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venerdì 11 febbraio 2022

LA CRISI CHE NON C'ERA




Il pettegolezzo si è tramutato in certezza ufficializzata e, senza drammi apparenti, l'ormai ex assessore esterno ha lasciato, definitivamente, il suo posto. Chiunque avrebbe scommesso, vincendo, che le ragioni pubblicamente indicate sarebbero state quelle personali. In fondo è sempre una decisione personale quella che sta dietro una scelta e quindi non si sbaglia mai a dare questa giustificazione. Si dirà che è un po' poco. Certo che è poco, ma è tutto quello che, ragionevolmente, possiamo aspettarci. ci venga comunicato. Il resto, se quello che c'è è il resto o invece un po' più del resto, cioè quasi tutto, non ci verrà mai pubblicamente raccontato. Dovremo dunque accontentarci delle indiscrezioni o delle rivelazioni raccolte, ma proprio perché tali, da mantenere riservate. Detto questo, nulla impedisce di esprimere un giudizio: " politico" intorno al "caso" Diverio e il giudizio è questo: l'Assessore che non c'é più ha reso esplicito, con il suo atto, la crisi strisciante del nostro governo, crisi che il tempo che sta passando sta rendendo palese a tutti. Ora tocca al Sindaco, se ci riesce, prendere il timone e portare la nave fuori dalle secche in cui sta affondando. Buona fortuna.

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