Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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sabato 3 aprile 2021
PUBBLICO E VERDE
Per continuare questo percorso nel verde pubblico della cittadella , questa sera proponiamo alcuni altri esempi di " virtuosi" interventi con l'intento di mostrare che bisogna cambiar passo. Il primo di questi esempi mostra 4 tigli adulti radicati nel parco di Villa Palazzola. Non so quale rischio presentassero, essendo sì di altezza importante, ma nati e cresciuti non proprio a ridosso di via Sempione nord: non meno di 10 metri dal ciglio della carreggiata. Ebbene, qualche anno fa, di non si sa bene colpevoli di che cosa, sono stati brutalmente decapitati, letteralmente tagliati di netto a metà della loro altezza. Nonostante la drastica cura subita, queste piante non muoiono, ma la loro bellezza è stata definitivamente compromessa. Tanto valeva tagliarli al piede e piantarne dei nuovi, ma anche questo è diventato un problema perché nè nei giardini privati, nè in quelli pubblici, da anni non si mette a dimora neanche più una pianta degna di tale nome: quelle che fino ad alcuni tempi addietro informavano il paesaggio delle rive del lago . Saremo dunque destinati a vedere crescere palme infestanti un po' ovunque, incuranti come sono, le palme, del clima: freddo o caldo che sia. Al più qualche timido acero giapponese, degno di qualche giardinetto di villetta, non altro. Un'altra immagine invece illustra gli effetti immediati della modalità di coltivazione dei tigli. quella a candelabro. Non sono passati che pochi giorni dalla cura e, mentre ancora tutto spoglio nei rami, vigorosamente fanno la loro apparizione fitte buttate al piedi della pianta. E' il segno che qualche cosa non va e la pianta reagisce a modo suo. Speriamo che qualcuno se ne accorga. Un'altra immagine ci mostra, sulla passeggiata, il decesso di un prunus, assai decrepito per verità. Lo segnaliamo per la sua, si spera rapida , sostituzione e l'ultima è una panoramica odierna del viale lido, dove i tagliatori non sono ancora arrivati. Speriamo che il ritardo, questa volta, preservi le piante così che si possa ragionare meglio su quale sia il modo migliore per curarle. Intanto mettono le foglie nel posto giusto. E' già qualche cosa.
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