Un ordine del giorno non certo dei più tosti, d'altronde si respira ancora l'aria dell'estate e il traguardo del mandato si avvicina. La sala è quella del Canonica, comunque si sente sempre poco e male e dunque c'è il sospetto che lo facciano anche apposta. Comunque ora si parte e senza discussione si scioglie la convenzione che regola il servizio del Segretario presso l'Ente. Il passo dopo è quello di approvare una nuova convenzione che cambi i comuni che stavano associati e tenga il Segretario che migra in quei comuni che sarebbero Oleggio e Mezzomerigo. Qui le cose si complicano poi un poco e Severino tiene banco, contestando un po' qua e un po' là la nuova convenzione che taglia le ore a settimana che paga le trasferte e che non taglia gli scavalchi. La storia va avanti mica poco, intervengono un po' tutti con anche un franco tiratore che annuncia, nel caso, il voto contrario alla sua stessa maggioranza. E dopo un tira e molla, arriva la decisione che taglia un po' la testa al toro: si rinvia. Va ora in onda un'altra comvenzione, quella del pallone. Relaziona l'Avvocato, il Vice delegato, che elenca e elogia le virtù, senza difetti, della squadra promossa a pieni voti in campionato. Son dunque meritati i soldi che gli danno e pure ricorda che il meglio sarebbe regalargli un bel tappeto in sintetico. Sin qui dunque l'elogio, ma sta volta è sempre Severino che ricorda come non si viva di solo calcio e come il settore giovanile brilli per defezioni di iscrizioni e partecipazioni, giusto l'opposto appena prima sostenuto dal Vice. Alla fine un bel voto della maggioranza non poteva mancare e anche quest'anno la squadra del cuore è salva. Qui finisce il Consiglio del Borgomastro e dovrebbe incominciare quello del Comandante che presenta quattro interrogazioni. La prima rievoca la nota vicenda dei lavori del marciapiede che hanno intralciato l'inizio della stagione turistica con la presenza del cantiere. Nonostante il capitolato avesse previsto tutto, alla fine tutto si è svolto alla rovescia. Morale, tutti hanno però ragione e nessuno ha torto. E' vero i lavori avrebbero dovuto precedere diversamente, ma poi si è scoperto che era tecnicamente impossibile. Alla fine che paga ? La risposta è ovvia: noi. La seconda interpellanza viene svolta più in fretta. Nonostante le premesse, la questione si deve essere sgonfiata cammin facendo e, alla fine, non ne rimane nulla. Terza è la Palazzola. Qui è il Borgomastro che anticipa la risposta, evitando così che la stessa interpellanza venga illustrata. Morale, entro il 20 del prossimo mese il Consiglio voterà la proposta, ma niente scioglimento della Fondazione. La Regione uscirà e rimarra socio unico il Comune con un trasferimento di 1.300.000 euro da parte della stessa Regione. Il contenzioso giurisdizionale in atto tra due enti sarà estinto e con questi pochi soldi voglio vedere cosa mai riuscirà a fare il prossimo governo della Perla. Ultimissima interrogazione sui diritti lesi dei Consiglieri, ma anche qui tutto pare si sgonfi e si chiude in bellezza,
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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