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mercoledì 29 maggio 2024

IL CONSIGLIO INTERPELLA

CITTA’ DI STRESA 

Oggetto: Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale. 

I L S I N D A C O

; D I S P ON E di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione straordinaria– seduta di 1° convocazione per il giorno venerdì 31 maggio 2024, ore 18.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno venerdì 31 maggio 2024, ore 19.30 presso Palazzo Municipale, Sala Canonica Per deliberare il seguente 

O R D I N E D E L G I O R N O 

Seduta pubblica. 

1. Approvazione Regolamento Generale delle entrate comunali.

 2. Esame ed approvazione convenzione con la Croce Rossa Italiana, Comitato locale di Stresa a supporto dei servizi assistenziali forniti ai cittadini residenti che si trovano in particolari condizioni di disagio – 01 Giugno 2024/31 Maggio 2027.

 3. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione “Situazioni concessioni demaniali” 

 4. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione “Situazione riduzione rientri pomeridiani Istituto Comprensivo e lavori mensa”

 5. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione “Situazione parco giochi frazione Binda e via IV Novembre/via Verdi”

 6. Gruppi consiliari Grande Stresa e Per Stresa – Interpellanza “ZTL centro storico e via Principe Tomaso” 

 7. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione “Complesso immobiliare Lido di Carciano” (prot. 

 8. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione “Situazione/aggiornamento stato di attuazione porto, funivia, lungolago e stazione ferroviaria” 

 IL SINDACO (Marcella Severino



 


domenica 19 maggio 2024

RIFARSI IL TRUCCO

Lo scorso anno era stato Whitton, ora è il G7 che sorprende la Cittadella addormentata nel suo torpore governativo e improvvisamente si da una sveglia. A onore del vero, non è solo la cittadella che sembra essersi svegliata, ma anche gli altri Enti che di solito dormono sonni profondi sembrano ora aver impugnato la ramazza e, nelle ultime ore, essersi lanciati nelle operazioni di grandi pulizie. Bene, segno che ce ne era bisogno. Peccato che se ne accorgono solo nelle grandi occasioni e trasformano in eccezione quella che dovrebbe essere la normalità. Dalla stazione delle ferrovie che cercano di tirare a lucido, alla segnaletica orizzontale rifatta un po' ovunque, al verde stradale sforbiciato a destra e manca, ai tappeti del lungo lago rasati a zero, alle buche e alle gobbe stradali chiuse e spianate. Insomma c'è un grande fermento per evitare figure internazionali che macchierebbero in maniera irreversibile la fama della Cittadella e suoi intorni. Gli onorevoli ospiti non conoscono certo i veri mali che ci affliggono e non hanno certo modo di vedere altro se non il luccichio da cartolina illustrata che da quasi due secoli vendiamo nel mondo, quindi facendo una bella pulizia dove passa il vescovo e nascondendo la polvere sotto il tappeto tutto si sistema. Dal giorno dopo ritorneranno poi i nostri soliti mali che nessuno sembra capace di toglierci una volta per tutte. 








mercoledì 15 maggio 2024

CACCIA AL TESORO

 

 La caccia alla delibera 119/2022 continua. Si potrebbe anche offrire una taglia a chi per primo la trovasse, ma è nascosta talmente bene che la sua ricerca e il suo ritrovamento è veramente difficile. Ci stanno provando in molti, più agenzie investigative si sono messe sulle tracce di quel documento che sembra svanito nel nulla. Vi sono indizi che fanno ritenere che il file che lo contiene sia, forse, rinchiuso in qualche PC, la cui pass non sia conosciuta da nessuno se non dall'utilizzatore stretto di quel hardware: una specie di cassaforte inespugnabile, difesa con estrema apparentemente inspiegabile tenacia, così determinata da rendere vano ogni tentativo, ci sia mai stato, di riuscire a rimpossessarsene da parte dei legittimi proprietari. Da qui l'idea di lanciare una caccia al tesoro con relativo premio che, come ho detto all'inizio, meglio sarebbe chiamare: taglia. Se poi con questo sistema potesse essere veramente trovato l'oggetto misterioso, oltre che premiare il fortunato concorrente, sarebbe anche giusto, punire lo sfortunato occultatore. Mi pare che in questo modo la par condicio sarebbe perfetta. Quindi, visto che in altra maniera non ci riescono, ora aspettiamo che il Palazzo emetta il relativo bando di partecipazione, stabilendo la taglia da assegnare al vincitore (se mai ci sarà un vincitore), la durata massima della gara e tutte quelle regolette che, in genere, disciplinano i giochi popolari. Mentre aspettiamo, visto che tanto di tempo ce ne sarà, dedichiamoci anche ad altro, ad esempio si potrebbe lanciare un ulteriore gioco e anche qui dare un premio a chi mai per primo trovasse le ragioni, ossia il movente, sino ad oggi segreto, di quell'occultamento. Forse le cose per i non addetti ai lavori, possono essere anche difficili, ma non impossibili: una specie di gioco della ghigliottina; si potrebbe anche provare ad indovinare e pensando, sempre un po' male, credo che si possa arrivare a scoprirlo o comunque andarci molto vicino. La soluzione noi la potremmo da subito tenere chiusa in una busta sigillata e quando i concorrenti mostreranno le loro, confrontarle. Prima o poi un vincitore ci sarà.                      

martedì 7 maggio 2024

LA CASA DI VETRO

 





Il nostro Palazzotto di città è talmente trasparente che si rischia di non riuscire a vederlo e andarci addosso facendosi del male. La ricerca degli atti fantasma continua  e il perimetro dell'indagine si è ora ristretto a soli due: uno del lontano 2022, la deliberazione  della Giunta di Governo n. 119 e l'altro del più recente 2023. Quanto al movente di ciò che ora si potrebbe pure chiamare un occultamento, non sono ancora emerse ipotesi certe, ma si può escludere quella del tempo mancante. Tanto è il tempo trascorso che quest'ultima ipotesi non reggerebbe neanche a 5 minuti di interrogatorio. Ci sono altre ipotesi più fondate, ma non è bene dirlo considerato che si tratta di sole ipotesi  non provate da nulla. Comunque la ricerca continua  e non si tralascia alcun tentativo. Battuta, senza troppi risultati la pista del Difensore Civico ( tratto pure Lui in inganno dalla e mail del 09/02 che dava per imminente la messa in albo degli atti mancanti) non ci è rimasto che rivolgerci all'Autorità Nazionale contro la corruzione che ha competenza anche in materia di trasparenza della pubblica amministrazione. Un tentativo estremo che pensiamo darà i suoi frutti avendo sollevato anche il problema del conflitto di interesse tra il Responsabile della Trasparenza dentro l'Ente e la stessa persona responsabile degli atti mancanti. Insomma si va verso la conclusione del giallo, o meglio, sta per essere ritrovato l'oggetto scomparso, mentre poi seguirà l'indagine per la scoperta del movente dell'occultamento. Ancora qualche giorno di pazienza.


Stresa 13/03/2024

Spett. ANAC

protocollo@pec.anticorruzione.it

OGG: Comune di Stresa. Mancata pubblicazione deliberazioni G.M. n.119 anno 2022 n. 39 anno 2023. Accesso civico- mancata evasione. Ricorso al Responsabile interno per la trasparenza- Posizione di conflitto di interesse.

Con la presente, il sottoscritto omissis si rivolge a Codesta Autorità, segnalando l'anomalia presente presso il Comune di Stresa (VB) dal quale, pur avendo inoltrato ben otto richieste di accesso civico nell'arco degli ultimi 5 mesi, non è stata data evasione alla richiesta di conoscere i contenuti delle deliberazioni indicate in oggetto, mai transitate in albo e non presenti in amministrazione trasparente, pur fatte oggetto di esecuzione ( almeno per quanto riguarda la n. 119/2024).

Interessato al caso il Responsabile alla trasparenza, esso ha dato solo parziale risposta attinente ad altri numerosi atti fatti oggetto di richiesta perchè non prima pubblicati, ma non per quelli in oggetto, pur assicurando, in data 09/02, la loro imminente pubblicazione, poi non avvenuta.

Si segnala comunque la posizione di conflitto di interesse, già indicata al Sindaco del Comune, trattandosi del Funzionario Segretario dell'Ente, responsabile pure della sottoscrizione degli atti mancanti.

Non risulta avere il Sindaco provveduto a nominare un soggetto supplente.

Si osserva comunque una prassi diffusa del Comune nel ritardare in maniera non fisiologica la pubblicazione di atti, anche di rilievo e fatti oggetto di esecuzione con anche la stipulazione di rogiti notarili pur nelle more di loro mancata pubblicazione.

Si confida nell'intervento risolutivo di Codesta Autorità e si ringrazia.

Distintamente

Omissis



domenica 5 maggio 2024

LA FABBRICA DEI SOLDI


  • L'ultima riunione dell'Assemblea cittadina ha portato nelle case degli elettori un gradito regalo: un mucchio di soldi. A differenza di tutti gli altri enti che, bene o male, si barcamenano nel tenere a bada gli equilibri del bilancio, la nostra cittadella sembra proprio non avere alcun problema, anzi ha esattamente un problema contrario, ossia dove nascondere i troppi soldi che sembra non finiscano mai di entrare nelle esauste (al contrario ) casse dell'ente, ormai stracolme. Già il dato di cassa al 31/12 scorso parava male, ma era indicativo di qualche cosa che era sfuggita di mano. Ora i conti 2023 sono stati presentati e i dubbi sono diventati conferme. Un avanzo di amministrazione che per dirla in maniera semplice, semplice, sono più soldi non spesi e non impegnati rispetto a quelli che sono entrati o che comunque entreranno, sono lì con la cifra imponente di oltre 11 milioni. E' un vero record perché non credo sia facile trovare un ente che possa presentare un risultato di amministrazione addirittura superiore al suo pareggio di bilancio di parte corrente. Certo non tutto è spendibile di quei 11 milioni, ma al netto di poste che non possono essere toccate, ne rimane una gran fetta, a spanne ben oltre i 5 milioni e questo perché al di là dei 2 milioni e 843 mila dichiarati liberi, ossia impegnabili, ci sono grandi somme dichiarate vincolate, ma a quei vincoli non corrispondono impegni concreti in quanto questi ultimi stanno nel fondo pluriennale e non nell'avanzo. Certo, bisognerebbe capire come possano farsi 2 milioni di euro di economie per spese correnti pari al 21% di quella prevista. Tralasciata l'ipotesi che sia stata fatta una rigorosa spending review, ogni altra ipotesi rimane aperta. Ma la morale da trarre da questi numeri, il cui esame avrebbe meritato addirittura più sedute dell'Assemblea, è che esiste un disallineamento totale tra le risorse che l'Ente ha a disposizione e la sua capacità di spesa, ma prima ancora con la sua capacità di programmare. Le ultime due voci: capacità di spesa, ossia velocità di gestione, valutata in tutta la sua filiera e capacità di programmazione, ossia esistenza di programmi amministrativi chiari e definiti. Se ci guardiamo intorno non esiste né l'una, né l'altra. Stante la situazione non rimane che, provocatoriamente, chiedere una moratoria fiscale per i cittadini elettori. Visto che i Governanti non sono capaci a spendere, ma solo ad accumulare, non diamogli più soldi sin tanto che non abbiano a spendere quelli che hanno. Rimane poi sullo sfondo il fantasma del patto di stabilità prossimo futuro. Se sarà anche questo centrato sul controllo della spesa di cassa sarà un disastro.

ITALIA NOSTRA VCO: SALVIANO IL PAESAGGIO A CONVEGNO

ITALIA NOSTRA VCO: SALVIANO IL PAESAGGIO A CONVEGNO:   L' Assemblea nazionale del Forum Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori si terrà a: VERBANIA Intra sul Lago Maggiore nei gior...

mercoledì 1 maggio 2024

SILENZIO: C'E' CONSIGLIO

 

Questa volta la cronaca è, necessariamente, molto veloce. Esaurita  la litania delle cifre ( impressionanti) con cui è stato chiuso l'esercizio 2023, nascosta anche un po' dietro i termini tecnici la reale entità delle risorse accumulate e non spese, probabilmente in attesa del patto di stabilità prossimo venturo; in qualche modo adombrata la necessità di spenderne una buona fetta per l'acquisto, a prezzo di mercato, di un 'area per parcheggi, monetizzata con la Zanetta a prezzi di saldo ( danno erariale in vista ) , finito tutto ciò e poco d'altro, comunque arrivato nelle case attraverso un pessimo audio, si riprende dopo la pausa non tecnica, ma ci si dimentica ( non stupisce) di riavviare il collegamento, così se prima si sentiva male, dopo nè si sente , né si vede e nessun interpello delle minoranze giunge nelle case degli elettori che avevano pagato il biglietto. Nessuno glielo rimborserà. Poco male, non per il biglietto, ma per gli interpelli. Abbiamo capito da un pezzo che la maggioranza gode dei favori pieni delle minoranze e così andrà sino a fine mandato. Oggettivamente correi, soggettivamente inattendibili, tecnicamente impreparati, non hanno cambiato di una virgola e non cambieranno di una virgola l'andamento in corso. Peccato , avevano davanti un deserto che avrebbero potuto facilmente conquistare. Mi dispiace per chi mi ha sollecitato la cronaca di ieri, ma non c'é.