All'avvio di stagione, la Cittadella non si è presentata nella sua veste migliore: ponti e ponticelli permanentemente inagibili, tagli artistici in primis, sempre che si sappia quale sia quella migliore. Non è la prima volta, non sarà forse l'ultima, ma quello su cui mettere l'attenzione è un aspetto, impropriamente ritenuto minore, in realtà se fosse curato cambierebbe la faccia. Poche volte come quest'anno c'è stato un accanimento terapeutico nei confronti del verde urbano. Forse memore delle critiche dell'anno scorso, il Palazzo ha voluto rispondere in maniera reattiva, caricando la dose. Qualche cosa abbiamo già altrove ricordato: lo scannatoio operato nei confronti dei prunus sul lungo lago, la decapitazione che vi proponiamo in immagini, del tiglio superstite accanto alla Verbanella, la mancata potatura annuale delle ortensie, che pure vi proponiamo, ( ma chissà come le avrebbero conciate se l' avessero fatta), una quindicina di tagli al piede operata dei tigli di viale Lido e viale Virgilio, tagli per i quali, espressamente, non è prevista alcuna sostituzione ( chissà perchè ?) , la solita potatura da manuale effettuata sui tutte le restanti alberatura. Insomma, non si capisce chi mai diriga questa scassata orchestra dove, quando incomincia a suonare, vengono fuori note sgradevoli e stonate. Si dirà che non è una priorità. Vorremmo allora che qualcuno mettesse in fila le priorità così che ci potessimo regolare. Sarà una priorità la ruota panoramica e non il verde pubblico ? Bah ? Non si capisce, qualcuno se vorrà lo spiegherà. Quello che invece si capisce è che nel Palazzo non ci stanno le competenze e quello che si fa, parlo sempre del verde pubblico, lo si fa per inerzia di quanto sempre fatto o non lo si fa neppure. Ci sarebbe una soluzione ? Sempre che il problema fosse colto e non è sicuro che lo sia. La soluzione, o meglio l'inizio di una soluzione, potrebbe essere quella di istituire un assessorato al solo verde pubblico e a niente altro, affidando ad esso poteri speciali, quindi anche dirigenziali, a persona con un mandato appunto speciale: mettere mani alla manutenzione corretta, al miglioramento, integrazione e rafforzamento del verde urbano, così da far diventare la Cittadella una città giardino , ammirata e ammirevole. Questione di soldi? Macchè. La questione di soldi è oggi, quando si buttano decine e decine di miglia di euro in manutenzioni il cui risultato è peggiore del male. Ci basterebbe competenza e volontà, cose rare o inesistenti.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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