai qualche novità sulla questione della ex stazione Stresa /Mottarone, sai la questione della proprietà effettiva dell'immobile ?
Risposa: Ci stiamo lavorando.
Bene, allora ti lascio lavorare. Ti saluto e alla prossima.