Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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mercoledì 25 agosto 2021
PANDORA IN AGGUATO
giovedì 5 agosto 2021
ARCHISTAR
Nel post precedente ci interrogavamno su un contratto che non c'é e forse presto ci sarà, mentre oggi quello che non c'è è un parcheggio. L'oggetto misterioso è quello che il Palazzo avrebbe dovuto, obbligatoriamente, portarsi in dote a seguito della convenzione sottoscritta tra Comune e proprietà della Villa Ostini. Non stiamo parlando di una struttura risolutiva dell'annoso problema cittadino, ma un aiutino sì, per circa 40 posti auto, anche in sottosuolo che non farebbero assolutamente schifo. Invece al Governo del Borgomastro era sembrato che dessero pure fastidio, tanto di decidere di non decidere e di sottoscrivere una convenzione dove ci stava scritto che per i parcheggio pubblici, obbligatori, ci avrebbero pensato dopo ( a edificio realizzato, aggiungo), ma poi quel governo deve essersi dimenticato di decidere e, stando a quanto passa all'albo informatico, non sembra che neanche il nuovo governo ci abbia pensato. Chi invece, sembra, ci abbia pensato, sarebbe il noto Archistar che, fervido e intraprendente, come sempre, sarebbe riuscito a convincere il suo facoltoso committente ad acquistare all'asta quel terreno ex Pallavicino, poi ex Palese, sì proprio quello che era stato regalato al Comune negli anni 70, ma poi quest'ultimo, grazie ai suoi illuminati governanti, era pure riuscito a mandare in prescrizione la donazione. Il terreno, per chi non lo sapesse si trova al fondo di via Manzoni, a lato villa Pallavicino e ora l'Achistar starebbe tramando per progettare e realizzare lì il parcheggio che per il piano regolatore avrebbe dovuto essere realizzato nel lotto di Villa Ostini. Immagino che tutti saranno entusiasti a pensare in quale felice posizione strategica e logistica potrebbe essere collocato questo utile parcheggio, e al momento non ci sono segnali che la decisine sarà diversa. Vedremo dunque se anche in questo caso potremo registrare una continuità tra i governi o ci sarà un salutare mutamento riformista: Archistar permettendo.
martedì 3 agosto 2021
TELENOVELA
Proroghe, differimenti, sospensioni di termini, chi più ne ha ne ha messe per giustificare la durata eterna di questi due contratti ed evitare, sempre e comunque, che una gara pubblica avesse a stabilire chi dovesse condurli. Niente da fare, gli ultimi atti si perdono nel corso del 2018, quando i contratti erano già scaduti nel 2015 , ma non si era ancora fatto nulla per rinnovarli . Lo stesso Sindaco di oggi interpellava nel corso dello stesso anno 2018,per conoscere come mai e come non mai, ma senza apprezzabili esiti, visto il tenore della risposta che il Borgomastro pasticciava. Ora a leggere bene le carte, sembra proprio che l'ultima scadenza tecnica o proroga o chissà cosa fosse, si sia consumata alla fine dello scorso anno, ma non cambia nulla, o così pare, tanto che anche l'ultimo atto del Borgomastro a riguardo, datato 2020, e che dava mandato di fare le gare, non sembra abbia avuto seguito. Ma vah! Insomma: è questo un mistero o più semplicemente un esempio di una conduzione clientelare del governo cittadino ? Ora il Sindaco, allora interpellante, conosce le risposte che forse il Borgomastro non aveva voluto dare e a lei il compito di far terminare la telenovela, quasi eterna.