Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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giovedì 28 dicembre 2023
COMPLEANNO
mercoledì 20 dicembre 2023
FUNIVIA: IL GIOCO DELLE TRE CARTE
CONSIGLIO DI FINE ANNO
1. Ratifica deliberazione G.C. N. 174 del 17.11.2023 "Esame ed approvazione quinta variazione al bilancio di previsione 2023/2025"
2. Approvazione aliquote e detrazioni per l'applicazione dell'imposta municipale propria - "IMU" e determinazione valori aree edificabili - anno 2024
3. Esame ed approvazione bilancio di previsione 2024/2026 e relativi allegati.
4. Esame ed approvazione programma delle collaborazioni ai sensi della Legge N. 244/2007.
5. Riconoscimento debito fuori bilancio.
6. Piano di razionalizzazione delle società partecipate ex-art. 20 D.Lgs. 175/2016 (T.U. società a partecipazione pubblica). Ricognizione annuale.
7. Legge n. 106/2011 "Prime disposizioni urgenti per l'economia" Autorizzazione al rilascio del permesso a costruire in deroga per intervento di demolizione e ricostruzione per realizzazione edificio residenziale in via per Vedasco n. 20 - variante n. 1”
8. Gruppi consiliari Grande Stresa e Per Stresa – Interpellanza “Aumento costi istruzione ed educazione scolastica”
9. Gruppo consiliare Per Stresa – Interpellanza “Contributo di sbarco anno 2023”
10. Gruppo consiliare Per Stresa – Interpellanza “Nuova zona rossa località Gabuso”
. IL SINDACO (Marcella Severino)
sabato 16 dicembre 2023
LAGO MAGGIORE: TURISMO-UNA RIFLESSIONE
DA ITALIA NOSTRA SEZIONE VCO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Come un mantra, il territorio viene declinato quasi in continuazione dagli attori che agiscono sulla scena dei Governi locali , di quelli intermedi e di quelli nazionali, ossia come un oggetto capace di suo di spingere il motore del PIL verso traguardi sempre più alti . In questa narrazione ci stanno verità e esagerazioni, ci sta un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, comunque nessuno sembra prendere le distanze per un giudizio un po' più critico. Non sfuggono certamente a questa rincorsa gli attori locali, inclusi quelli economici che, giustamente, guardano ai risultati di bilancio come ad uno degli loro obiettivi più importanti. Il lago Maggiore non sfugge per nulla a questa narrazione e non c'è attore politico o economico che non ripeta le stesse cose. A leggere neanche tra le righe si capisce che si vorrebbe spostare più avanti il traguardo turistico, raggiungendo numeri che, in qualche modo, li si invidiano a realtà per certi aspetti simili e per certi aspetti no: vedi i laghi di Como e Garda. Bisognerebbe riuscire quindi fare il pieno, saturare e possibilmente superare la capacità di accoglienza che il lago avrebbe. Pare quasi di cogliere l'auspicio di un nuovo rinascimento che, dopo gli anni della crisi del Covid, rilanci e superi di gran lunga i traguardi precedenti ad esso, intercettando nuovi mercati e nuove domande. Turismo quindi soluzione di ogni male, garanzia di assicurata ricchezza un po' per tutti e il territorio, parola magica, luogo da usare per raggiungere il risultato: una specie di materia prima, un mezzo di produzione inesauribile, libero da utilizzarsi comunque e a prescindere. In questo contesto vengono avanti anche le richieste di nuove infrastrutturazioni e strutture che riescano a soddisfare nuove domande (vedi ad esempio la ciclovia del Lago Maggiore, vedi le proposte per un nuovo grande porto turistico a Pallanza, vedi gli ambiti ambiti del Piano Grande, vedi nuovi grandi investimenti alberghieri e non solo). E' evidente che dal punto di vista dal quale noi Associazione dobbiamo guardare le trasformazioni ventilate e in corso, ci deve essere un occhio critico e attento che sostituisca il sì a prescindere con un sì ma o con un no punto.
Prendiamo la ciclovia del Lago Maggiore, opera che in apparenza dovrebbe trovare un ampio consenso anche sul versante ambientalista, però abbiamo visto alcune anticipazioni redatte a livello di fattibilità che lasciano perplessi. Poiché realizzare l'opera nella suo integrale previsione di sviluppo non è assolutamente facile, ne sono già uscite soluzioni che, se attuate, modificheranno, anche pesantemente, il quadro paesaggistico, ossia il contenitore di quel turismo che tanto attrae, ma che proprio per questo non solo non dovrebbe essere stravolto, ma qualificato anche ambientalmente, laddove lo sviluppo o il degrado, due facce della stessa medaglia, l' hanno svilito. Quindi? Quindi ci vuole una riflessione prima di una decisione. Senza contare che esiste, è sempre esistita, una infrastruttura per la mobilità sostenibile sull'intero bacino del lago, a costo zero. E' l'acqua, tutt'altro che razionalmente "sfruttata", ma con ampi spazi di potenziale crescita in termini di linee e di orari.
Al proposito, si è ascoltata nei giorni scorsi, l'intervista ad un noto imprenditore alberghiero, rilasciata in occasione dei 150 anni di vita della sua azienda. Ebbene questi lamentava una scarsa cultura turistica da parte degli operatori e non solo. Al proposito della relazione del turista con il territorio, lamentava infatti che, ad esempio, nella località in cui opera, storicamente nota per la estrazione di granito (rosa), nessuno avesse mai pensato alla realizzazione di " piccoli ricordi" in granito appunto destinati al turista. Viene da chiedersi se questo operatore importante non abbia mai guardato fuori dalle finestre dei suoi Hotel e non si sia mai chiesto se non fosse arrivato il tempo che la miniera di sabbia e non di granito, che sovrasta la sua cittadella venga almeno gradualmente bonificata e rinaturalizzata. Conoscendo poi molto bene da parte di chi qui scrive l'ignobile vicenda autorizzativa di quell' attività in corso, il fronte imprenditoriale alberghiero dovrebbe schierarsi unito per una richiesta di tal contenuto, altro che oggettistica a ricordo. E' solo un esempio, ma pensiamo in qualche modo significativo di una mancanza di sensibilità, almeno, turistica, paradossalmente, lamentata dal medesimo imprenditore.
Lo stesso assalto al Piano Grande, una specie di guerra dei cent'anni condotta dall'invincibile Manoni Tranquillo, la dice lunga tra la relazione: turismo/territorio, inteso quest'ultimo come contenitore di valenze ambientali, paesaggistiche, ecologiche, ma anche culturali nel segno identitario e di appartenenza di una comunità allargata e coesa. Salvaguardare quei luoghi superstiti e pregiati, ma circondati dal turismo non alberghiero e di massa, dovrebbe essere un obiettivo "politico" di chi governa, non quello di assecondarne l'espansione ulteriore e totale, diversamente anche lo sbandierato traguardo dell'allargamento del Parco Val Grande, mostrerebbe soltanto di essere una bandiera da sventolare appunto e non un segnale di un cambio di passo.
Quanto alla richiesta di un nuovo grande porto turistico sul lungo lago di Pallanza, l' infrastruttura che il progetto presenta è fortemente in contrasto con l'attuale e storicamente sedimentata immagine della linea di costa, sicuramente invasiva e fuori scala rispetto alle attuali esistenti infrastrutture costiere e, in prospettiva, certamente fattore di saturazione del traffico da diporto nell'ambito di un'area di lago oggi abbastanza preservata da questa influenza. Spicca dunque l'assenza pianificatoria di un Governo che dopo la perdita, per eccezionali eventi meteo, del proprio porto pubblico, si affida a tutte le "improvvisazioni" imprenditoriali, rischiando il nulla o il peggio. Ma se mai esista una rotta di un turismo virtuoso, anche sul lago, spetta al Governo locale e a tutti gli altri ambiti di governo tenere la barra diritta e non sbandare.
Tacciamo, per amor di patria, le continue richieste, spesso assecondate (vedi Due Palme ), a volte ancora al palo (vedi Eden), di quantità edilizie nuove o aggiuntive, a volte massive, che l'imprenditoria alberghiera storica e recente reclama e, prima o poi ottiene. Tacciamo le soluzioni che vengono individuate, di fatto sono elementi della progressiva alterazione "antropologica" di un territorio che dice e diceva di fare di quella sua caratterizzazione storicizzata l'elemento di forza, anche economica, e che progressivamente invece massifica e banalizza. Eppure si potrebbe crescere anche in altro modo: riempiendo il tempo vuoto del turismo stagionale perché diventi tempo pieno di un turismo alternativo.
C'è quindi materia per una riflessione, per togliere la discussione sul turismo in generale da una semplificazione eccessiva che contrappone schieramenti asimmetrici: quello ambientale, sicuramente minoritario nei numeri, e quello ampiamente maggioritario costituito dai poteri imprenditoriali, rappresentato quasi sempre dai governi locali e non solo locali, ma anche diffuso a livello di opinione comune.
E' evidente che le difficoltà di un' Associazione ambientale come questa, sono enormi, ma questo è il nostro compito e vorremmo che, almeno a livello di riflessione e di pianificazione, comunque venissimo ascoltati. Non sempre succede.
venerdì 8 dicembre 2023
mercoledì 29 novembre 2023
LA GRANDE ABBUFFATA
giovedì 23 novembre 2023
CONSIGLIO D'AUTUNNO
1. Comunicazione deliberazione della G.C. N. 142 del 04.10.2023 avente per oggetto "Esame ed approvazione prelievo dal fondo di riserva - esercizio 2023"
2. Esame ed approvazione 6° variazione al bilancio di previsione 2023/2025 (assestamento finale)
3. Esame ed approvazione Documento Unico di Programmazione Semplificato (D.U.P.S.) - triennio 2024/2026
4. L.R. n. 28 del 28/12/2007 - Convenzione con l'Asilo infantile di Magognino. Nomina rappresentante Commissione Paritetica.
5. Gruppo consiliare Per Stresa – Interrogazione “Situazione arterie principali frazioni di Stresa
IL SINDACO (Marcella Severino)
sabato 7 ottobre 2023
IL SUICIDIO
lunedì 2 ottobre 2023
NUOVO CONSIGLIO
1. Comunicazione deliberazioni della Giunta Comunale assunte ai sensi dell'art. 175 comma 5 bis del Tuel – 1° semestre 2023.
2. Comunicazione determinazione del Responsabile del Servizio Finanziario n. 641 del 27.07.2023 avente per oggetto "Modifica risultanze del rendiconto della gestione 2022 (approvato con D.C.C. N. 27 del 27.04.2023) per riallineamento con certificazione Covid 2022".
3. Comunicazioni prelievi dal fondo di riserva - deliberazioni della g.c. n. 105 del 20.07.2023 - n. 119 del 29.08.2023 e n. 125 del 14.09.2023 2
4. Esame ed approvazione IV variazione al bilancio di previsione 2023/2025
5. Esame ed approvazione convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico Territoriale delle Attività Produttive S.U.A.P. tra i Comuni della Provincia del V.C.O. e la Camera di Commercio I.A.A. del V.C.O.
6. D.M. 19/04/2000, N. 119 – Determinazione misura gettone di partecipazione alle sedute consiliari – Anno 2023.
7. Articolo 27 codice civile, articolo 13 Statuto Fondazione Villa Palazzola. Estinzione della Fondazione. Indirizzi.
8. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interpellanza “Concessione in gestione e utilizzo campo sportivo comunale L. Forlano”
9. Gruppo consiliare Grande Stresa, Consigliere indipendente Coppini – Interpellanza: “Nuova area parcheggio”
10. Gruppo consiliare Grande Stresa, Consigliere indipendente Coppini – Interpellanza: “Chiusura e assenza di manutenzione ponte fiume Roddo frazione Carciano”
11. Gruppo consiliare Grande Stresa, Consigliere indipendente Coppini – Interpellanza: “Chiusura uffici comunali”
. 12. Gruppo consiliare Grande Stresa, Consigliere indipendente Coppini – Interpellanza:”ZTL centro storico e via Principe Tomaso”
. 13. Gruppo consiliare Grande Stresa, Consigliere indipendente Coppini – Interpellanza: “Presidio e vigilanza serale-notturna del territorio comunale da parte della Polizia Locale”
. IL VICE SINDACO Alessandro Bertolino
lunedì 25 settembre 2023
URGENZA GIA' FINITA
venerdì 22 settembre 2023
CONSIGLIO D'URGENZA
CITTA’ DI STRESA
Convocazione d’urgenza del Consiglio Comunale
I L S I N D A C O D I S P ON E di convocare il CONSIGLIO COMUNALE in sessione d’urgenza– seduta di 1° convocazione per il giorno lunedì 25 settembre 2023 alle ore 12.30 presso Palazzo dei Congressi – Sala Mostre e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione d’urgenza seduta di 2° convocazione, per il giorno lunedì 25 settembre 2023 alle ore 13.30 presso Palazzo dei Congressi – Sala Mostre per deliberare il seguente
O R D I N E D E L G I O R N O
Seduta pubblica.
1. Comunicazioni del Sindaco – Costituzione nuovo “Gruppo Consiliare per Stresa”.
2. Unione Montana del Cusio e del Mottarone. Rinnovo adesione e riapprovazione statuto.
IL SINDACO (Marcella Severino)
giovedì 21 settembre 2023
CITTA' IN SVENDITA?
lunedì 7 agosto 2023
MACCHINE FERME
sabato 29 luglio 2023
CONSIGLIO D'AGOSTO
CITTA’ DI STRESA
Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale.
I L S I N D A C O D I S P O N E di convocare il CONSIGLIO COMUNALE
seduta di 1° convocazione per il giorno 03 agosto 2023, ore 18.00 presso Palazzo dei Congressi – Sala Mostre e, qualora non si raggiunga il numero legale in 1° convocazione, in sessione straordinaria seduta di 2° convocazione, per il giorno 03 agosto 2023, ore 19.00 presso Palazzo dei Congressi – Sala Mostre
O R D I N E D E L G I O R N O
1. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti.
2. Esame ed approvazione salvaguardia equilibri ed assestamento generale del bilancio di previsione 2023/2025.
3° variazione di bilancio. 3. Comunicazione D.G.C. NN. 66 del 18/05/2023 e 79 del 01/06/2023 “Esame ed approvazione prelievo dal fondo di riserva – esercizio 2023”.
4. Gruppi Consiliari Grande Stresa, Per Stresa e Frazioni e Consigliere Indipendente Coppini - Mozione "Parcheggio riservato Ambulanze/Automediche Sicurezza Isole - Parcheggio sterrato Lido di Carciano" 5. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interpellanza: rifacimento manto Stadio Luigi Forlano, la ruspa che non c’è 6
6. Gruppo consiliare Grande Stresa - Interpellanza Parco giochi di via Verdi - incuria, assenza di vigilanza e regolamentazione dell'area
7. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione: PNRR aggiornamenti
8. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione: Commissioni Bilancio ed Urbanistica, che fine hanno fatto?
9. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione: Situazione porto e funivia, bagni pubblici.
10. Gruppo consiliare Grande Stresa - Interrogazione Piscina pubblica al Lido di Carciano .
11. Gruppo consiliare Grande Stresa - Interrogazione Casa dell'acqua
12. Gruppo consiliare Grande Stresa - Interrogazione Contratto EnelX illuminazione pubblica"
13. Gruppo consiliare Grande Stresa – Interrogazione “Agenda ONU 2030 – Progetto di sviluppo sostenibile”
IL SINDACO
mercoledì 26 luglio 2023
L'ALBO DIMENTICATO
domenica 16 luglio 2023
SICUREZZA STRADALE
giovedì 13 luglio 2023
SALDI DI PIENA STAGIONE
sabato 1 luglio 2023
LA MONTAGNA REALE
lunedì 19 giugno 2023
OPERE D'ARTE
Prende forma, anche se non si vede, il fantomatico piano della viabilità e parcheggi destinato a rivoluzionare la cittadella e le cattive abitudine dei suoi cittadini, impegnati a perdere il loro tempo libero a cercarsi un posto dove parcheggiare. Annunciato da molti mesi, come ormai di pessima abitudine, non è ancora transitato nulla all'albo informatico, quello che dovrebbe informare di ciò che succede, ma che, troppo spesso, si scordano di aggiornare. Ebbene, due sono i primi risultati tangibili dell'attivismo del Palazzo sul tema: il primo è l'avvenuta approvazione da parte del Gabinetto di Governo del progetto fornito da Stresa Servizi del vecchi/nuovo parcheggio in zona Lido. Per intendersi, un investimento di 560 mila euro che garantirà un saldo di circa 14 auto in più rispetto a quelle che già oggi ci stanno, Certo, saranno tutte messe in ordine e per benino su due livelli di parcheggio anziché su uno soltanto come ora, ma comunque sempre 40 mila euro a nuovo posto auto il che sarebbe anche accettabile se l'opera risolvesse qualche cosa, in realtà poco o nulla. Rimarrà un esercizio di architettura da parte del progettista, forse reputatosi artista dove descrive le soluzioni architettoniche che evocano, a suo dire, il profilo delle montagne sullo sfondo. Beato lui. Rimane sconosciuto perché mai non si abbia optato per un terzo livello di piano, cosa, a giudizio di molti, fattibilissima, precludendosi, probabilmente, causa la scelta dei materiali costruttivi, anche la possibilità di crescita futura. Evviva. Il secondo risultato, ormai imminente, è il parcheggio del nuovo porto. Oddio il porto non c'è ancora , ma fa lo stesso. Comune qui le cifre salgono. Non si conosce ancora il totale perché ne manca un pezzo, vero che ci sarà pure un locale di servizi, ma anche in questo caso si crede che il costo unitario non sarà tanto diverso da 40 mila per auto. Il blocco dell'opera imposto dalla prima giunta Severino per cercare che i 40 posti potessero diventare magari 80 e poi, allungando un po' l'opera, 160, non è servito a niente. Nessuno lo ha mai spiegato in maniera soddisfacente, ma su due livelli l'opera non si è voluta fare. Qualcuno dirà che non si è potuta fare, ma avrebbero dovuto essere spiegate un po' meglio le ragioni, invece si è optato per la Severino due e morta lì. Anche in questo caso, nessuna possibilità di estensione futura, sia orizzontalmente, avendolo troncato con una chiusura definitiva, né tanto meno verticalmente avendo colmato il vuoto che c'era. Finita lì, se questo è l'avvio del piano parcheggi, non basteranno alcune decine di milioni di euro a soluzionare il problema e dove prendere le risorse nessuno lo sa e lo dice. Tanto non lo dice che, tornando al tema dell'albo informatico, nessuno del Palazzo si è ancora sognato di svelare la cifra con la quale è stata chiusa la monetizzazione illegittima dell'obbligo di parcheggi pubblici dovuto dalla villa Ostini; anche lì circa 40 auto. Certo che sarà molto divertente o imbarazzante, dipende da che parte si guarda, se mai dovessero essere confermate le cifrette scritte nella convenzione. Insomma si chiede 10 e si spende 40. Dunque l'interesse pubblico è sempre al primo posto nell'attenzione di chi ci governa e possiamo stare tranquilli, ma intanto via l'abuso d'atti che paralizzava e tanto spaventava i Palazzi Italiani.