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lunedì 7 novembre 2016

GOVERNO DEL FARE


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Non è che c'è del nuovo, é un po' sempre lo stesso, una minestra riscaldata che, di tanto in tanto, la mettono sul fuoco col rischio che poi bruci. Comunque anche quest'anno, peraltro anticipato già col DUP, la giunta di governo a guida Borgomastro si approva il documento che mette in previsione nei prossimi tre anni le opere da fare o da rifare. E già perché come si sa, i primi giusto soldi, quei 225 e rotti mille euro andranno a rattoppare le buche non tanto sulle strade, ma nella vasca. Si dice nel testo che si legge che la spesa è rimborsata, se questo poi sia vero o mera previsione di ciò non c'è certezza, vedremo più avanti se questa è verità o solo fantasia. Si mettono dei soldi, o meglio li mette la Regione, o meglio li prende dalle tasche di noi suoi cittadini e mette 300 mila euro per chiudere altre toppe in quelle tre stazioni funiviarie. Potrebbe anche andar bene, ma ad oggi nessuno che ci dica sull'esito di gara che cosa poi ci ha messo di suo sto vincitore. Il credito fiscale ? Una cifra assai imponente compare all'improvviso tra le carte. Son ben tre soli milioni e un altro mezzo in luce ed energia. La cifra la metterà chi mai sarà il gestore di tutti gli impianti di pubblica luce. Per ora non c'è ancora e forse qualche cosa di più di queste cifre sarà anche un dovere un poco poi spiegare. Se è vero che milioni di soldi per la luce li mette il suo gestore, risulta anche poi vero che 374 mila euro li mette di certo anche il Comune per spendere a rifare l'impianto su di un isola e quello al lungo lago e qui si aspettano disastri. Un'altra volta ancora è via Duchessa. Comparsa già più volte nei piani pluriennali, levata poi più volte, compare ora di nuovo per spenderne di soldi 390 mila euro. Se sta volta è quella giusta non si sa, comunque la spesa è già spalmata su un altro paio d'anni: 2018/2019, c'è tempo per ancora poi cambiare. Compaiono quei 300 mila euro che sarebbero la cifra per fare un bel parcheggio in testa al nuovo porto. Che sia proprio un bel parcheggio ci vien da dubitare, così come ci pare che dietro questi soldi ci sia qualche pasticcio da aggiustare di quello che è il progetto dell'opera infinita. Ritorna il Mottarone, sta volta c'è il milione di euro che vi occorre per fare quel progetto che venne già premiato col ponte tibetano. Spariscono quei soldi, proventi dallo sbarco, spariscono anche le opere cui eran destinate; rimangono altri soldi, peraltro mica pochi, che servono a che fare ? Sta scritto: " rifunzionalizzare", na roba inesistente, comunque spariranno nel Pala dei congressi, una roba misteriosa di vetro e di cemento, sta chiusa tutto l'anno, sta in mezzo alla città, nessuno che ne sa.

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