Ancora una volta re Milia infila nel suo programma di riconquista del potere
azioni ed obiettivi che più volte quelli che lui considerava nemici gli avevano
proposto e che sempre aveva rigettato, direi con arroganza e disprezzo. Questa
volta accenno al recupero della vecchia stazione dismessa della ferrovia Stresa
Mottarone. Non una, ma due volte, la prima nel 2010 e la seconda verso la fine
di mandato erano state avanzate proposte realistiche e costruttive. Manco per
sogno, il risultato era stato sempre lo stesso: bocciare, bocciare e sempre
bocciare. E' stata una sua costante, un tratto della sua personalità arrogante,
sempre impegnata a respingere e mai ad accogliere. Eppure di buoni consigli ne
avrebbe avuto bisogno e noi ci abbiamo provato, senza risultato. Che dire ? Dico
che una personalità così è sicuramente un problema per chiunque: amici o
"nemici" che siano. Ci vorrebbe l'aiuto di uno psicoterapeuta per chiarire fino
i fondo in tratti caratteriali che l'esercizio del potere è parso sempre
accentuare in negativo. E' vero, è passato in po' di tempo, il soggetto dovrebbe
aver appreso, essere diventato più capace di gestire un potere con meno
asprezza. Dovrebbe però non vuol dire che ne sia diventato capace e francamente
preferirei manco metterlo alla prova; non si sa mai cosa potrebbe ancora
succedere. Anche questa volta, per dimostrare che non racconto storie e
evitare così gli strali del solito Cronista distratto, posto qui sotto il testo
di quanto era stato proposto e unanimamente respinto dal gruppo Consiliare di re
Milia. In conclusione provvisoria: quanto a coerenza gli si può dare un voto
zero.
12/2014
Preg. mo Sig. Sindaco Avv.Canio Di Milia STRESA
OGG: Mozione art.
45 regolamento consiliare. Atto di indirizzo in materia di pianificazione
urbanistica. Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio
utile si formula la seguente proposta deliberativa:
Premesso e considerato che
nell'ambito adiacente la stazione ferroviaria di Stresa vi è la presenza di uno
dei siti di maggior degrado presenti in tutto il territorio comunale, già
stazione della soppressa linea tranviaria Stresa- Mottarone; Considerato che
tale stato si protrae da moltissimi anni senza che si intravveda la benché
minima intenzione della proprietà di intraprenderne il risanamento, dando
all'ambito la destinazione funzionale prevista dal vigente piano regolatore;
Ricordato che l'ultimo e unico intervento edilizio che si ricordi è consistito
nella rimozione della pensilina esistente già parzialmente collassata e per il
resto in condizioni di grave precarietà strutturale; Che dopo tale intervento
non ha fatto seguito alcuna successiva iniziativa proprietaria, mentre persiste
lo stato di grave degrado che, considerata anche la localizzazione del sito,
costituisce un evidente elemento di danno all'immagine turistica di una
cittadina qual' è Stresa ; Valutato, a prescindere dalle reali intenzioni
proprietarie, che la vigente norma di PRGC, contenuta nell' art. 4.2.3. delle
NTA, assai irrituale in relazione alla quantità di standard richiesto nel caso
di attuazione degli interventi ammessi, si ha ragione di ritenere abbia
costituito un insormontabile vincolo economico che abbia, di fatto, impedito il
recupero del bene; Considerato che tale situazione deve essere rimossa in quanto
non è più tollerabile che uno dei portali di accesso del turismo versi in tale
stato di indegno degrado; Ritenuto che la modifica della norma attuativa e della
destinazione funzionale della zona, può essere il primo passo per un processo di
risanamento e di vera riqualificazione urbana; Valutato l'ampio consenso che ha
raccolto la proposta di dare all'area una destinazione ad attrezzatura pubblica,
finalizzata alla ricostruzione della pensilina ferroviaria con l'allestimento di
un ambito espositivo mediante la ricollocazione statica di alcuni vagoni e la
ricostruzione fotografica/documentale della storia della linea Stresa- Mottarone
e più in generale della storia turistica locale; Che tale proposta potrebbe
costituire una valida e concreta alternativa rispetto l'attuale deprecabile
situazione; Valutato che l'Amministrazione ha in corso la stesura di una
variante non strutturale al vigente PRGC e che questa proposta ben potrebbe
inserirsi nell'ambito della procedura in atto, consentendone un agevole percorso
approvativo; Ritenuto quindi formulare atto d'indirizzo finalizzato
all'inserimento, nella procedura in corso, della modifica dell'articolo 4.2.3.
della NTA del vigente PRGC per quanto riguarda la zona classificata Z,
prevedendo la sua, totale o parziale, classificazione a funzione pubblica con
destinazione ad attrezzatura civica museale mediante ricostruzione della
pensilina della stazione tranviaria della linea Stresa-Mottarone; Tutto quanto
premesso si formula la seguente mozione affinché venga sottoposta al voto
consiliare: 1) Voglia l'Amministrazione disporre, nell'ambito della procedura in
atto di revisione non strutturale del PRGC, sottoporre a modifica la
destinazione funzionale, parziale o totale, della zona classificata Z del PRGC e
del connesso articolo 4.23. delle NTA, assegnandola ad ambito di intervento per
attrezzatura pubblica finalizzata alla ricostruzione della pensilina ferroviaria
con l'allestimento di ambito espositivo mediante la ricollocazione statica di
alcuni vagoni e la ricostruzione fotografica/documentale della storia della
linea Stresa- Mottarone e più in generale della storia turistica locale; I
Consiglieri firmatari