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venerdì 20 aprile 2018

LA CONDANNA





Come un fulmine a ciel sereno ora ha colpito. Il nuovo censore ormai dilaga; esamina i testi e le parole e quando crede di aver trovato un vizio ed un difetto gli viene come un colpo a allor chiude la rete, esclude il poveretto da avere un altro accesso, poi calcola la pena al lordo di aggravanti e al netto di scusanti, ci mette la sua firma e comunica il verdetto. E' un giudice assoluto; è come Gesù Cristo; no, è peggio anche del Cristo; non vuole difensori, non esamina le prove, procede per indizi; è un giudice infallibile, non sbaglia proprio mai; non serve poi l'appello, gli basta fare un clic ed applica la pena ed il castigo, ci manca solo il rogo e siamo tutti a posto e belle fritti. Da quanto che si dice non è che di legge, di codici, di articoli e di commi e contro commi ne sappia poi di tanto; il fatto è che li scrive, cioè li inventa nel caso che gli occorra e quindi un poveretto è sempre poi fregato. E' un giudice supremo, non ha sopra di lui nessuno che lo giudica; lui fonda la sua legge e poi applica la legge. Che male in fondo fa ? Purifica un po' il mondo, sta roba disgraziata; lui esige gran rispetto, punisce gli sbandati, raddrizza quelli storti, corregge i minorati, risana gli ammalati. E' un'opera civile, è un impegno anche sociale, è un obbligo morale; nessuno come lui, nessun prima di lui. Noi tutti siamo grati che questo cittadino, perdon concittadino, si impegna come un matto in questa sua missione che in fondo ha come scopo la sola redenzione. Ma dunque sorge un dubbio, in quanto molte volte la sorte ci ha mandato ad esser giudicati dai giudici togati e tutte quante volte il giudice ci ha detto che le colpe non vedeva. Sti giudici togati son tutti quanti matti ? Mi par che così qualcuno lo abbia pure detto, ma se matti non lo sono, sto tipo senza toga che usurpa la giustizia che cosa ci sta a fare ? Ma vada a quel paese.

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