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martedì 16 agosto 2022

TELECABINA O TELENOVELA ?

 


Ogni tanto esce una qualche "informazione" circa quel che sarà o dovrebbe essere il futuro della funivia del Mottarone. Aveva iniziato il Palazzo stanziando soldi, non pochi, per un qualche studio di fattibilità, e sulla questione della ricostruzione sembrava che si interessasse pure il Ministero dei trasporti, prova ne fu un viaggio del Sindaco nella Capitale. Ci fu anche il Senatore di Arona che dava per scontato un suo ordine del giorno per mettere in finanziaria i soldi, ma poi non se ne è saputo più nulla. Poi è arrivato il Ministro del turismo che ha incaricato una specie di commissario ad hoc per studiare il problema e trovare la soluzione, infatti ha anche visitato i luoghi, ora però la Regione sembrerebbe voler dire la sua e stanzia 300.000,00 mila euro per affidare, si dice a Monte Rosa 2000, lo studio di fattibilità , così che il Palazzo si riprende i 120.000,00 euro che aveva pensato di metterci per lo stesso scopo. Insomma sembra che intorno alla ricostruzione ci sia un po' di affollamento e nessun coordinamento. Dove poi questa corsa andrà a parare non lo si capisce ancora, anche perchè i problemi seri e veri nasceranno quando verrà presentato il conto, più o meno giusto, della ricostruzione. Qualcuno ha già buttato lì 50 milioni di euro , e non si capisce come possa costare quanto la funivia del Bianco che un po' più complicata dovrebbe essere; comunque credo si spari a caso, pensando che qualche cosa andrà a bersaglio. Anche sulle soluzione tecniche: telecabina e non funivia, credo si spari a caso. Se questo è l'inizio della soluzione, penso la soluzione sia molto lontana, non solo nel tempo, ma anche nelle possibilità concrete di arrivarci. Nessuno, naturalmente, accenna alla soluzione, sì temporanea, ma comunque che copre un certo tempo di anni, che è quella della riparazione dell'impianto. Pochi soldi; si tratta di cambiare una cabina e sostituire o aggiustare una fune e, a dissequestro avvenuto, la cosa sarebbe rapidamente fattibile. Poi si tratterrà di affidare ad un nuovo concessionario, serio e affidabile, la gestione residua dell'impianto e intanto ci sarebbe il tempo per trovare non solo la soluzione futura, ma anche i soldi, quelli che adesso non ci sono. Troppo semplice ? Non lo so, ma so che se non si persegue questa strada, l'impianto starà fermo un bel po' di anni. In tutta questa vicenda, il Palazzo , concedente ammnistrativo dell'impianto, non pare che stia guidando il percorso, quanto piuttosto preferisca lasciare ad altri la questione. Vedremo i risultati.

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