E' finita, più o meno come si pensava sarebbe andata. Almeno così qui la si pensava; probabilmente non re Milia che si vedeva già incoronato per la terza volta sul seggio più alto del Palazzo e adesso starà rodendosi non poco fegato e altri organi. Onore all'ex Borgomastro che con il suo sacrificio personale ha reso possibile il cambio di governo e contribuito in manira determinante all'affermazione della nuova Regina della Perla. Un sacrificio duro e pesante, ma meritorio che merita l'onore delle armi.Da oggi siederà più tranquillo su uno scanno qualunque del Palazzo, sempre pronto a dare una mano se ce ne fosse bisogno, ma senza di lui oggi non saremmo qui a festeggiare la sconfitta del dittatore. Certo una sconfitta non proprio ai punti che ha dimostrato di quale potenza di fuoco lui, re Milia, e le sue truppe siano ancora capaci, ma la legge elettorale maggioritaria è inesorabile: si perde anche per un sol punto e averne tanti o pochi poi conta poco o nulla. Quel che conta è che da oggi Canio deve cercarsi un altro mestiere e la sua avventura politica è praticamente finita. Bocciatura elettorale senza appello per il Comandante andato sotto anche l'affermazione di cinque anni fa. Qualche errore di comunicazione scappataogli durante la campagna deve aver contributo al risultato, veramente troppo scarso. Ci spiace perchè un oppositore naturale come è della sua indole non guasta mai in un Consiglio, ma così ha voluto il popolo elettore. Ed ora veniamo al vincitore o meglio alla vincitrice. Intanto non abbiamo ancora scelto quale sia il titolo migliore da conferirLe durante il suo mandato. Prima avevamo l'Alcade, poi è venuto il Borgomastro ed ora dovremo trovarne un altro e migliore. Vedremo. Quanto all'affermazione, essa è andata oltre la previsione, io mi ero segnato quota 960 e invece è andata oltre, d'altra parte aveva a che fare con un avversario di tutto rispetto che battere non era scontato e invece è avvenuto. La perdita di un'identità di parte più netta qual'era nel passato deve averle giovato, tenuto conto che, nei segreti accordi, Canio ne aveva stretto uno con la lega che avrebbe poi piazzato il neo acquisto Nobili in qualche seggio di governo della cittadella: ( fonte della notizia ex onorevole Zacchera Marco) . Ce la fatta da sola e questo le gioverà sempre, grazie anche alla compagine riunita che più civica forse non avrebbe potuto essere e quindi indipendente. Non lo dimentichi. Certo è una compagine non attrezzatissima, non collaudatissima, ma visti i risultati dei super attrezzati non bisogna disperarsi. Adesso però viene il difficile, non il bello; l'eredità è sempre pesante, il futuro incerto. Importante è ascoltare, riflettere, mai agire d'impulso, evitare di confondere gli interessi di una parte come fossero gli interessi di tutti. Anche cambiare marcia se necessario, rivedere un'idea, afferrarne un'altra se necessaria e tanto impegno per una buona ammnistrazione che in fondo è la prima cosa di cui si sente il bisogno, a dispetto della Grande Stresa che qualcuno avrebbe voluto farci credere di rifondare.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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martedì 22 settembre 2020
CAMBIAMO PAGINA
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