Non è di oggi che la trasparenza amministrativa non sia e non sia mai stata una prerogativa del nostro Palazzo, né crediamo sia al centro dell'interesse e della preoccupazione delle amministrazioni in generale che, dove possono, certe cose le farebbero molto volentieri di nascosto. Dove possono ho scritto, ma nel caso sul quale accendiamo un faro abbagliante non possono e quindi... Quindi, sono ormai quasi due anni che siamo alla ricerca di una benedetta ( da chi ?) delibera della Giunta del nostro Governo locale e nonostante il tempo trascorso, numerosi e ripetuti accenni al problema sollevati su queste pagine e ben otto richieste formali di accesso civico, quest'atto né si vede, nè si legge. Posso dire di averle provate tutte, chiamando in causa anche il Responsabile della trasparenza ( sic! ) degli atti del Comune, rivolgendomi al Difensore Civico Regionale e all'Ufficio Territoriale del Governo (Prefettura). Sono riuscito, per verità, ad ottenere la pubblicazione di un'altra serie di atti dimenticati, ma questo resiste, gelosamente custodito da qualcuno o da più d'uno. A onor del vero in due occasioni ho ricevuto due messaggi e-mail dagli uffici che mi garantivano la pubblicazione. L'ultimo di questi messaggi indicava pure la data entro la quale sarebbe stato possibile conoscere l'atto, cioè il giorno stesso della comunicazione. Da allora è passata ancora più di una settimana, ma quell'annuncio è rimasto senza seguito. Il mistero si infittisce, la soluzione del giallo diventa sempre più difficile, quasi impossibile. Anche il Capo del Governo locale è stato informato, ma ad oggi non sembra che abbia neppure rimosso il conflitto di interesse che, nella questione vede coinvolto il Responsabile della Trasparenza che, in altra veste, dovrebbe firmare quell'atto. Pace se l'atto ignoto non avesse rilevanza, invece ne ha e molta ed è stato anche oggetto di esecuzione. Il tutto ruota attorno a Villa Ostini, il luogo del mistero, ora Due Bolle, una questione ereditata dal Governo del Borgomastro e, apparentemente conclusa da quello attuale, senza però che il modo con cui è stata risolta sia stato reso disponibile alla conoscenza. Qualsiasi giustificazione, trascorso tanto tempo da quell'obbligo, non reggerebbe alla prova. Qui c'é qualcuno che se lo tiene chiuso a chiave in un cassetto e non vorrebbe venisse conosciuto fino a farlo dimenticare. Anche l'opposizione sembra coinvolta in questo occultamento, non avendo mai sollevato il problema, pur si presume conoscendolo. Delitto senza colpevole dunque ? Ma vah! Un c'è mai un delitto senza un colpevole, basta trovarlo, seguire alcune piste ( magari quella dell'Archistar? ) e la soluzione potrà essere svelata .
Nessun commento:
Posta un commento