La lista di ieri sera pareva fosse lunga e infatti, per oltre tre ore dalle 5 del tardo pomeriggio, i convenuti hanno "discusso". Intanto c'è da dire che sembrano archiviati i tempi dell'Alcade che, toglieva la parola, o non la dava, secondo i suoi piaceri. Ora si parla a tutto spiano: uno sopra l'altro, l'uno a fianco all'altro e i tempi vanno lunghi, ma questo è l'andamento che sembra soddisfare attori e spettatori. Comunque poi sia andata, a parte la lunghezza e il numero di argomenti, non pare che anche sta volta si sia visto il colpo d'ala da parte del Governo. In tali condizioni, le parti stanno al gioco: Bottini e tutti gli altri si destano, ogni tanto, sparando qualche colpo, ma forse sono a salve, perché non fanno male, o meglio, non sembra che vadano poi a segno. Possiamo sottoscrivere che manca proprio tutto: un quadro ed un programma, il sogno e la visione, la spinta e l'attuazione. Che vadano un po' a vista è certo ed è palese, che vadano anche a sbattere è un rischio calcolato. Comunque ormai è un po' certificato: si approva un bel bilancio che copia l'anno prima, che sposta in avanti le cose manco fatte; si affronta l'argomento che tocca l'urbanistica, ma che non sposta nulla e neppure una parola è detta par capire che cosa abbiano in testa, ma poi si tocca qualche cosa: probabili risposte ai pressing albergo/immobiliari. Cosi è fatta la nostra cittadella: governi un tal Bottini, ci provi un tale Canio, subentri Marcella Severino, la musica non cambia. Ci tocca sta sfortuna di manco avere quattro gatti che facciano due cose, o almeno qualche cosa.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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venerdì 10 marzo 2023
BILANCIO DI UN CONSIGLIO
La lista di ieri sera pareva fosse lunga e infatti, per oltre tre ore dalle 5 del tardo pomeriggio, i convenuti hanno "discusso". Intanto c'è da dire che sembrano archiviati i tempi dell'Alcade che, toglieva la parola, o non la dava, secondo i suoi piaceri. Ora si parla a tutto spiano: uno sopra l'altro, l'uno a fianco all'altro e i tempi vanno lunghi, ma questo è l'andamento che sembra soddisfare attori e spettatori. Comunque poi sia andata, a parte la lunghezza e il numero di argomenti, non pare che anche sta volta si sia visto il colpo d'ala da parte del Governo. In tali condizioni, le parti stanno al gioco: Bottini e tutti gli altri si destano, ogni tanto, sparando qualche colpo, ma forse sono a salve, perché non fanno male, o meglio, non sembra che vadano poi a segno. Possiamo sottoscrivere che manca proprio tutto: un quadro ed un programma, il sogno e la visione, la spinta e l'attuazione. Che vadano un po' a vista è certo ed è palese, che vadano anche a sbattere è un rischio calcolato. Comunque ormai è un po' certificato: si approva un bel bilancio che copia l'anno prima, che sposta in avanti le cose manco fatte; si affronta l'argomento che tocca l'urbanistica, ma che non sposta nulla e neppure una parola è detta par capire che cosa abbiano in testa, ma poi si tocca qualche cosa: probabili risposte ai pressing albergo/immobiliari. Cosi è fatta la nostra cittadella: governi un tal Bottini, ci provi un tale Canio, subentri Marcella Severino, la musica non cambia. Ci tocca sta sfortuna di manco avere quattro gatti che facciano due cose, o almeno qualche cosa.
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