La notizia che oggi si legge sulla "Stampa", ci mostra un paradosso. Si chiude, dopo un secolo, l'asilo di Carciano. Si chiude per un fatto a tutti noi già ben noto; la curva demografica dei nati nella Perla ormai è in picchiata. Se quando andavo a scuola in prima elementare gli alunni di una classe giravan sui 50 e forse più, divisi per benino tra maschi e femminucce, si apprende che l'altr'anno i nati son stati appena 17 e se ricordo bene, i nati l'anno prima un paio di meno. Dov'è sto paradosso ? Che dunque se la cosa ha preso questa piega, nel giro di un po' d'anni, la scuola elementare sarà semi deserta e da lì a qualche anno ancora la media sarà pure deserta. In questa situazione, che è certo che non cambia, le scuole son di troppo, ma invece l'Alberghiera ha un deficit incredibile di spazio e di bisogni che i nostri governati, locali e non locali, aspettan da diec anni per trovare una degna soluzione. La logica vorrebbe che fosse anche guardata sta curva demografica, pensando che il futuro, che è prossimo venturo, sarà forse diverso da quello che vorremmo. E' inutile anche insistere che questo non si tocca o quello manco pure; la logica è di ferro, i numeri son quelli, la Perla ora s'invecchia, le culle stanno vuote e salvo gli imprevisti che son rari in questo campo, le scuole staran vuote, questo è certo. Ci pensi il Borgomastro; di eterno sulla Perla c'è forse il Professore e qualche veterano che pensano di esserlo, ma i numeri son lì, i numeri son quelli, è inutile arroccarsi, la fine del Bassetti ora lo insegna, ma forse manco questo ora gli basta; si illudono gli eterni governanti di essere immortali e dietro questo sogno ci affossan tutti quanti.
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