Continuando la passeggiata tra il verde urbano, ci soffermiamo oggi sui viali alti della cittadella. Tutte zone esclusivamente residenziali a densità edilizia non particolarmente forte e che , proprio per questo, dovrebbero essere particolarmente curati.
V. le Dante, tanto per incominciare da lì, è stato oggetto di un qualche rifacimento quasi una decina di anni fa. Hanno rifatto quasi tutto, può piacere o meno, certo che il verde non ha subito alcuna attenzione. Non si contano le piante mancanti nei due filari di platani che lo costeggiano, altre sono gravemente compromesse, ma non vengono sostituite. Almeno qui il taglio non è dei peggiori. Sempre a candelabro, ma abbastanza ramificato e si potrebbe migliorare comunque. Sarebbe bene reintegrare i vuoti , o preferiamo lasciare le auto in sosta al loro posto? Sostituire le spiate fallate e potare meglio. Tutto qui , manco troppe cose. Se si vuole si fa.
V.le Edison. Qui siamo alle dolenti note. Saranno passati almeno 25 anni quando misero a dimora delle povere piante certamente non adatte per lo scopo. Un filare di frassini, subito prontamente impalcati perchè assumessero la classica forma a candelabro. Purtroppo queste piante si sono ribellate e non hanno voluto saperne di diventare dei simil lampioni stradali, e il risultato è li da vedere, come da foto: storte, storpie, piegate ; un campionario dei difetti che ormai sono irrimediabili. Qui sì, non avrei dubbi a farne legna da ardere e a sostituirle con qualche cosa di meglio. Provo a dire : con dei bei carpini fastigiati, cioè a forma colonnare. Pianta a foglia caduca certo, così che ci possa regalare almeno tre colorazioni diverse nell'arco di un anno e questo basta e avanza alla rinuncia per qualche mese delle sue foglie.
V.le Virgilio: gli anni lo hanno peggiorato. I due filari di tigli che lo delimitano soffrono. Richiederebbero che almeno si integrassero le piante mancanti e sostituissero quelle troppo malandate. Tagli un po' troppo sconsiderati degli ultimi hanno fatto perdere a molte anche la forma candelabro per trasformarli in quasi monconi. Anche qui bisogna usare le forbici per potare e non la motosega. Cioè ci vuole anche il cervello e non solo le braccia,
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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mercoledì 7 aprile 2021
CITTADELLA NO GREEN
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