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venerdì 14 settembre 2018

INCONTRI AL VERTICE




La confusione è grande, il futuro incerto, le soluzioni dubbie. Questa è l'impressione avuta nell' incontro di ieri con il nostro Borgomastro. Assai informale, come sempre; assai disponibile, come sempre; ma un poco più confuso di sempre, questo sì. L'inizio è quello d'obbligo del Maggia e Lui sventaglia un foglio e a me che chiede se mai una gara si può fare con quello scritto che sta lì. Lo scritto è a firma Costa Stefano; riporta un po' di cifre che sono quelle che servono a fare il nuovo Maggia. I soldi, per ora, non sono tutti quanti destinati. Ci son cifre importanti che stanno nel bilancio dell'anno prossimo venturo. Son dunque previsioni e non disposizioni. Non so cosa rispondere; da un foglio non si può capire più di tanto; di certo di soldi per il campo non ce n'é. E dunque cosa fai ? E' questa la domanda che gli faccio. Io insisto, che facciano sta scuola, che prendano il Rosmini è la risposta. Sei certo che si può ? Lo hai chiesto ai Padri Reverendi ? Sai già che cosa costa? Non so proprio un bel niente; se rompono ancor poco, finisce che sto a casa. Ne ho piene anche le scatole. Lo dice mio fratello, quello prete: è ora che tu pensi a stare a casa. Hai visto i miei consigli ? Non pensi che sian buoni ? Li ho letti, li conosco. Lo so, lo so che forse hai anche ragione, ma queste scuole qui mi rompono un casino, ne posso proprio più. Cambiamo ora argomento. Ti ho fatto più domande, ti ho chiesto tante cose per conto non di me, ma non leggo mai risposte. C'é dunque qualche cosa che è stato ora risolto sul caso Palazzola? Risponde il Borgomastro soffiando come un matto. Non c'é proprio un bel niente. Io voglio quella casa, ma voglio anche dei soldi e questi mi rispondono con solo delle storie. Se vuoi ti faccio leggere, ma poi non mi fa leggere e dunque siamo a capo. Mi scusi un poco ancora. Un anno circa fà, mi avevi raccontato che il caso imbarcadero era concluso. Bastava la tua firma. Che c'è che non la fai ? Mi investe un'altra volta. Lui grida che ora basta, che giusto qualche giorno ritorna giù a Torino, ma c'è sempre poi un problema, finito sto problema, ne nasce giusto un altro. Si tengano anche quella... Ma poi Lui mi ricorda che i soldi, già versati, è mica che li rendano. Ti do questo Consiglio: ritorna giù a Torino e rimani sino a quando non torni con la firma. C'é un caso "personale". Da mesi ho chiesto accesso agli atti. Son gli atti del contratto che regola l'impianto che va giù e su tra il lago e la sua vetta. Gli atti non ci sono, o meglio non si trovano, ma caro Borgomastro, avendone diritto, pretendo di conoscerli. Conosci anche il fine per il quale ora li chiedo. Non fare dunque il furbo, concedo ancora un po' di tempo, poi non tanto, e metti su sto tavolo gli atti che ti chiedo. Ma il tempo ora è scaduto; saluto il Borgomastro e questo è il rendiconto.

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