L'ultimo tranquillo Consiglio di Palazzo, tenutosi ieri sera, come di consueto non ha portato novità tali da far mutare lo scenario a cui da ormai tempo siamo abituati, cioè il quasi nulla. Alcune risposte date agli interpelli che la serata presentava, hanno però, se ce ne fosse stato bisogno, confermato che la cifra di questo Governo è quella che abbiamo visto in azione sin qui e non cambierà. La domanda verteva sul porto, o meglio se e quando fosse stata acquisita la perizia per dimostrare quale fosse l'energia del moto ondoso che le nuove future soluzioni di adeguamento strutturale del porto, dovrebbero fronteggiare. Questa perizia era stata chiesta dall'appaltatore che si era dichiarato disposto ad elaborare la soluzione progettuale di adeguamento, ma chiedeva che il Comune gli fornisse questo documento tecnico. Mesi fà, ad un uguale domanda, la risposta era stata che si era in attesa di riceverla, ieri sera, invece, è stata che questa perizia manco è ordinata. Davanti ad una probabile sorpresa degli interroganti , sembra che la replica sia stata che non c'é fretta, perché il 2023 vede l'impegno a concludere il parcheggio accanto al porto e solo dopo si affronterà l'altra questione. Se questo è il ritmo con il quale si procede, non è difficile prevedere che la costruzione del porto andrà oltre il mezzo secolo di vita e quando sarà inaugurato, se mai lo sarà, sarà già vecchio, mentre qualcuno di noi sarà pure sotto terra, magari anch'io. Non c'è fretta dunque, non c'è fretta proprio per niente, basta guardarsi attorno alla vigilia dell'avvio della nuova stagione, o leggere il fantomatico albo dove ogni tanto si ricordano di pubblicare qualche cosa, salvo errori e/o omissioni. Tutto è sospeso, in attesa di che cosa non si sa. Tutto è fermo, almeno quello che si vede, o meglio che non si vede, poi probabilmente qualche cosa, nelle segrete stanze, va avanti, magari proprio quello che non dovrebbe... chi lo sa ? Siamo veramente sfortunati . Non passa governo che riesca a risolvere qualche cosa, anzi, in genere combinano guai che poi, quello successivo non è capace a risolvere. L'attuale governo, nessuno me ne voglia, è agonico, attaccato a un respiratore artificiale viene sottoposto a terapia intensiva, ma non da segni di vita. Ha distrutto in due anni e 1/2 il capitale elettorale che era la sua dotazione di partenza. Anche a programmarlo, nessuno ci sarebbe riuscito con tanta capacità, eppure ci sono riuscite/i . Credere o sperare che il futuro ci riservi sorprese positive è buona cosa, ma non è realistica. Ogni giorno che passa la motivazione di rimanere in vita del Governo diminuisce, presto subentrerà un'ansia prestazionale che sarà ancora più distruttiva; gli amici si divideranno, pioveranno accuse degli uni verso gli altri, degli altri verso gli uni, mentre i compari che siedono sugli scanni della presunta opposizione non muoveranno un dito, non sproneranno niente e nessuno, sicuri che il loro bastimento entrerà in porto e sbarcheranno senza sparare un colpo, tanto gli altri si saranno già sparati da soli.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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