I vecchi lettori di questi post, forse ricordano la vivace polemica un tempo sollevata sulla pretesa dei Governi Canio di mettere le mani sul piano regolatore. Il titolo di oggi evoca quei tempi durante i quali si ricordavano le vergognose vicende che a tempi di mani pulite coinvolsero anche la cittadella con sfilze di condanne inflitte per il traffico della indulgenze ( la vendita dei cubi edilizi a favore di qualcuno). Leggiamo ora che, a firma del Sindaco di oggi, si vorrebbero aprire le danze per una ( dovuta) revisione del piano regolatore e a tal scopo si invitano i cittadini ad avanzare proposte. Peraltro, sempre nell' avviso, si ricorda che nei cassetti del Palazzo giacciono impolverate decine se non centinaia di richieste ad aedificandum, depositate ai tempi di Canio e chi avesse ancora interesse basta che ne produca copia. Al di là delle belle intenzioni e dei buoni propositi espressi nell'avviso, l'esito di questi inviti, in genere, si traduce non tanto in intelligenti proposte di città futura, ma in innumerevoli richieste ad aedificandum appunto da tutte le parti possibili e impossibili. Andrà così anche questa volta e alla fine della raccolta delle proposte non sapranno dove girarsi. Probabilmente avrebbero dovuto essere date alcune preliminari indicazioni un po' più stringenti evitando così che chiunque si butti a chiedere l'impossibile per poi ottenere il possibile. Comunque, al di là dei propositi, ci conforta il fatto che il Governo attuale non andrà molto in là lungo il cammino delle intenzioni, non avendone né le competenze, né la cultura necessaria . Raccoglierà un mucchio di carte e poi si vedrà. Forse sarebbe stato più utile non tanto lanciare questa o.p.a. preelettorale, quanto piuttosto sondaggiare i cittadini circa il gradimento attuale dell'opera di governo e insieme incoraggiarli a suggerire il futuro insieme al presente della cittadella. Troppo rischioso.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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