Non è una vera crisi di governo, piuttosto tutto si concluderà in un mini rimpasto e l'organo esecutivo tornerà come prima.. Si sgonfia dunque in una bolla di sapone la crisi che non c'é, nel riserbo assoluto del Palazzo che si pronuncerà poi a cose fatte. Certo, al momento gli elettori sono disinformati, i Consiglieri pure, ma non bisogna certo scaldarsi o scandalizzarsi per queste cose. Ben altro ci sarebbe da scrivere e da dire e lo scriveremo a tempo debito. Vedremo dunque nelle prossime settimane se le dimissioni del delegato esterno e quelle, per ora rientrate, dell' autorevole delegata alle risorse economiche, porteranno buoni frutti o, invece, tutto rimarrà come prima, ossia questo governo scivolerà verso un inesorabile fine di mandato. In fondo, non è dei governi che dobbiamo preoccuparci, ma di questa cittadella che, ancora una volta, si dimostra poco capace di farsi governare bene. Ormai ce ne abbiamo fatto anche l'abitudine e, come si dice: al peggio, alla fine, ci si abitua .
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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