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giovedì 10 settembre 2015

PROVE D'AUTUNNO



Sarà l'autunno, forse, il banco della prova di questo neo governo con in testa il Borgomastro. E' infatti tradizione che sia la stagione delle prove; archiviata che sarà la lunga estate calda, si riaccendono i motori. Sta volta sarà il "DUP" il nuovo documento impegnativo; una sorte di sintesi, una somma di programmi, annuali e pluriennali che entro il 31 del mese dell'ottobre che verrà, il Borgomastro e il suo nuovo governo dovranno portare in discussione, in esame ed al voto del loro sempre pur docile Consiglio. Avversi, da sempre, ai documenti impegnativi, sta volta son chiamati a metter sulla carta gli impegni del che fare. Non è facile per gente abituata che è, forse, meglio non dire che cosa si vuol fare; comunque la scadenza è quella lì e, bene o male, qualcosa sto Governo, obtorto collo, stilerà. Rivoluzioni in vista comunque non ce n'è; la scusa dei soldi che son scarsi è sempre pronta; di idee non ce n'è molte, di voglia, forse, anche un po' meno, almeno ci auguriamo, peraltro noi speriamo che non facciano dei guai e quindi tra le due: fare disastri o solo far poco di nulla, la seconda di gran lunga è quella preferita. Di certo sparirà la retorica ciarlona che, al tempo di Canio imperatore, colmava il vuoto di governo, gli errori e gli insuccessi, ma incantava i soldatini che obbedienti od incoscienti passavano, in silenzio, il loro tempo dietro i banchi di un Consiglio inesistente. Bottini, il Borgomastro, pur diamogli atto, non nasconderà gli errori dietro una valanga di parole, ma quando li farà pur li ammetterà. Non dunque è lì il problema; che Il Borgomastro sia, umanamente, assai meglio di quello che fu Canio, lì non ci piove; là dove piove è altrove, là dove piove è il limite della risorsa, umana pure quella, che questo governo ha, mentre stann fuori, sì dietro la porta, e bussano i padroni e chiedono di riscuoter l'intero incasso.

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