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mercoledì 1 febbraio 2017

APERITIVO

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Serata buia e tempestosa; ma niente annuncia la tempesta a leggere l'ordine del giorno, scarso e magro che chiama gli eletti un'ora prima della cena. E infatti inizia piano, c'è solo una proposta che regola il rottame, ossia i crediti d'imposta, poi quelli che son del patrimonio e infine del codice di strada. E' noto che c'è in giro sta roba prevista ancor da Renzi ed anche poi i Comuni ne posson profittare e peccato che la nostra signora col mandato a governare le finanze neppur sappia l'ammontare dei crediti impagati. Comunque lo si approva e vanno oltre. Si è dunque ormai già in fondo, c'è solo la proposta che vede la conferma in capo a Stresa dei Servizi di un solo uomo. Ci stanno pertanto già interpelli, ma due sono segreti, infatti ci mettono segreto anche il primo che segreto non lo era, rimangono soltanto tre pubblici interpelli che firma il Comandante. Il primo è il monte Zuchero. L'oggetto lo prende dal blog del Piervalle che ha reso notoche fu proprio il Comune a chieder di cambiare il Piano di Paesaggio Regionale, classificando come attiva la cava disattiva al Monte Zuchero. La cosa, è vero, fu respinta, ma intanto il Comune ci aveva pur provato. Risponde allor Bottini, leggendo un resoconto minuzioso di tutta la questione attorno al sito minerario. Peccato che Bottini parta lontano e man man che arriva ai giorni nostri affretta il resoconto e quando arriva al punto oggetto di interpello nega ogni cosa. Non replica alla cosa il Comandante che non penso abbia altre carte, ma ciò che il Borgomastro ha dichiarato è strepitoso. Tornate su sto sito fra due giorni avrete il documento che inchioda il Borgomastro alle sue balle. Comunque vanno avanti e arriva ora lo scontro sul tema Lido Blu. Si parte da lontano, nell'anno 2000 e nove, la storia di un gazebo che messo sol di giorno doveva invece di notte fare i bagagli. Si arriva più vicino, si pone la questione dei cessi non a norma seppur stava in contratto. Si incazza il Borgomastro, lo scontro è personale, va un po' sulle sue furie, risponde come vuole e chiude lì. Da ultimo risponde il Professore. L'interpello riguarda di fatto casa sua, o meglio il giardinetto vicino a casa sua che pubblico sarebbe e non lo mostra, ma che nessuno più sembra si ricordi che occorre tagliar l'erba e fare pulizia. Si impegna il Professor, ora in pensione, a passare un po' di ore al mese a fare il giardiniere volontario. Ma questo è qui da me aggiunto e qui lo nego. Finito, ora il pubblico è sloggiato, ci stanno le sedute anche segrete, ma avanti questo passo, a breve, ci saran pure quelle spiritiche. 



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