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sabato 30 agosto 2025

IL PALAZZO E LA BEFFA

 



La "Stampa" pagina locale di venerdì 29 agosto informa dell'avvenuta compravendita di villa Saini. Notizia irrilevante se non fosse che l'aquirente non è il Comune che sembrava proprio intenzionato a procedere all'acquisto per farne parcheggi e altro ( a caro prezzo), ma bensì la società Alberghiera Siav ( alias famiglia Zanetta), che beneficiata in tutto e per tutto riguardo il mega investimento in corso, non ha trovato di meglio per sdebitarsi nei confronti del Comune che soffiargli quello che pareva fosse l'unico progetto di un qualche rilievo che il Governo attuale stava perseguendo. Si aggiunga che il prezzo pagato ( 1.300.000,00 euro in atti) non sarebbe poi diverso da quello che anche il Comune sembrava disposto a versare, ma evidentemente la proprietà venditrice ha preferito non aspettare più e incassare lo stesso prezzo subito ed ora. La cosa deve aver preso in contro piede quelli del Palazzo che hanno pure tentato, all'ultimo momento, di mettere un bastone tra le ruote, producendo una sorta di certificazione che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto servire a dimostrare ciò che vero non è, ossia che l'area fosse soggetta a vincolo finalizzato all'eproprio. Non è servito a nulla, era solo un atto fasullo, ma anche questo significativo del momento di confusione che il Palazzo sta attraversando e anche di appiattimento delle strutture burocratiche alle volontà dei governanti (non è l'unico episodio), ma comunque inquietante. Sfuma dunque ( per ora) l'affare ( sic!) e la palla parcheggi torna al centro. ( Verrà mai giocata sul serio ?) Criptiche risultano poi le affermazioni della nuova proprietà ( riportate dalla Stampa ) circa la disponibilità a trattare. Le trattative in genere si fanno tra due o più parti, ma non risulta che il Palazzo abbia mai espresso una capacità negoziale seria e autorevole nei confronti degli Alberghieri che hanno fatto e stanno facendo tutto quello che volevano e vogliono fare. Immaginiamo dunque gli esiti di un' eventuale trattativa, visto che semmai la trattativa seria avrebbe dovuto essere fatta al momento della stesura della convenzione urbanistica legata agli investimenti in corso, ma non abbiamo proprio visto nulla di decente, semmai il contrario: l'indecente. Figuriamoci adesso quando i buoi sono ormai scappati dalla stalla.

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