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martedì 28 luglio 2015

EFFETTO CALORE


















Se Canio è stato gran maestro a far pasticci sul tema che affrontava la revisione del progetto che disegna la città, non sembra che il nuovo Borgomastro sia più abile e capace. Infatti, domani va dentro il Consiglio schierato, si pensa, al gran completo e porta il pacchettino con cui vorrebbe chiudere la micro variantina già avviata ai tempi in cui era soltanto un Vice Delegato. Poiché la variantina è poca cosa, ne infila due per volta di errori ed omissioni. Ritorna da capo infatti il perimetrare il centro urbano, poiché la prima volta è stato sbagliato lo strumento; poi a carte già schierate, comunica che le carte son sbagliate, o meglio che sono già cambiate e, all'ultimo minuto infila nel pacco del Consiglio quelle nuove. La causa sta nel caldo che brucia anche i neuroni e provoca incidenti e confusioni. Su questo, se il vizio è solo lieve o invece sostanziale dovrà dire la sua la nuova opposizione che è tempo che si allerti e si organizzi. Nel merito, il Palazzo respinge o non ammette, salvo come sempre le eccezioni, le qualche osservazioni pervenute. Verrebbe pertanto confermata la nuova soluzione al ponte Roddo che, trodotta nei fatti, sarebbe un regalo anticipato a chi è obbligato. D'altronde, se venisse come sembra confermata la gran beffa consumata a Villa Aminta, non pare corretto e di riguardo pretendere poi il dovuto in altri casi. Si conferma e consolida pertanto la prassi che ormai va bene in voga, per cui l'urbanistica locale più efficacie e gettonata è quella che si ottiene, azzerando d'un botto, le " pubbliche" virtù ed esaltando i vizi anche privati. Gli esempi ormai son tanti e pur sono anche a tutti noti; neppur ne vanno esenti gli uffici competenti che dalle ville con vista diretta al campo santo ai noti Telamoni, non è che non abbiamo qualcosa cui farsi perdonare. Non temono, d'altronde, la censura dai loro datori di lavoro cui non sembra vero trovare in costoro dei validi solerti esecutori e interpreti fedeli delle volontà loro recondite e nascoste. Avanti dunque a tutta forza, in fondo anche a livelli superiori mica si scherza e come anticipammo, il nuovo adottato P.P.R. ha tradotto, nel modo migliore e più completo, le note richieste che i padroni del vapore da anni caldeggiano e pretendono. In tale frangente chi meglio può tradurre lo spirito del tempo se non il nuovo neoeletto Borgomastro ? Proprio nessuno.

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