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mercoledì 20 luglio 2011

Assalto alla costa
Oggi è stato il giorno della presentazione, a porte chiuse, del documento della nuova variante di città che un paio di giorni fa ci hanno messo tutto  in mano. E’ stato un pomeriggio comunque interessante e formativo che ci ha consentito di chiarire, insieme agli estensori, l’esatta portata di questa santa variante e di dire, per quasi un paio d’ore,  anche la nostra. Gli architetti, lo sappiamo, sono bravi ad indorare anche le pillole più amare e a presentare le cose impresentabili come le più belle al mondo che ci sono. Comunque siamo stati chiamati quando le carte erano pronte e noi che dobbiamo alzare anche la mano in assemblea per dire un si od anche un no, siamo stati gli ultimi ad essere ascoltati. Questo è il metodo di Canio che non va, ma che mai più oramai Lui lo cambierà. Cosa c’è dentro questo piano di città; intanto non ci sono nuove residenze e non perché Canio e il Professore non vogliono, ma perché, diversamente, la variante  stava ferma; si tratta solo di aspettare e le metteranno dentro un’altra volta. Si può aspettare ancora un poco perchè le elezioni sono lontane, poi la casta riprenderà l'assalto al territorio. Quello che c’è sono invece i nuovi alberghi con una volumetria  che, concessa, lascerà fare circa 145.000 metri cubi di edilizia vista lago. Pensate un poco a un solido geometrico che abbia una base di un  chilometro, una larghezza di metri circa 15 ed un’altezza di quasi 10 metri e questo è tutto il nuovo volume che ci sarà da distribuire un po’ di qua e un po’ di la, ma più della metà si abbatterà sul lungo lago e,  precisamente, in soli tre edifici lungo il lago faranno circa mc. 70.000, metà di quel solido geometrico. Così l’assalto a quel che resta dell’identità della Stresa del turismo degli albori è consumato e la povera città è  tutta quanta bella svenduta da questo Canio e dal suo caro Professore che tiene conferenze sulle ville e sui parchi che distrugge. Così va il mondo e noi siamo impotenti a fermare ciò che di nuovo viene avanti che è moderno, vincente e travolgente. Noi siamo il passato, Canio ha ragione, Lui vuole il monumento, essere il Sindaco dei nuovi 1.100 posti letto a caro prezzo stroncati dal Raspelli che per dormire ne ha pagati di euro 400. La prossima volta andremo avanti a raccontarvi le cose un po’ meno dolorose.

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